Mario Orfeo nuovo direttore di Repubblica: cambio ai vertici di Gedi

Cambio ai vertici di Repubblica: da lunedì, Mario Orfeo sarà il nuovo direttore del quotidiano, subentrando a Maurizio Molinari. Oltre alla direzione, ci sarà un rinnovamento anche ai vertici di Gedi, con John Elkann che lascia la presidenza. Il suo posto verrà preso da Maurizio Scanavino, attuale amministratore delegato, mentre Gabriele Comuzzi, suo vice, sarà il nuovo amministratore delegato. La notizia, anticipata da Dagospia, ha spinto il comitato di redazione a riunirsi d’urgenza. In un messaggio inviato ai giornalisti si legge: “Cari, siamo in riunione con il Cdr – si legge nel testo del messaggio, inviato in chat a tutti i colleghi – Visto che Dagospia ha già dato la notizia: Elkann lascia la presidenza di Gedi che viene assunta da Scanavino, amministratore delegato diventa Gabriele Comuzzi (ex vice di Scanavino), da lunedì Molinari lascia la direzione di Repubblica e la direzione editoriale del gruppo Gedi e al suo posto come direttore di Repubblica arriva Mario Orfeo. Molinari diventa editorialista e collaboratore di Repubblica“. Orfeo, napoletano di 58 anni, torna così a Repubblica, dove ha lavorato tra il 1990 e il 2002 come capo redattore centrale. Ha diretto quotidiani come Il Mattino e Il Messaggero, oltre al Tg1, ed è stato anche direttore generale della Rai. Il suo ritorno alla guida del quotidiano porta con sé la necessità di trovare un successore al Tg3, da lui diretto dal 2020. L’addio di Elkann potrebbe aprire scenari di un possibile disimpegno di Exor da Gedi, anche se per ora si tratta di mere supposizioni. Tuttavia, è certo che da lunedì, nella sede di Largo Fochetti, ci sarà un nuovo direttore, il sesto nella storia del giornale, il quarto negli ultimi otto anni. Questo cambiamento arriva in un momento delicato per Repubblica, segnato dai due giorni di sciopero dei giornalisti che hanno denunciato “gravi ingerenze” da parte dell’editore durante l’Italian Tech Week di Torino, un evento gestito direttamente da Exor. Lo stesso Molinari, che resterà come editorialista, ha dovuto fronteggiare altre difficoltà, come la sfiducia ricevuta dalla redazione dopo la decisione di eliminare 100.000 copie dell’inserto economico Affari&Finanza, probabilmente per via di pressioni di Stellantis, una delle principali aziende del gruppo. In una dichiarazione, il nuovo presidente Scanavino ha espresso gratitudine all’azionista per la fiducia e ha augurato buon lavoro a Orfeo, affermando: “Assumo il nuovo incarico con l’obiettivo di lavorare insieme all’Amministratore Delegato Gabriele Comuzzo per accelerare l’evoluzione in atto e conseguire ambiziosi obiettivi di redditività per il futuro”.
Andrea Biavardi è il nuovo direttore di Oggi

Urbano Cairo ha preso una decisione importante per il futuro del settimanale RCS Oggi. Dal 9 luglio, Andrea Biavardi assumerà ufficialmente la direzione del giornale, succedendo a Carlo Verdelli. Dopo due anni alla guida, Verdelli non è riuscito a raggiungere i risultati sperati, e ora spetta a Biavardi il compito di rilanciare l’offerta editoriale, riportando Oggi sui binari di un settimanale moderno e familiare. Andrea Biavardi non è nuovo a Oggi: aveva già lavorato al settimanale durante la direzione di Paolo Occhipinti e, in passato, ha diretto testate importanti come La Nazione e Il Giorno. Dal 2002, è parte integrante di Cairo Editore, dove attualmente dirige il settimanale Giallo, specializzato in fatti di cronaca. Urbano Cairo, presidente e amministratore delegato di RCS MediaGroup, ha espresso la sua fiducia nel nuovo direttore: “Ad Andrea Biavardi vanno i miei migliori auguri di buon lavoro per questa nuova e importante direzione”. Nato a Varese il 12 agosto 1958, Biavardi vanta una carriera di oltre quarant’anni nel mondo dell’editoria. Ha lanciato e diretto numerose riviste, partecipato come ospite fisso in programmi televisivi, e ricoperto ruoli di prestigio come la direzione dei quotidiani La Nazione e Il Giorno. Inoltre, è consigliere d’amministrazione della Cairo Editore. Con la promozione di Biavardi, resta ora da decidere chi prenderà la direzione di Giallo. Una possibile candidata è Albina Perri, attuale caposervizio del settimanale, che potrebbe essere promossa a direttore, garantendo così una continuità editoriale a una delle testate di punta di Cairo Editore. Il compito che attende Biavardi non è semplice: riportare Oggi a essere un punto di riferimento nel panorama dei settimanali italiani, con un’offerta che sappia coniugare tradizione e innovazione, rispondendo alle esigenze di un pubblico sempre più variegato e dinamico.
Carlo Verdelli lascia Oggi dopo due anni e mezzo

Il panorama dell’editoria italiana subisce un nuovo cambiamento significativo, con l’annuncio della partenza di Carlo Verdelli dalla direzione di “Oggi”, settimanale del gruppo RCS MediaGroup. Dopo aver assunto il ruolo il 1° febbraio 2022, Verdelli ha segnato la sua impronta fino all’8 luglio di quest’anno, quando lascerà definitivamente la carica. Il suo ultimo numero, con la firma ancora salda, sarà in edicola l’11 luglio prossimo. Il passaggio di consegne sottolinea un periodo di transizione per il noto settimanale, che sotto la guida di Verdelli ha visto un ampliamento significativo dei suoi contenuti e un rafforzamento della sua presenza multimediale. “Due anni e mezzo di intenso e proficuo impegno”, come ha commentato l’editore Urbano Cairo, che ha espresso gratitudine per il lavoro svolto dall’uscente direttore. Marianna Aprile emerge come figura di spicco per succedere a Verdelli. Attualmente caposervizio e volto noto del panorama giornalistico, Aprile è anche co-conduttrice del programma televisivo “In Onda” su La7, canale del gruppo Cairo. La sua esperienza e competenza sembrano indicarla come la candidata ideale per guidare “Oggi” in questa nuova fase. Nonostante il cambio alla direzione, Carlo Verdelli non lascerà completamente RCS, avendo accettato un ruolo come editorialista per il Corriere della Sera, continuando così a contribuire al gruppo con la sua firma riconosciuta e la sua esperienza consolidata nel mondo dell’informazione.
Myrta Merlino resta alla guida di Pomeriggio Cinque

Negli ultimi tempi, diverse testate giornalistiche, tra cui Dagospia, avevano diffuso la notizia che Myrta Merlino sarebbe stata sostituita alla conduzione di Pomeriggio Cinque. Le speculazioni si basavano sui bassi ascolti del programma e sulla costante supremazia del diretto concorrente La vita in diretta, condotto da Alberto Matano. Tuttavia, queste voci sono state categoricamente smentite dall’editore Pier Silvio Berlusconi durante una recente conferenza stampa. Intervenuto per fare il bilancio della stagione televisiva, Berlusconi ha confermato che Myrta Merlino continuerà a condurre Pomeriggio Cinque. “Non abbiamo motivi per non riconfermare Myrta Merlino alla conduzione,” ha dichiarato, mettendo fine a tutte le indiscrezioni. L’annuncio arriva dopo il tumultuoso addio di Barbara D’Urso e l’arrivo improvviso della Merlino, ex conduttrice de L’Aria che tira. Oltre alla conferma, Pier Silvio Berlusconi ha elogiato il lavoro svolto da Myrta Merlino durante questa stagione. “Myrta Merlino al pomeriggio ha fatto un buon lavoro, ha lavorato tanto, il prodotto è migliorato, sia per ascolti che per profilo siamo soddisfatti,” ha affermato. Queste parole attestano un bilancio più che positivo per la conduttrice, che concluderà la stagione televisiva venerdì 14 giugno e tornerà a settembre. Nei giorni scorsi, i rumors sui potenziali sostituti di Myrta Merlino avevano coinvolto diversi nomi, tra cui quello di Cesara Bonamici. La storica giornalista del Tg5, recentemente impegnata come opinionista nel Grande Fratello, sembrava una candidata probabile per la conduzione di Pomeriggio Cinque. Tuttavia, con la conferma di Berlusconi, queste ipotesi sono state definitivamente messe a tacere.
Gambero Rosso, Lorenzo Ruggeri è il nuovo direttore responsabile

Si apre un nuovo importante capitolo per il Gambero Rosso con la nomina di Lorenzo Ruggeri a direttore responsabile della testata. Giornalista professionista, giovane e talentuoso, Ruggeri è una figura di spicco nel settore enogastronomico internazionale e italiano. La sua nomina rappresenta un traguardo significativo raggiunto dopo 15 anni di carriera all’interno dell’azienda, dove ha iniziato come studente, poi come editor internazionale, e infine come vicecuratore della Guida Vini d’Italia. Il Presidente del Gambero Rosso, Paolo Cuccia, ha espresso grande soddisfazione per la scelta di Ruggeri: “Ruggeri è la figura ideale per la nuova direzione del Gambero Rosso, per la profonda conoscenza del settore e per il suo illuminato percorso con noi in questi anni. Da sempre il nostro gruppo è impegnato per creare un ambiente capace di valorizzare e coltivare i talenti, promuovendo una cultura di crescita e sviluppo professionale, dove ciascuno possa esprimere al meglio il proprio potenziale. Lorenzo è un esempio di questo impegno e sono certo che, con la sua esperienza e competenza, saprà valorizzare ancora di più il ruolo del Gambero nel panorama dell’enogastronomia italiana e internazionale”. Romano, 38 anni, Ruggeri è entrato a far parte del Gambero Rosso nel 2008. Ha ricevuto la sua formazione nel master in giornalismo enogastronomico alla Città del Gusto di Roma, proseguendo poi negli anni successivi all’interno della redazione. Ha dimostrato una passione e competenza straordinarie per il mondo del cibo e del vino, diventando il più giovane degustatore e curatore di alcune delle principali guide del Gambero Rosso, tra cui la Guida dei migliori ristoranti italiani nel mondo, la Guida Vini d’Italia e Berebene. Durante la sua carriera ha assaggiato circa 100mila etichette e visitato ristoranti in tutti i continenti, accumulando una vasta esperienza internazionale. Ha partecipato ai più prestigiosi eventi enogastronomici, tra seminari e degustazioni, ed è stato giudice in concorsi mondiali sul vino. “Accetto questa sfida con grande entusiasmo, felice di poter contribuire al futuro dell’azienda che mi ha visto crescere e che ha riposto in me la sua fiducia – dice Ruggeri – Il mio obiettivo è quello di rafforzare l’autorevolezza del Gambero Rosso, in Italia e nel mondo, rinnovandone lo stile e il linguaggio, rendendo ancora più incisivi i nostri contenuti editoriali. Ho la fortuna di guidare una redazione di professioniste e professionisti, insieme affronteremo tantissime sfide che abbiamo davanti, con massimo impegno, passione e chiarezza”. Il primo impegno ufficiale di Ruggeri nel suo nuovo ruolo sarà la presentazione della Guida Sushi 2025, prevista per il 13 giugno a Roma.
Il Messaggero: Boffo direttore, Barbano lascia dopo un mese

Cambio ai vertici del Messaggero. Secondo quanto appreso dall’agenzia Adnkronos, Alessandro Barbano lascia la direzione del giornale a un mese esatto dal suo insediamento. Il Gruppo Caltagirone Editore ha comunicato ufficialmente che da domani la direzione del Messaggero sarà affidata a Guido Boffo, attuale vicedirettore del quotidiano. Boffo, originario di Torino, lavora al Messaggero dal 2016, dove ha inizialmente ricoperto il ruolo di capo redattore centrale e successivamente quello di vicedirettore. Barbara Jerkov, che attualmente guida la redazione politica del giornale e ricopre il ruolo di caporedattore, sarà promossa a vicedirettore. Contestualmente, Massimo Martinelli tornerà a ricoprire la carica di direttore editoriale. L’assemblea dei redattori del Messaggero ha espresso profonda preoccupazione riguardo al recente licenziamento del direttore Alessandro Barbano, avvenuto senza chiarezza sulle motivazioni, dopo soli trenta giorni di gestione del giornale. Si è inoltre manifestata una forte inquietudine per la mancanza di un piano editoriale che delinei le direzioni del lavoro giornalistico. La situazione è stata aggravata dalla mancanza di continuità nella leadership del giornale e dalla mancanza di spiegazioni riguardo ai frequenti cambiamenti ai vertici della redazione. Si è sottolineato il clima di lavoro positivo instaurato durante la breve direzione di Barbano, in contrasto con gli anni precedenti caratterizzati da tensioni interne. L’assemblea ha richiesto alla direzione del giornale chiarimenti sul futuro editoriale e l’implementazione di un piano condiviso con i giornalisti. Ha altresì insistito sull’importanza di mantenere un ambiente di lavoro collaborativo e sereno nella redazione. Il Comitato di redazione è stato incaricato di vigilare affinché questi obiettivi fondamentali non vengano ignorati e è stato deciso uno sciopero di cinque giorni come forma di protesta.
Washington Post, Sally Buzbee lascia. Arriva Matt Murray

Sally Buzbee, la direttrice del Washington Post, ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico presso il prestigioso quotidiano americano, segnando la fine di un periodo caratterizzato da importanti cambiamenti per la testata. La notizia è stata annunciata tramite un’e-mail inviata a tutto lo staff dal redattore e amministratore delegato William Lewis, ma non è ancora chiaro cosa abbia portato alla decisione di Buzbee. “Sally è una leader incredibile e una dirigente dei media di grande talento che ci mancherà profondamente. Le auguro tutto il meglio per il futuro”, ha dichiarato Lewis nel suo messaggio. Buzbee, che tre anni fa era diventata la prima donna alla guida del Washington Post, sarà immediatamente sostituita da Matt Murray, ex caporedattore del Wall Street Journal, fino alle elezioni presidenziali del prossimo novembre. Un articolo pubblicato sul Washington Post stesso descrive la recente ristrutturazione della leadership come “la più grande mossa di Lewis da quando ha assunto la carica di amministratore delegato a gennaio.” Questo cambiamento segna una fase di transizione significativa per il giornale, che sta affrontando diverse sfide sia sul piano finanziario che organizzativo. Nella sua email, Lewis ha anche annunciato l’intenzione di lanciare “una nuova divisione redazione” entro la fine dell’anno. Questa nuova divisione sarà focalizzata su “servizi e giornalismo sui social media“, rivolta a un pubblico che “vuole consumare e pagare per notizie molto diverse da quelle tradizionali.” Questo cambiamento strategico è volto a rispondere alle mutate esigenze del mercato dell’informazione e ad attrarre un pubblico più giovane e digitalmente orientato. L’unità “si concentrerà maggiormente sul video storytelling, sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale e su metodi di pagamento flessibili”, prevedendo che sarà operativa entro il terzo trimestre del 2024. La partenza di Buzbee arriva in un momento tumultuoso per il Washington Post, che ha registrato una perdita di 77 milioni di dollari (circa 70 milioni di euro) nell’ultimo anno, come recentemente ammesso da Lewis. Questa situazione economica difficile ha reso ancora più urgente la necessità di innovare e adattarsi ai nuovi modelli di consumo delle notizie.
Carelli alla guida de L’Espresso: sciopero dopo terzo cambio

Il 31 maggio segna un nuovo capitolo per L’Espresso, storico settimanale italiano, con la nomina di Emilio Carelli a direttore. Carelli succede a Enrico Bellavia, il quale aveva preso il posto di Alessandro Mauro Rossi solo lo scorso febbraio. Questo avvicendamento rappresenta il quarto cambio di direzione da quando la testata è stata venduta da Gedi a Danilo Iervolino nel 2022, passando poi, a fine 2023, sotto il controllo del Gruppo Ludoil Energy della famiglia Ammaturo. CURRISULUM DI ECCELLENZA Emilio Carelli, noto per il suo lungo e prestigioso percorso professionale, porta con sé un bagaglio di esperienze significative. Ex vicedirettore del Tg5, direttore di TgCom e fondatore e direttore di Sky Tg24, Carelli ha anche avuto una parentesi nella politica come parlamentare del Movimento 5 Stelle. La sua nomina, come sottolineato dall’editore in un comunicato, si inserisce in una strategia volta a posizionare L’Espresso come portavoce di un giornalismo di approfondimento di stampo anglosassone. Con l’assunzione di questo nuovo ruolo, Carelli lascia la carica di amministratore delegato che aveva ricoperto dall’arrivo del nuovo editore. RINGRAZIAMENTI E TENSIONI Enrico Bellavia, giornalista con una lunga carriera a Repubblica e subentrato alla direzione de L’Espresso dopo essere stato vice di Rossi, ha lasciato il suo incarico con i ringraziamenti dell’intero gruppo editoriale. Il gruppo ha apprezzato il lavoro svolto in un periodo cruciale per il rilancio della testata, ma Bellavia è consapevole che il suo stile professionale avrebbe potuto incontrare difficoltà nel quadro dei nuovi progetti editoriali. LA REAZIONE DELLA REDAZIONE “L’Espresso cambia oggi il terzo direttore in meno di un anno. Un fatto grave perché dovuto all’ennesimo tentativo di intromissione dell’azienda sul contenuto degli articoli: tentativo a cui il direttore uscente Enrico Bellavia si è opposto garantendo la storia e la tradizione del nostro giornale. Il numero in edicola venerdì, per merito del lavoro della redazione e del direttore che ringraziamo, rappresenta il nostro modo di fare giornalismo. Una pratica che rischia di essere compromessa. Alla luce di questi fatti, l’assemblea di redazione proclama l’astensione dal lavoro per venerdì 31 maggio e consegna un pacchetto di 5 giorni di sciopero in mano al Cdr. La redazione continuerà a fare ogni sforzo per garantire un giornalismo libero, di qualità e fedele alla tradizione de L’Espresso”. È quanto si legge nel documento dell’assemblea di redazione.
Eleonora Cozzella guiderà “Il Gusto” a partire dal 10 giugno

A partire dal 10 giugno, Eleonora Cozzella assumerà la direzione de “Il Gusto”, la rinomata testata tematica dedicata al cibo e al turismo enogastronomico. Cozzella subentrerà a Luca Ferrua, che è attualmente indagato dalla procura di Torino insieme ad alcuni esponenti della Regione per corruzione e turbata libertà nella scelta del contraente, in relazione a progetti per la promozione del cibo e del territorio. Appassionata conoscitrice della tradizione enogastronomica italiana, Eleonora Cozzella vanta una lunga e ricca esperienza nel settore del cibo e della ristorazione. La sua collaborazione con il Gruppo ha avuto inizio nel 2004, quando ha iniziato a lavorare per Kataweb Cucina e Repubblica Sapori. Da allora, Cozzella ha ricoperto ruoli sempre più importanti, contribuendo al content hub e conducendo vari eventi di successo, tra cui “C’è + Gusto a Bologna”. È anche la voce del podcast settimanale di Repubblica “Questioni di Gusto”, dove esplora diverse tematiche legate al mondo enogastronomico. Nel suo nuovo ruolo, Eleonora Cozzella coordinerà i contenuti del content hub su più piattaforme, inclusi gli speciali “I Piaceri del Gusto”, distribuiti in abbinamento a “La Repubblica” e “La Stampa”. Oltre a questo, sarà responsabile del sito web e dei canali social della testata, nonché delle iniziative speciali e degli eventi organizzati sul territorio.
Felice d’Endice è il nuovo direttore di Adnkronos Comunicazione

Felice d’Endice è stato nominato nuovo Direttore di Adnkronos Comunicazione, controllata del gruppo Giuseppe Marra Communications (GMC), che dal 1984 opera nel settore della comunicazione e dell’ufficio stampa. Adnkronos Comunicazione, precedentemente conosciuta come Adnkronos Servizi, celebra quest’anno i suoi quaranta anni di attività, vantando un portafoglio ricco di clienti sia privati che pubblici. Nato nel 1975, risponderà all’amministratore delegato del Gruppo, Angela Antonini. Il suo arrivo alla guida di Adnkronos Comunicazione rappresenta una tappa importante per l’azienda, consolidando la sua posizione di rilievo nel panorama della comunicazione italiana. La sua carriera è segnata da un percorso accademico e professionale di alto profilo. Dopo aver conseguito una laurea in Filosofia, ha ottenuto un Master in Marketing e Comunicazione d’Impresa presso il Centro Studi Comunicare l’Impresa. La sua esperienza professionale inizia come account manager in diverse agenzie di comunicazione. Successivamente, ha ricoperto il ruolo di Marketing & Communication Manager in Comunicazione Italiana, dove è stato anche membro del comitato scientifico ed organizzativo, coordinando eventi di rilievo nel mondo imprenditoriale, come il Forum della Comunicazione. Ha poi proseguito la sua carriera in Studio Ega come Head of External Relations & Project Development, dove ha maturato competenze nella gestione delle relazioni esterne e nello sviluppo di progetti. La sua ultima esperienza lavorativa prima di entrare in Adnkronos Comunicazione è stata in Connexia, dove ha ricoperto il ruolo di Office Director. In questa posizione, ha gestito progetti per istituzioni, pubblica amministrazione e grandi aziende, coordinando team complessi di esperti.