GIORNALISMO MULTIMEDIALE

Washington Post, Sally Buzbee lascia. Arriva Matt Murray

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Sally Buzbee, la direttrice del Washington Post, ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico presso il prestigioso quotidiano americano, segnando la fine di un periodo caratterizzato da importanti cambiamenti per la testata. La notizia è stata annunciata tramite un’e-mail inviata a tutto lo staff dal redattore e amministratore delegato William Lewis, ma non è ancora chiaro cosa abbia portato alla decisione di Buzbee.

“Sally è una leader incredibile e una dirigente dei media di grande talento che ci mancherà profondamente. Le auguro tutto il meglio per il futuro”, ha dichiarato Lewis nel suo messaggio. Buzbee, che tre anni fa era diventata la prima donna alla guida del Washington Post, sarà immediatamente sostituita da Matt Murray, ex caporedattore del Wall Street Journal, fino alle elezioni presidenziali del prossimo novembre.

Un articolo pubblicato sul Washington Post stesso descrive la recente ristrutturazione della leadership come “la più grande mossa di Lewis da quando ha assunto la carica di amministratore delegato a gennaio.” Questo cambiamento segna una fase di transizione significativa per il giornale, che sta affrontando diverse sfide sia sul piano finanziario che organizzativo.

Nella sua email, Lewis ha anche annunciato l’intenzione di lanciare “una nuova divisione redazione” entro la fine dell’anno. Questa nuova divisione sarà focalizzata su “servizi e giornalismo sui social media“, rivolta a un pubblico che “vuole consumare e pagare per notizie molto diverse da quelle tradizionali.” Questo cambiamento strategico è volto a rispondere alle mutate esigenze del mercato dell’informazione e ad attrarre un pubblico più giovane e digitalmente orientato. L’unità “si concentrerà maggiormente sul video storytelling, sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale e su metodi di pagamento flessibili”, prevedendo che sarà operativa entro il terzo trimestre del 2024.

La partenza di Buzbee arriva in un momento tumultuoso per il Washington Post, che ha registrato una perdita di 77 milioni di dollari (circa 70 milioni di euro) nell’ultimo anno, come recentemente ammesso da Lewis. Questa situazione economica difficile ha reso ancora più urgente la necessità di innovare e adattarsi ai nuovi modelli di consumo delle notizie.