Il Messaggero celebra il Giubileo con un videomapping

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Dal 18 dicembre 2024, in occasione delle festività natalizie, Il Messaggero darà il via al Giubileo 2025 con un evento speciale che unisce tradizione e innovazione: un suggestivo videomapping sulla facciata storica del palazzo di via del Tritone. L’installazione, realizzata in collaborazione con Enel, trasformerà l’edificio in un grande schermo luminoso per celebrare l’inizio dell’Anno Santo e accompagnare i cittadini nelle festività natalizie. L’inaugurazione ufficiale avverrà domani all’imbrunire, con l’Amministratore Delegato de Il Messaggero, Azzurra Caltagirone, che darà il via all’animazione progettata da Enel. Sulla facciata del palazzo, saranno proiettate le pagine storiche del quotidiano, che raccontano eventi e momenti chiave della storia italiana e mondiale dell’ultimo secolo e mezzo. Le immagini scelte includono fotografie storiche e articoli iconici, come quelli che documentano la visita di Papa Francesco a via del Tritone. L’evento vedrà anche la partecipazione di illustri ospiti, tra cui Monsignor Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e delegato del Papa per il Giubileo, Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la Comunicazione, e Andrea Tornielli, Direttore Editoriale de Il Messaggero. Le proiezioni luminose, che arricchiranno l’atmosfera natalizia, accompagneranno cittadini e turisti nelle loro passeggiate per lo shopping natalizio. Le luci e i colori dell’installazione daranno vita alla facciata del palazzo e abbelliranno il centro di Roma per tutta la durata delle festività, creando un ambiente magico. Un ulteriore elemento di innovazione è il QR code che verrà proiettato, permettendo ai visitatori di accedere in tempo reale alla home page de ilmessaggero.it. Grazie al supporto di Enel e alla collaborazione progettuale di Enel X, l’installazione potrà sfruttare una nuova illuminazione a radenza colorata. Questo sistema innovativo evidenzierà i dettagli architettonici del palazzo, come la tettoia monumentale e i balconi, creando un’atmosfera immersiva che catturerà l’attenzione di chiunque si trovi nelle vicinanze.

Blackout Fastweb: stop alla pubblicazione dei giornali Caltagirone

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Il disservizio causato dall’inaffidabilità di Fastweb ha avuto ripercussioni devastanti nel mondo dell’informazione italiana. Nella giornata odierna, il Messaggero e altri tre quotidiani del gruppo Caltagirone — Il Mattino, Il Corriere Adriatico e Il Quotidiano di Puglia — non sono riusciti a pubblicare né in edicola né in versione digitale. Il Gazzettino è riuscito a uscire solo in una versione incompleta. Questo imprevisto ha provocato un grave danno per lettori, azienda e giornalisti, compromettendo l’informazione capillare sui fatti italiani e internazionali che questi quotidiani garantiscono quotidianamente. Il blackout, iniziato ieri sera alle 23, ha avuto un impatto immediato e prolungato. Nella mattinata di oggi, il problema persisteva senza una risoluzione in vista, causando la paralisi delle redazioni web e impedendo l’aggiornamento in tempo reale delle notizie a causa del completo crash del sistema agenzie. Il problema non è isolato: solo 50 giorni fa, Fastweb aveva già causato un disservizio simile. Il guasto al sistema che ha colpito nuovamente oggi è stato criticato pesantemente dai diretti interessati. “Alla base di questo disservizio, indipendente dalla nostra volontà, c’è un guasto al sistema che Fastweb non è riuscita a risolvere con prontezza”, ha dichiarato il Messaggero. L’amministratore di Fastweb, Walter Renna, spesso vanta la velocità del collegamento offerto dalla sua azienda. Tuttavia, questo episodio solleva interrogativi sulla reale affidabilità della rete Fastweb, evidenziando la mancanza di una rete adeguata di protezione e di backup. Questo aspetto viene visto come una grave negligenza che mina la fiducia nel sistema. Le lamentele degli utenti non si limitano a questo episodio. Il sito DownDetector ha registrato numerose segnalazioni di disservizi da parte di clienti Fastweb, che si aggiungono a un aumento dei costi per la linea fissa, con aumenti che variano tra 1 centesimo e 4,49 euro al mese dal 1° gennaio. Questo malcontento si inserisce in un contesto più ampio di insoddisfazione per i servizi offerti. Inoltre, Fastweb è stata recentemente esclusa dall’appalto per il nuovo cloud della Pubblica Amministrazione, che è stato assegnato a un consorzio guidato da Tim. Questa esclusione è avvenuta dopo che Fastweb aveva proposto uno sconto molto aggressivo, che alcuni esperti temevano potesse compromettere la qualità del servizio. L’incidente di ieri serra sottolinea ulteriormente quanto Fastweb possa essere inadeguata nel garantire servizi affidabili sia per utenti domestici che professionali.

Il Messaggero: Boffo direttore, Barbano lascia dopo un mese

Il Messaggero prime pagine

Cambio ai vertici del Messaggero. Secondo quanto appreso dall’agenzia Adnkronos, Alessandro Barbano lascia la direzione del giornale a un mese esatto dal suo insediamento. Il Gruppo Caltagirone Editore ha comunicato ufficialmente che da domani la direzione del Messaggero sarà affidata a Guido Boffo, attuale vicedirettore del quotidiano. Boffo, originario di Torino, lavora al Messaggero dal 2016, dove ha inizialmente ricoperto il ruolo di capo redattore centrale e successivamente quello di vicedirettore. Barbara Jerkov, che attualmente guida la redazione politica del giornale e ricopre il ruolo di caporedattore, sarà promossa a vicedirettore. Contestualmente, Massimo Martinelli tornerà a ricoprire la carica di direttore editoriale. L’assemblea dei redattori del Messaggero ha espresso profonda preoccupazione riguardo al recente licenziamento del direttore Alessandro Barbano, avvenuto senza chiarezza sulle motivazioni, dopo soli trenta giorni di gestione del giornale. Si è inoltre manifestata una forte inquietudine per la mancanza di un piano editoriale che delinei le direzioni del lavoro giornalistico. La situazione è stata aggravata dalla mancanza di continuità nella leadership del giornale e dalla mancanza di spiegazioni riguardo ai frequenti cambiamenti ai vertici della redazione. Si è sottolineato il clima di lavoro positivo instaurato durante la breve direzione di Barbano, in contrasto con gli anni precedenti caratterizzati da tensioni interne. L’assemblea ha richiesto alla direzione del giornale chiarimenti sul futuro editoriale e l’implementazione di un piano condiviso con i giornalisti. Ha altresì insistito sull’importanza di mantenere un ambiente di lavoro collaborativo e sereno nella redazione. Il Comitato di redazione è stato incaricato di vigilare affinché questi obiettivi fondamentali non vengano ignorati e è stato deciso uno sciopero di cinque giorni come forma di protesta.

Barbano ritorna: una nuova era per Il Messaggero

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Alessandro Barbano, esperto giornalista con una carriera illustre, ritorna al Messaggero come direttore, portando con sé una vasta esperienza e un bagaglio di competenze. Il suo ritorno segna un nuovo capitolo nella storia del giornale, dopo una breve parentesi al Mattino di Napoli. Nato a Lecce e laureato in Giurisprudenza a Bologna, Barbano ha mosso i primi passi nel giornalismo locale per poi emergere su testate nazionali di rilievo. Il suo arrivo al Messaggero coincide con l’addio di Massimo Martinelli, e si attende che porti una ventata di freschezza e autorevolezza al giornale. La sua esperienza non si limita al giornalismo cartaceo, ma si estende anche a ruoli editoriali e di analisi politica. Resta da vedere come Barbano guiderà il Messaggero in questo nuovo capitolo della sua storia, mantenendo alta la qualità dell’informazione e interpretando le sfide del momento con autorevolezza.

Il Messaggero: Guido Boffo direttore, Jerkov sua vice

Il Gruppo Caltagirone ha annunciato la nomina di Guido Boffo come nuovo direttore del quotidiano romano “Il Messaggero”, in sostituzione di Martinelli. Attualmente vicedirettore, Boffo assume il ruolo principale mentre Barbara Jerkov, attuale capo di “All News” (l’ufficio centrale e l’ufficio web), è in pole per diventare la nuova vicedirettrice.