Libertà di stampa: consapevolezza e sfide a Conselice nel 2024

Il 3 maggio 2024, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, si è tenuta a Conselice (RA) la manifestazione “Libertà di stampa sotto attacco – Tra bavagli e minacce, quando il potere politico vuole silenziare l’informazione“. L’evento è stato organizzato dall’Osservatorio sulla libertà di stampa, in collaborazione con Fnsi, il Comune di Conselice, Aser e Odg Emilia-Romagna. La sindaca di Conselice, Paola Pula, e Paolo Berizzi, presidente dell’Osservatorio sulla libertà di stampa, hanno dato il benvenuto ai partecipanti. Tra i relatori, hanno preso la parola Silvestro Ramunno, presidente dell’Ordine dei giornalisti Emilia-Romagna, Matteo Naccari, segretario generale aggiunto Fnsi, e Paolo Maria Amadasi, presidente dell’Associazione della stampa Emilia-Romagna. Le relazioni si sono concentrate su temi cruciali come “Cronaca nera, nuovi ostacoli per i giornalisti” presentata da Nicola Bianchi del giornale il Resto del Carlino e segretario di Aser, e “Legalità e diritto all’informazione: binomio indissolubile” illustrata da Francesco Maria Caruso, giudice dei processi Aemilia e strage di Bologna. Tra le testimonianze più toccanti, quella di Chiara Caravelli, giornalista del Resto del Carlino, che ha raccontato le minacce quotidiane affrontate nel suo lavoro. Inoltre, sono state analizzate le situazioni di Mukhtar Lashkari, giornalista afgano rifugiato politico in Italia, e di Julian Assange, con un focus a cura dei Comitati Free Assange dell’Emilia-Romagna. La discussione è stata moderata da Paolo Bonacini, giornalista e scrittore, membro del direttivo di Aser. A chiudere l’incontro sono stati Alessandra Costante, segretaria generale Fnsi, e Paolo Berizzi con una riflessione sulla situazione della libertà di stampa in Italia, focalizzando l’attenzione sul rapporto tra il potere politico e l’informazione libera.
3 maggio: Giornata Mondiale della Libertà di Stampa

Ogni anno, il 3 maggio offre un’importante occasione per riflettere sull’importanza della libertà di stampa nel mondo contemporaneo. La Giornata Mondiale della Libertà di Stampa è un momento cruciale per ricordare il valore della libertà di espressione e il ruolo fondamentale dei media liberi nelle società democratiche. La libertà di stampa è un pilastro fondamentale della democrazia, in quanto consente ai media di agire come custodi dell’informazione, della trasparenza e della responsabilità pubblica. I media liberi sono essenziali per garantire che i cittadini abbiano accesso a informazioni accurate, critiche e variegate, consentendo loro di formare opinioni informate e partecipare attivamente alla vita politica e sociale. Tuttavia, nonostante i progressi compiuti nel promuovere la libertà di stampa in molte parti del mondo, rimangono sfide significative. Troppo spesso, i giornalisti sono soggetti a minacce, intimidazioni e violenze da parte di governi autoritari, gruppi estremisti e altri attori non statali. Il giornalismo indipendente e coraggioso può mettere in discussione il potere costituito, ed è per questo che i giornalisti sono spesso presi di mira da coloro che cercano di sopprimere la verità e mantenere il controllo. Inoltre, nell’era digitale, la libertà di stampa affronta nuove sfide legate alla diffusione di disinformazione e fake news. La proliferazione di piattaforme digitali ha reso più facile che mai per le informazioni errate e manipolate raggiungere un vasto pubblico, minando la fiducia nel giornalismo professionale e nell’informazione accurata. In questo contesto, è fondamentale promuovere la media literacy e sostenere l’indipendenza dei media per contrastare la diffusione della disinformazione e garantire che i cittadini abbiano accesso a fonti affidabili di informazione. La Giornata Mondiale della Libertà di Stampa ci ricorda che la lotta per la libertà di stampa è una lotta continua. È un impegno che richiede il sostegno e la difesa di tutti coloro che credono nell’importanza di un’informazione libera e pluralistica. Governi, organizzazioni della società civile, media e individui devono unire le forze per proteggere e promuovere la libertà di stampa in tutto il mondo.
Inchiostro verde: giornalisti al fronte della crisi ambientale globale

Il mondo affronta una crisi senza precedenti, una tempesta perfetta di cambiamento climatico, perdita di biodiversità e inquinamento atmosferico. In mezzo a questa tempesta, un faro di speranza brilla attraverso la trentunesima edizione della Giornata mondiale della libertà di stampa, che si terrà quest’anno a Santiago del Cile dal 2 al 4 maggio sotto l’egida dell’UNESCO. Il tema di quest’anno, “L’importanza del giornalismo e della libertà di espressione nel contesto della crisi ambientale globale“, mette in luce l’urgente necessità di informazioni accurate e accessibili in un momento in cui la verità è spesso offuscata dalla disinformazione. L’iniziativa si propone di sottolineare il ruolo vitale svolto dalla stampa e dal giornalismo nell’illuminare il cammino verso un futuro sostenibile. Scienziati, giornalisti e artisti si riuniranno per discutere e approfondire l’importanza cruciale di un’informazione affidabile e accurata, soprattutto quando si tratta di denunciare la crisi ambientale e i suoi impatti devastanti. Tuttavia, mentre il giornalismo cerca di portare alla luce la verità, affronta una sfida senza precedenti: la disinformazione. Le campagne di disinformazione mettono in discussione non solo le conoscenze scientifiche, ma minano anche la fiducia del pubblico nelle istituzioni e nella stessa verità oggettiva. L’UNESCO avverte che gli attacchi alla validità della scienza minacciano il dibattito pubblico informato e pluralistico. Le informazioni fuorvianti e false sul cambiamento climatico possono generare dubbi e incredulità, ostacolando gli sforzi internazionali per affrontare le sfide ambientali. In particolare, la disinformazione può compromettere il sostegno pubblico e politico per l’azione climatica e impedire la creazione di politiche efficaci per proteggere le comunità vulnerabili. Questo rischia di esacerbare le disuguaglianze esistenti e di privare coloro che sono più colpiti dalla crisi ambientale della giustizia e della protezione di cui hanno disperatamente bisogno. L’iniziativa di Santiago affronterà anche il tema della violenza contro i giornalisti e i comunicatori che si battono per il progresso sostenibile e la protezione dell’ambiente. La cerimonia di apertura includerà la consegna del Premio mondiale UNESCO per la libertà di stampa ‘Guillermo Cano’, istituito in memoria del giornalista colombiano Guillermo Cano Isaza, assassinato nel 1986 per il suo impegno nel giornalismo.