RCS cresce in borsa, Corriere leader con 645mila abbonati

RCS MediaGroup ha registrato un aumento in Piazza Affari fino al 3,5%, chiudendo la giornata con un +1,25% in borsa, a seguito della presentazione del bilancio dei primi nove mesi del 2024. I dati evidenziano una forte crescita degli utili e dei margini, accompagnata da un incremento nel numero degli abbonati. L’editore Urbano Cairo ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti, ricordando i progressi realizzati negli ultimi otto anni sotto la sua guida: dal 3 agosto 2016, quando è diventato presidente di RCS, il gruppo ha generato cassa per 630 milioni di euro, quasi azzerato il debito, distribuito 145 milioni in dividendi, e riacquistato la sede storica del Corriere della Sera per 70 milioni di euro. Al 30 settembre 2024, la base clienti digitale di RCS, che include sia le testate italiane sia quelle spagnole, ha superato 1,1 milioni di abbonamenti. Solo il Corriere della Sera conta 645 mila abbonati, seguito da 246 mila per la Gazzetta dello Sport, 154 mila per El Mundo e 101 mila per Expansión. RCS si conferma quindi primo editore online in Italia, con un totale di 30,9 milioni di utenti unici medi mensili. Il consiglio di amministrazione, riunitosi ieri, ha sottolineato l’importanza del ruolo informativo delle testate, sempre più riconosciute dal pubblico come autorevoli, sia in formato digitale sia su carta. Nei primi nove mesi dell’anno, il margine operativo lordo (EBITDA) ha registrato un incremento dell’11,33%, raggiungendo i 91,4 milioni di euro, rispetto agli 82,1 milioni dello scorso anno. Tutti i comparti aziendali hanno contribuito alla crescita, in particolare le divisioni Quotidiani Italia e Unidad Editorial. Il margine operativo lordo sui ricavi totali di 602,3 milioni di euro rappresenta un’incidenza del 15,2%, contro il 13,5% dell’anno precedente. Anche il risultato operativo è in aumento del 16,89% a 51,5 milioni di euro, mentre l’utile netto è salito del 13,4%, attestandosi a 32,1 milioni di euro. L’indebitamento netto di RCS si è ridotto di 3,7 milioni di euro, scendendo a 19,7 milioni dopo aver distribuito 36,3 milioni in dividendi. Guardando al futuro, il consiglio di amministrazione prevede di raggiungere margini in crescita per il 2024, con l’obiettivo di proseguire nella generazione di cassa grazie alla gestione operativa. (In foto, Urbano Cairo)
Corriere: elezioni USA in diretta web e speciale digitale

Chi sarà il vincitore tra Kamala Harris e Donald Trump? Gli occhi di milioni di spettatori saranno puntati sul risultato, con il possibile annuncio nelle prime ore della giornata, attorno alle 4 del mattino, come successe nel 2016 con la vittoria di Trump su Hillary Clinton. Oppure, il verdetto potrebbe arrivare solo dopo alcuni giorni, come avvenne nel 2020 con Biden. Il Corriere seguirà le elezioni USA su ogni piattaforma, offrendo un aggiornamento completo a partire dalla tarda serata del 5 novembre. Sul sito Corriere.it verranno pubblicati aggiornamenti in tempo reale, dai primi risultati della costa Est fino all’arrivo delle ultime schede dalla costa Ovest. Ci sarà anche una lunga diretta su CorriereTv, accessibile sia dalla homepage che sui social Facebook, Instagram e TikTok. Durante la notte, chi segue Instagram e TikTok potrà sbirciare dietro le quinte della redazione Esteri, impegnata nella pubblicazione di tre edizioni: una prima a mezzanotte, una seconda attorno alle 3 e una terza, esclusiva per gli abbonati, a partire dalle 7 del mattino del 6. Inoltre, la newsletter America-Cina sarà disponibile alle 13:30 con un focus speciale sul voto, mentre una seconda edizione del podcast Giorno per Giorno sarà online mercoledì alle 17, su tutte le piattaforme podcast. Nei giorni seguenti, ampi approfondimenti su Corriere.it e nell’edizione cartacea tratteranno gli effetti del voto per l’Europa e il mondo, con contributi di editorialisti ed esperti. (In foto, Sala Albertini)
Corriere e New York Times insieme per seguire le elezioni USA

Mancano due settimane all’evento politico che avrà il maggiore impatto non solo sugli Stati Uniti, ma sull’intero scenario geopolitico mondiale. Il 5 novembre, milioni di cittadini americani saranno chiamati a scegliere il nuovo o la nuova presidente degli Stati Uniti in una sfida che vede protagonisti Kamala Harris, candidata democratica, e Donald Trump, candidato repubblicano. Questa scelta determinerà non solo il futuro degli Stati Uniti, ma anche le dinamiche politiche globali, dato il ruolo chiave che il paese ricopre in ambiti come la sicurezza internazionale, l’economia globale e la lotta ai cambiamenti climatici. In questo contesto, il Corriere della Sera lancia un’iniziativa che arricchisce la sua offerta informativa: da oggi e fino all’11 novembre, chi si abbona al quotidiano di via Solferino riceverà anche un abbonamento al New York Times, considerato il giornale più prestigioso degli Stati Uniti. Questa collaborazione tra due testate di altissimo livello nasce con l’obiettivo di offrire una copertura completa, equilibrata e autorevole sulle elezioni americane e le conseguenze internazionali che ne deriveranno. Gli abbonati avranno accesso a contenuti esclusivi, per navigare attraverso i complicati labirinti della campagna elettorale statunitense, dove fake news e disinformazione hanno trovato ampio spazio, distorcendo fatti e narrazioni. La partnership tra Corriere e New York Times offrirà una guida affidabile per orientarsi tra notizie verificate e analisi approfondite, con una particolare attenzione agli scenari futuri. In un periodo di grandi crisi geopolitiche, rese più drammatiche dalle guerre in corso, dall’instabilità economica e dalle gravi conseguenze del cambiamento climatico, avere accesso a un’informazione di qualità diventa essenziale. Il ruolo dell’informazione oggi non si limita solo a raccontare i fatti, ma è cruciale per discernere la verità dalla disinformazione, aiutando i lettori a interpretare il presente e a comprendere le dinamiche future. Con l’abbonamento al New York Times, sarà possibile seguire da vicino la corsa elettorale tra Trump e Harris attraverso articoli, newsletter dedicate (come On Politics), grandi interviste, podcast tematici, sondaggi in tempo reale e infografiche che permetteranno di avere un quadro chiaro e immediato dell’andamento del voto. Gli abbonati al Corriere della Sera, invece, potranno contare su una copertura giornalistica dedicata, con approfondimenti, storie, video e dirette quotidiane, oltre a speciali curati dagli inviati del giornale sul territorio e dalla corrispondente in America. Inoltre, il Corriere della Sera offrirà accesso alle sue rubriche più seguite, come le newsletter tematiche (ad esempio America-Cina, PrimaOra e Rassegna Stampa), i podcast, e una serie di Conversazioni con esperti. Anche il Club Corriere garantirà vantaggi esclusivi per gli abbonati, con contenuti extra come eBook e guide. L’offerta è estremamente vantaggiosa: il pacchetto completo, che include l’abbonamento al Corriere e al New York Times, sarà disponibile a 5 euro per i primi sei mesi, un prezzo simbolico che rende l’accesso all’informazione di qualità ancora più accessibile. Successivamente, il costo sarà di 14,99 euro al mese per i successivi tre mesi, per poi stabilizzarsi a 24,99 euro mensili. L’abbonamento può essere sottoscritto direttamente dal sito o dall’app Digital Edition del Corriere. Per attivare l’offerta, basterà visitare la pagina dedicata del Corriere all’indirizzo www.corriere.it/sapere e seguire le istruzioni per l’attivazione. Una volta sottoscritto l’abbonamento al Corriere, si riceverà un codice speciale che consentirà l’accesso ai contenuti esclusivi del New York Times.
Lavoro e attualità: il Corriere lancia rubrica e podcast esclusivi

Il Corriere della Sera arricchisce la sua offerta digitale con due nuovi appuntamenti esclusivi, pensati per offrire uno sguardo approfondito sui temi dell’attualità, del lavoro e della parità di genere. Queste iniziative sono rivolte sia agli abbonati che al pubblico più ampio di lettrici e lettori del quotidiano. La prima novità è la rubrica quotidiana “Frammenti”, curata da Ferruccio de Bortoli, rinomato editorialista del Corriere e già direttore del quotidiano in due occasioni. La rubrica, disponibile dal lunedì al venerdì sul sito corriere.it alle 12, offre uno spunto critico per decifrare il mondo e i suoi avvenimenti. Secondo de Bortoli, l’attualità è composta da frammenti di fatti che spesso sfuggono all’attenzione ma che, in realtà, sono indizi di fenomeni più complessi. Questi dettagli, anche se all’apparenza insignificanti, sono in grado di riportare alla mente eventi passati che, troppo velocemente, sono stati dimenticati, ma che possono aiutare a formare un’opinione consapevole su ciò che accade nel presente. Il titolo della rubrica, “Frammenti”, riflette proprio questa capacità di cogliere connessioni nascoste tra fatti diversi e apparentemente scollegati. L’obiettivo è di aiutare i lettori a orientarsi in un mondo sempre più complesso e rapido, dove gli eventi globali si intrecciano in maniera spesso difficile da decifrare. De Bortoli invita così a riflettere con spirito critico e a mantenere vivo il beneficio del dubbio, essenziale per una comprensione profonda dei fenomeni contemporanei. Sempre lunedì, il giornalista sarà coinvolto in un altro contenuto esclusivo per gli abbonati del Corriere: alle 16.30, in diretta video, parteciperà a una conversazione dal titolo “Lavoro debole: record di occupazione ma a quale prezzo?”, moderata da Maria Serena Natale. L’incontro affronterà un tema cruciale per il mercato del lavoro italiano. Nonostante i dati Istat mostrino una crescita dell’occupazione, con un aumento anche dei contratti a tempo indeterminato, la produttività e i salari non seguono lo stesso trend, restando ben al di sotto della media europea. Questo squilibrio porta a interrogarsi su quali siano i problemi strutturali del nostro sistema economico che impediscono al lavoro di rappresentare un vero motore di benessere per le famiglie italiane. Il lavoro è anche il tema centrale di un’altra importante novità che amplia ulteriormente l’offerta del Corriere: il podcast “Il Tempo delle Donne reloaded”, che riprende i temi principali della recente edizione dell’evento “Il Tempo delle Donne”, svoltosi a Milano dal 12 al 15 settembre 2024. Le sette puntate del podcast, pubblicate ogni lunedì, approfondiranno il tema del lavoro e della parità di genere in Italia, con interviste esclusive e contenuti audio dedicati. Il podcast si concentrerà su tre grandi divari che continuano a caratterizzare il mondo del lavoro italiano. Il primo è la partecipazione femminile: in Italia lavora solo la metà delle donne. Il secondo riguarda la disparità salariale, con retribuzioni nel settore privato inferiori rispetto a quelle degli uomini. Infine, solo un dirigente su cinque in Italia è donna, un dato che dimostra quanto ancora ci sia da fare per raggiungere una vera parità di genere nelle posizioni di leadership. Il podcast offrirà approfondimenti, storie e testimonianze che aiuteranno a capire meglio i meccanismi alla base di questi squilibri e a riflettere su possibili soluzioni. Questi nuovi contenuti arricchiscono ulteriormente l’offerta del Corriere, che già può contare su una base di 640mila abbonati e, secondo i dati Audicom, ha raggiunto 28,7 milioni di utenti sul proprio sito nel mese di agosto 2024.
Caso Innocenti: il Cdr contesta la procura e difende il cronista

Il comitato di redazione del Corriere della Sera interviene in difesa del collega del Corriere Fiorentino Simone Innocenti, sottolineando che il cronista ha agito con scrupolo e professionalità. Innocenti è indagato per concorso nella rivelazione di segreti d’ufficio dopo aver pubblicato un articolo sul suicidio di un’allieva marescialla della scuola dell’Arma a Firenze. In seguito all’indagine, è stata disposta una perquisizione e il sequestro dei suoi strumenti di lavoro, sollevando dubbi sul rispetto della libertà di stampa. Il comitato esprime stupore per il comunicato stampa diffuso dalla procura di Firenze, che ha confermato la legittimità della perquisizione. Il Cdr fa notare come l’articolo di Innocenti non sia mai stato contestato nel merito e annuncia che i legali del Corriere faranno ricorso in Cassazione per difendere il cronista e il diritto a una stampa libera. Anche l’Associazione Stampa Toscana (Ast) e l’Ordine dei Giornalisti della Toscana (Odg) sono intervenuti, ricordando che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha più volte condannato le perquisizioni nelle redazioni per proteggere le fonti giornalistiche. Le organizzazioni chiedono che la magistratura italiana rispetti tali sentenze e che si mantenga la stessa solerzia nella divulgazione di notizie di pubblico interesse. (In foto, il Palazzo di Giustizia a Firenze)
Sul Corriere spunta un Presidente sconosciuto: “Sergio Napolitano”
Sul Corriere della Sera di Roma è comparso un presidente piuttosto insolito: Sergio Napolitano. In un articolo pubblicato nella sezione Cronaca di Roma, a pagina 14 del supplemento Tempo Libero del 18 settembre, si parla delle celebrazioni per i 115 anni di Acea, la società che distribuisce energia elettrica e acqua a Roma e oltre. Il pezzo segnala la presenza di un ospite d’eccezione, indicato come il “presidente della Repubblica Sergio Napolitano.” Tuttavia, questa figura non esiste: il riferimento è probabilmente a Giorgio Napolitano. Nessuna foto accompagna l’articolo, che è firmato R.D.R. (forse Redazione di Roma?).
Rcs e OpenAI: la rivoluzione dell’AI al Corriere della Sera

Da tempo, Alessandro Bombieri, direttore generale News Italy di Rcs, cercava un’opportunità di collaborazione con OpenAI, l’azienda innovatrice dietro ChatGPT. Ora, questa ambizione si concretizza in un accordo che potrebbe segnare una svolta significativa nel panorama mediatico italiano. L’AI AL SERVIZIO DEL CORRIERE DELLA SERA Il fulcro della nuova alleanza è l’integrazione della tecnologia AI di OpenAI nel sistema del Corriere della Sera. Questa integrazione si manifesta principalmente attraverso l’implementazione di un assistente virtuale all’interno dell’app de L’Economia, il primo prodotto a trarre vantaggio da questa collaborazione. L’assistente virtuale sarà progettato per facilitare la ricerca di articoli, accedere agli archivi e fornire suggerimenti personalizzati, migliorando così l’esperienza utente. “Il funzionamento può essere simile a quello di un chatbot, come per ChatGPT”, ha spiegato Bombieri. “Però si lavora esclusivamente su contenuti garantiti, prodotti dalla redazione del Corriere della Sera. Al contrario di quello che accade proprio con ChatGpt che restituisce risposte attinte dal web di cui non si sa quale sia la fonte”. LE IMPLICAZIONI PER IL GIORNALISMO L’introduzione dell’AI al Corriere della Sera è un passo importante. Rcs ha investito nello sviluppo di una tecnologia proprietaria per integrare l’AI nella ricerca di informazioni, creando un prodotto innovativo che potrebbe non avere pari in Italia. Questo investimento rappresenta una mossa strategica per rafforzare la propria posizione nel settore editoriale. In futuro, la collaborazione con OpenAI mira a sviluppare ulteriori contenuti tematici verticali. Tuttavia, il successo di questo progetto dipenderà in gran parte dall’entità dell’investimento di OpenAI sulla lingua italiana, un aspetto cruciale vista la minor diffusione dell’italiano rispetto ad altre lingue come l’inglese o il francese. LA PREOCCUPAZIONE DEI GIORNALISTI Nonostante l’entusiasmo per l’innovazione, l’accordo ha sollevato alcune critiche. I rappresentanti dei giornalisti del Corriere della Sera non sono stati informati preventivamente e non è stata avviata una trattativa formale con il Comitato di redazione, come previsto dall’articolo 42 del Contratto di lavoro. Questo ha suscitato preoccupazioni riguardo al rispetto delle procedure sindacali e all’impatto sul lavoro giornalistico e sulla qualità dei contenuti. Alessandra Costante, Segretaria della Fnsi, aveva già evidenziato la necessità di rispettare le procedure sindacali e di garantire che le innovazioni tecnologiche non compromettano il pluralismo e la qualità dell’informazione. L’assenza di un dialogo formale tra Rcs e i rappresentanti dei giornalisti solleva interrogativi su come queste tecnologie influenzeranno il lavoro della redazione e se ci saranno modifiche nei processi produttivi. LA RISPOSTA DI OPENAI OpenAI, da parte sua, ha confermato l’intenzione di collaborare con case editrici a livello globale, con l’obiettivo di permettere alle organizzazioni dell’informazione di sfruttare la tecnologia AI per raggiungere un pubblico sempre più vasto. Brad Lightcap, COO di OpenAI, ha sottolineato che la partnership con Rcs rappresenta un’opportunità per portare il giornalismo di alta qualità a nuovi livelli, utilizzando l’AI per migliorare l’interazione con il pubblico e personalizzare l’esperienza informativa.
Corriere della Sera lancia l’App de L’Economia

È ora disponibile su App Store e Google Play la nuova app de L’Economia del Corriere della Sera, pensata per offrire ai lettori e agli abbonati un accesso rapido e personalizzato a tutti i contenuti informativi e di servizio in tema di mercati, lavoro, fisco, consumi, casa e pensioni. L’applicazione, sviluppata internamente da RCS MediaGroup, promette di rivoluzionare il modo di fruire delle notizie economiche grazie all’utilizzo delle tecnologie di intelligenza artificiale. “L’Economia di Corriere della Sera risponde alle necessità informative e di servizio dei lettori per guidarli in modo consapevole in tutte le loro scelte quotidiane in tema economico e finanziario”, spiega Daniele Manca, vicedirettore del Corriere della Sera e responsabile de L’Economia. “Con la nuova App offriamo a lettori e abbonati un inedito servizio di lettura intelligente che consente in un unico luogo di soddisfare in modo rapido e personalizzabile tutte le esigenze informative. E anche di avere risposte ad hoc ai propri quesiti con accurati contenuti specifici selezionati da tutto il patrimonio di news, articoli di archivio, guide e risposte degli esperti, garantiti e certificati da Corriere della Sera”. L’App de L’Economia si distingue per il suo assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale, che permette di interagire con oltre 30mila contenuti della testata economica. Gli utenti potranno trovare in pochi secondi risposte affidabili e autorevoli alle loro domande, usufruendo di un’informazione accurata tratta dagli articoli, dalle guide e dagli esperti del settore. L’app de L’Economia è scaricabile gratuitamente dai principali store. L’accesso ai contenuti e ai servizi è illimitato per chi sottoscrive un abbonamento dedicato, disponibile sia in versione mensile che annuale. Inoltre, i lettori già abbonati al Corriere della Sera possono fruire dell’app senza costi aggiuntivi, arricchendo così il valore del loro abbonamento. Tra le funzionalità principali dell’app: News in tempo reale: accesso alle ultime notizie economiche. Guide ed Ebook: un ricco catalogo di materiali di approfondimento su temi di interesse. Interazione con esperti: possibilità di porre domande a 40 esperti multidisciplinari su temi come tasse, casa, pensioni, lavoro e bonus. Newsletter esclusive: ricezione di newsletter da parte delle firme più prestigiose del Corriere della Sera, tra cui Ferruccio de Bortoli, Federico Fubini, Daniele Manca, Massimo Sideri, Francesca Basso da Bruxelles e Viviana Mazza da New York.
iLMeteo.it e Corriere: indice climatico 2024 su 108 città italiane

Per il terzo anno consecutivo, l’Indice di Vivibilità Climatica, il progetto collaborativo tra iLMeteo.it e Corriere della Sera, torna a fotografare il benessere climatico delle città italiane. Grazie alla raccolta e all’analisi di 380 milioni di dati meteo relativi a 108 città capoluogo di provincia, il progetto offre una panoramica dettagliata delle condizioni climatiche nel nostro Paese. Il progetto è stato realizzato dal team di iLMeteo.it, coordinato da Lorenzo Tedici e Mattia Gussoni per l’elaborazione dei dati bio-meteorologici. L’apparato di Data Visualization è stato curato dalla redazione del Corriere della Sera, con Davide Casati, Paolo Virtuani e Giovanni Viafora per il coordinamento redazionale, e Marcello Valoncini per il coordinamento infografico, supportati dal team Data Scientists Corriere per l’elaborazione dati e dal team Grafici Corriere online per lo sviluppo. L’edizione di quest’anno introduce diverse novità significative. Innanzitutto, l’ampliamento del periodo di analisi: per la prima volta, l’indice raccoglie tutti i dati meteorologici del XXI secolo, dal 2000 fino ad oggi. Come per le edizioni precedenti, le condizioni climatiche delle città sono esaminate attraverso specifici indicatori climatici, che spaziano dai giorni di pioggia alle notti tropicali, dalla siccità alle raffiche di vento. Quest’anno, ai 14 indicatori del 2023 se ne aggiungono 3 nuovi: eventi estremi, caldo estremo e giorni di gelo, per un’analisi ancora più approfondita del cambiamento climatico. Per l’edizione 2024, Imperia si conferma la città italiana con il miglior clima, conquistando il primo posto nella classifica. La città ligure, già eccellente due anni fa, beneficia della sua posizione nella Riviera di Ponente. La vera sorpresa di questa edizione è Biella, che sale al secondo posto grazie alla mitigazione delle notti tropicali e dell’indice di calore, favorita dalla sua posizione collinare. Macerata, che l’anno scorso dominava la classifica, scende al quinto posto a causa di un aumento dei giorni di pioggia nel 2023. Segnalata anche la forte siccità che ha colpito Sardegna e Sicilia. L’Indice di Vivibilità Climatica è consultabile sia sul portale di iLMeteo che sul sito e l’app del Corriere della Sera. Gli utenti possono stilare classifiche secondo le varie categorie, analizzare i dati città per città e fare confronti tra i capoluoghi anno su anno. L’obiettivo principale è individuare la città italiana con il miglior clima, ma anche sensibilizzare il pubblico sul cambiamento climatico. “Siamo felici di condividere con un partner autorevole come il Corriere della Sera questo appuntamento, ormai, ricorrente – dice Emanuele Colli, amministratore delegato de iLMeteo.it – Un lavoro mastodontico per mole di dati e periodo analizzati, che ha visto i team delle due aziende lavorare in grande sinergia. Il database climatico, infatti, è popolato con i dati derivanti dalle stazioni meteo a terra (compresi tutti i rilevamenti negli aeroporti – METAR) e dai dati di rianalisi effettuata con i modelli più di dettaglio del centro europeo (ECMWF). In questo modo è stato completato l’archivio climatico iLMeteo con circa 380 milioni di dati orari, un database che dal 2000 arriva fino ai giorni nostri per tutte le 108 città capoluogo di provincia. Siamo convinti che il clima sia il grande tema di questo secolo ed è per questo che siamo orgogliosi di fornire uno strumento capace di indagarne e registrarne le complessità”. Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, aggiunge: “L’Indice di vivibilità climatica è diventato in questi anni un appuntamento atteso dalla comunità dei nostri abbonati e dei nostri lettori”, spiega. “Con questa edizione, che aumenta ancora il database di riferimento, insieme con iLMeteo.it offriamo un prodotto ancora più raffinato e completo, che consente di osservare con precisione scientifica gli effetti di un cambiamento che è sempre più davanti ai nostri occhi”.
Flavio Haver capo della cronaca romana del Corriere della Sera

La decisione di Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, di affidare a Flavio Haver la direzione della cronaca romana del giornale è una mossa strategica che unisce esperienza consolidata e freschezza innovativa. Nato a Roma il giorno di Natale del 1957, Haver ha iniziato la sua carriera nel giornalismo nel 1980, contribuendo alla nascita dell’archivio Dea dell’agenzia ANSA. Da allora, il suo percorso lo ha visto emergere come una figura di spicco nel panorama giornalistico italiano, distinguendosi per la sua capacità di affrontare le sfide più complesse della cronaca romana. La sua nomina al ruolo di capo redattore della cronaca romana del Corriere della Sera è il culmine di una carriera dedicata alla ricerca della verità e alla narrativa accurata delle vicende che caratterizzano la Capitale. Dopo aver lavorato come responsabile dell’informazione sui processi e le sentenze della Corte di Cassazione per l’ANSA e come cronista giudiziario per il Corriere della Sera, Haver ha accumulato una vasta esperienza che lo ha reso una figura di riferimento per le inchieste più importanti della città, dalle tragedie criminali agli scandali politici. Oltre al suo impegno giornalistico, Haver ha anche dedicato tempo alla formazione delle nuove generazioni di giornalisti, insegnando nei corsi pre-esame di Stato per giornalisti professionisti e nei master di giornalismo all’università LUMSA. La sua nomina come responsabile vicario del supplemento di Roma non è solo un riconoscimento del suo impegno e della sua competenza, ma anche un segno di fiducia nella sua capacità di guidare una squadra di talentuosi giornalisti nella copertura delle notizie più rilevanti della Capitale.