Myrta Merlino resta alla guida di Pomeriggio Cinque

myrta merlino pomeriggio 5

Negli ultimi tempi, diverse testate giornalistiche, tra cui Dagospia, avevano diffuso la notizia che Myrta Merlino sarebbe stata sostituita alla conduzione di Pomeriggio Cinque. Le speculazioni si basavano sui bassi ascolti del programma e sulla costante supremazia del diretto concorrente La vita in diretta, condotto da Alberto Matano. Tuttavia, queste voci sono state categoricamente smentite dall’editore Pier Silvio Berlusconi durante una recente conferenza stampa. Intervenuto per fare il bilancio della stagione televisiva, Berlusconi ha confermato che Myrta Merlino continuerà a condurre Pomeriggio Cinque. “Non abbiamo motivi per non riconfermare Myrta Merlino alla conduzione,” ha dichiarato, mettendo fine a tutte le indiscrezioni. L’annuncio arriva dopo il tumultuoso addio di Barbara D’Urso e l’arrivo improvviso della Merlino, ex conduttrice de L’Aria che tira. Oltre alla conferma, Pier Silvio Berlusconi ha elogiato il lavoro svolto da Myrta Merlino durante questa stagione. “Myrta Merlino al pomeriggio ha fatto un buon lavoro, ha lavorato tanto, il prodotto è migliorato, sia per ascolti che per profilo siamo soddisfatti,” ha affermato. Queste parole attestano un bilancio più che positivo per la conduttrice, che concluderà la stagione televisiva venerdì 14 giugno e tornerà a settembre. Nei giorni scorsi, i rumors sui potenziali sostituti di Myrta Merlino avevano coinvolto diversi nomi, tra cui quello di Cesara Bonamici. La storica giornalista del Tg5, recentemente impegnata come opinionista nel Grande Fratello, sembrava una candidata probabile per la conduzione di Pomeriggio Cinque. Tuttavia, con la conferma di Berlusconi, queste ipotesi sono state definitivamente messe a tacere.

Gambero Rosso, Lorenzo Ruggeri è il nuovo direttore responsabile

Lorenzo Ruggeri_Gambero Rosso

Si apre un nuovo importante capitolo per il Gambero Rosso con la nomina di Lorenzo Ruggeri a direttore responsabile della testata. Giornalista professionista, giovane e talentuoso, Ruggeri è una figura di spicco nel settore enogastronomico internazionale e italiano. La sua nomina rappresenta un traguardo significativo raggiunto dopo 15 anni di carriera all’interno dell’azienda, dove ha iniziato come studente, poi come editor internazionale, e infine come vicecuratore della Guida Vini d’Italia. Il Presidente del Gambero Rosso, Paolo Cuccia, ha espresso grande soddisfazione per la scelta di Ruggeri: “Ruggeri è la figura ideale per la nuova direzione del Gambero Rosso, per la profonda conoscenza del settore e per il suo illuminato percorso con noi in questi anni. Da sempre il nostro gruppo è impegnato per creare un ambiente capace di valorizzare e coltivare i talenti, promuovendo una cultura di crescita e sviluppo professionale, dove ciascuno possa esprimere al meglio il proprio potenziale. Lorenzo è un esempio di questo impegno e sono certo che, con la sua esperienza e competenza, saprà valorizzare ancora di più il ruolo del Gambero nel panorama dell’enogastronomia italiana e internazionale”. Romano, 38 anni, Ruggeri è entrato a far parte del Gambero Rosso nel 2008. Ha ricevuto la sua formazione nel master in giornalismo enogastronomico alla Città del Gusto di Roma, proseguendo poi negli anni successivi all’interno della redazione. Ha dimostrato una passione e competenza straordinarie per il mondo del cibo e del vino, diventando il più giovane degustatore e curatore di alcune delle principali guide del Gambero Rosso, tra cui la Guida dei migliori ristoranti italiani nel mondo, la Guida Vini d’Italia e Berebene. Durante la sua carriera ha assaggiato circa 100mila etichette e visitato ristoranti in tutti i continenti, accumulando una vasta esperienza internazionale. Ha partecipato ai più prestigiosi eventi enogastronomici, tra seminari e degustazioni, ed è stato giudice in concorsi mondiali sul vino. “Accetto questa sfida con grande entusiasmo, felice di poter contribuire al futuro dell’azienda che mi ha visto crescere e che ha riposto in me la sua fiducia – dice Ruggeri – Il mio obiettivo è quello di rafforzare l’autorevolezza del Gambero Rosso, in Italia e nel mondo, rinnovandone lo stile e il linguaggio, rendendo ancora più incisivi i nostri contenuti editoriali. Ho la fortuna di guidare una redazione di professioniste e professionisti, insieme affronteremo tantissime sfide che abbiamo davanti, con massimo impegno, passione e chiarezza”. Il primo impegno ufficiale di Ruggeri nel suo nuovo ruolo sarà la presentazione della Guida Sushi 2025, prevista per il 13 giugno a Roma.  

Il Tempo festeggia 80 anni con un’edizione speciale

Il Tempo compie 80 anni

Il quotidiano romano “Il Tempo” celebra oggi il suo ottantesimo anniversario, segnando una tappa significativa nella storia del giornalismo italiano. Fondato dal senatore Renato Angiolillo, il giornale uscì per la prima volta il 6 giugno 1944, in un momento cruciale della storia italiana, quando le truppe angloamericane entrarono a Roma liberandola dall’occupazione nazista. Per commemorare questa importante ricorrenza, “Il Tempo” presenta un’edizione speciale con un inserto di trentadue pagine dedicato alla sua evoluzione e al suo impatto sulla società italiana e mondiale. L’inserto, in edicola il 5 giugno, ripercorre la storia del giornale dall’era di Angiolillo fino alla gestione attuale della famiglia Angelucci, attraversando ottant’anni di cronache, inchieste e reportage. Tra le pagine, i lettori troveranno riproduzioni di copertine storiche e contributi di firme illustri che hanno arricchito il quotidiano dal 1944 ad oggi. L’introduzione è firmata dal direttore Tommaso Cerno e l’inserto includerà i contributi di personalità di spicco come Gianni Letta e giornalisti storici quali Francobaldo Chiocci, Gian Franco Svidercoschi, Ulderico Piernoli, Franco Cardini, Ruggero Marino e Maurizio Piccirilli. Non mancherà una sezione dedicata allo sport, con un ricordo speciale del presidente del CONI, Giovanni Malagò. MANIFESTO DI LIBERTÀ E INDIPENDENZA La notte tra il 4 e il 5 giugno 1944, Roma viene liberata dagli Alleati, che entrano in città attraverso la Casilina, guidati dal generale Mark Clark. La capitale italiana, sotto occupazione tedesca dal settembre 1943, si sveglia libera il 5 giugno, con “Il Tempo” che stampa il suo primo numero per raccontare l’evento. Pio XII, il Papa, aveva negoziato una ritirata senza spargimenti di sangue con i tedeschi. Il 2 giugno 1946, gli italiani votano per scegliere tra monarchia e repubblica, optando per quest’ultima. Dieci giorni dopo, Umberto II parte in esilio, e l’Italia diventa ufficialmente una repubblica. Nel 1948, le prime elezioni parlamentari vedono la Democrazia Cristiana ottenere la maggioranza assoluta. “Il Tempo” pubblica importanti testimonianze storiche, come i Diari di Galeazzo Ciano e le interviste ai partigiani che catturarono Mussolini. Questi documenti svelano i retroscena della resa italiana e della fucilazione di Mussolini. Mentre l’Italia si confronta con il suo passato, il futuro viene delineato dai governi di Alcide De Gasperi, che ottiene fondi per la ricostruzione attraverso il Piano Marshall e avvia l’Italia verso nuove alleanze internazionali. Il 4 aprile 1949, l’Italia aderisce alla NATO, e Giulio Andreotti emerge come figura chiave della politica italiana nella Prima Repubblica. DALLA LIBERAZIONE DI ROMA ALLA MODERNITÁ Durante l’occupazione nazista di Roma, Renato Angiolillo acquistò le testate “L’Italia” e “Il Tempo”. Il 6 maggio 1944 iniziò a distribuire clandestinamente “L’Italia” e il 5 giugno, con la liberazione di Roma, il giornale uscì alla luce del sole sotto la testata “Il Tempo”. Il quotidiano, stampato in una vecchia tipografia, venne temporaneamente sospeso dagli Alleati per violazione degli accordi sulla stampa, ma riprese le pubblicazioni dopo due giorni con la nuova sottotestata “Quotidiano indipendente”. Inizialmente compilato da Angiolillo, Leonida Rèpaci e quattro colleghi, il giornale riuscì a farsi conoscere grazie alla sospensione degli altri quotidiani per collusione con il regime fascista. “Il Tempo” pubblicò in esclusiva i “Diari” di Galeazzo Ciano, aumentando rapidamente la tiratura e divenendo il quotidiano più letto a Roma. Angiolillo cambiò la linea politica del giornale da socialdemocratica a conservatrice, portando alla rottura con Rèpaci. Nel dopoguerra, “Il Tempo” mantenne la sua popolarità e divenne il principale quotidiano della capitale. Il giornale favorì il dialogo tra intellettuali fascisti e antifascisti, contribuendo alla riconciliazione nazionale. Con la morte di Angiolillo nel 1973, la direzione passò a Gianni Letta, che mantenne alte le vendite. Negli anni successivi, il giornale attraversò periodi di crisi e ripresa, cambiando diverse volte proprietà. Nel 2007, “Il Tempo” adottò il formato berlinese e potenziò il sito web. Dal 2016, il quotidiano è di proprietà della famiglia Angelucci. COSTRUIRE IL FUTURO Nel corso degli anni, “Il Tempo” ha raccontato la storia d’Italia con passione e impegno. Ha investigato, criticato e rivelato fatti e complotti della Repubblica, accompagnando gli italiani nella costruzione del loro futuro. Da quel lontano 6 giugno 1944, il quotidiano è stato un osservatore attento e un critico spesso pungente, capace di dare voce ai sentimenti e alle aspirazioni del paese. Celebrando questo importante traguardo, “Il Tempo” si proietta verso il futuro con la consapevolezza del proprio ruolo nel panorama dell’informazione. In un mondo sempre più influenzato dalla tecnologia, dalla velocità e dalla globalizzazione, il giornale si impegna a mantenere viva la sua tradizione di indipendenza e rigore. Il direttore Cerno, nella sua introduzione, sottolinea l’importanza di evitare la banalità e il conformismo, continuando a offrire un giornalismo schietto, capace di cambiare idea e mettersi in discussione. EREDITÀ DA COSTRUIRE Il compito di “Il Tempo” nei prossimi ottant’anni sarà quello di proseguire su questo solco, adattandosi alle nuove sfide dell’informazione digitale e dei social media, ma sempre mantenendo la libertà e l’indipendenza che lo hanno caratterizzato fin dalle origini. Come afferma Cerno, l’obiettivo è formare una comunità più informata e consapevole, attraverso un lavoro giornalistico rigoroso e aperto al dibattito. ROMA, CITTÀ ETERNA L’edizione speciale di “Il Tempo” si conclude con una riflessione su Roma, la “Città eterna”, simbolo del coraggio e dell’originalità del giornale. Come Roma, “Il Tempo” ha vissuto momenti di grandezza e difficoltà, mantenendo sempre uno spirito indomito e pronto a rinnovarsi. L’Economist ha dedicato la copertina a donne che stanno plasmando il futuro dell’Europa: Giorgia Meloni, Ursula von der Leyen e Marine Le Pen, simboli di un nuovo potere femminile. Roberta Metsola e Christine Lagarde, rispettivamente presidente del Parlamento europeo e guida della BCE, sono altre figure chiave. Meloni, in particolare, ha sfidato gli stereotipi, introducendo riforme innovative in Italia e guadagnando credibilità internazionale. Ha promosso una nuova visione di cooperazione con l’Africa e rafforzato il ruolo strategico dell’Italia nel Mediterraneo e nell’Alleanza atlantica. Inoltre, ha guidato l’adozione di un protocollo d’intesa con l’Albania, seguito da molti altri Paesi europei. La leadership di Meloni si distingue per la stabilità e determinazione, influenzando positivamente l’equilibrio politico europeo. Marine Le Pen si prepara per le elezioni francesi

Pubblicità locale: NEM acquisisce Manzoni

Pubblicità giornali

Nord Est Multimedia (NEM) ha annunciato l’acquisizione del ramo d’azienda della concessionaria Manzoni & C., responsabile delle attività pubblicitarie in Veneto e Friuli Venezia Giulia. Dal 1° giugno, NEM subentra formalmente in tutti i rapporti giuridici della società, ampliando così il proprio portafoglio di servizi nel settore della raccolta pubblicitaria. Con questa operazione, il gruppo editoriale assumerà direttamente la gestione della pubblicità per le testate giornalistiche di sua proprietà, tra cui “Il Messaggero Veneto”, “Il Piccolo” di Trieste, “Il Mattino di Padova”, “La Tribuna di Treviso”, “La Nuova di Venezia e Mestre”, “Il Corriere delle Alpi” e “Nordest Economia”. Inoltre, NEM si occuperà anche di testate terze in concessione, consolidando ulteriormente la sua presenza nel mercato pubblicitario locale. L’acquisizione rappresenta un passo strategico per NEM, che continua il suo percorso di crescita iniziato lo scorso autunno con il club deal di imprenditori che ha rilevato le sette testate giornalistiche dal Gruppo GEDI. Questo movimento conferma l’obiettivo del gruppo editoriale di essere la voce del Nord Est, promuovendo un’identità collettiva che integra diverse forme di comunicazione, tra cui stampa, digitale, radio, TV ed eventi. La nuova Divisione advertising di NEM, composta da 36 agenti e 4 dipendenti, tra cui un dirigente, si posiziona come un attore chiave nel territorio triveneto, con l’ambizione di espandersi anche su media attualmente al di fuori del gruppo. Alla guida di questa divisione sarà Massimiliano Paneghetti, nominato Direttore Generale e direttamente dipendente dall’Amministratore Delegato. Paneghetti porta con sé una vasta esperienza nel campo della raccolta pubblicitaria, avendo ricoperto numerosi ruoli dirigenziali in diverse aree di competenza e maturato una profonda conoscenza dell’intera filiera commerciale. Con questa acquisizione, Nord Est Multimedia non solo rafforza la sua presenza sul mercato pubblicitario locale, ma conferma anche la sua strategia di crescita e sviluppo, posizionandosi come leader nel settore dei media nel Nord Est italiano.

Festa della Repubblica: programmazione e approfondimenti Rai

Frecce_Tricolori_2 giugno

La Festa della Repubblica si avvicina e la Rai ha preparato un ricco palinsesto di eventi in diretta e approfondimenti per celebrare questa importante ricorrenza. Ecco gli appuntamenti principali. CONCERTI E CELEBRAZIONI Sabato 1° giugno c’è stato il primo appuntamento, alle 17:50, con la diretta del Concerto dal Palazzo del Quirinale. L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta da Michele Gamba, ha eseguito un ampio repertorio che spazia da Mozart a Respighi e Rossini. La replica del concerto sarà trasmessa domenica 2 giugno alle 21:15 su Rai 5. Domenica 2 giugno Domenica 2 giugno, dalle 9:00 alle 11:30, il Tg1 e Rai Quirinale trasmetteranno in diretta dai Fori Imperiali la Parata militare alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Su Rai 2, a partire dalle 8:00, andrà in onda la cerimonia “Lezioni di Costituzione” a cura di Rai Parlamento, dall’Aula dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati. Su Rai 3, la Festa della Repubblica sarà al centro degli approfondimenti di “Agorà Weekend”, “Mi manda Raitre” e “Timeline”. Quest’ultimo, a partire dalle 10:45, discuterà il ruolo dei social media nel ricordare l’importanza del 2 giugno, con la partecipazione di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. COPERTURA NEI TELEGIORNALI Le diverse Testate Rai dedicheranno ampio spazio alla Festa della Repubblica nelle edizioni dei rispettivi telegiornali. Le sedi regionali di Lombardia, Abruzzo, Molise e Puglia realizzeranno servizi sulle celebrazioni nei rispettivi territori. RaiNews24 seguirà in diretta la parata dai Fori Imperiali, offrendo servizi dedicati e collegamenti con ospiti in studio. Su Rai Radio 1, le principali edizioni del GR copriranno la ricorrenza, con uno speciale GR1 domenica 2 giugno alle 10:00, condotto da Elena Baiocco e Gaetano Barresi, in diretta dalla postazione di Radio 1 ai Fori Imperiali. Insieme ai conduttori, sarà presente il capitano di fregata Federico Mariani, mentre i giornalisti della redazione politica e cronaca si muoveranno tra il pubblico e le personalità presenti per raccontare l’atmosfera della Festa. Previsti anche collegamenti telefonici con militari all’estero. RADIO E CANALI TEMATICI Su Rai Radio 2, venerdì 31 maggio dalle 18:00 alle 20:00, “Caterpillar” ospiterà un esponente della società civile che parteciperà alla parata del 2 giugno. “Ovunque6 Morning Show”, dalle 6:00 alle 7:30 di domenica 2 giugno, dedicherà spazio alla ricorrenza. Rai Radio 3 Classica proporrà una programmazione musicale incentrata su brani di eminenti compositori e interpreti italiani. Per le reti specializzate, Radio Kids lancerà una campagna social ad hoc per l’occasione. Rai Cultura dedicherà un ampio palinsesto su Rai Storia con appuntamenti su ‘Passato e Presente’, che ricorderà l’iter politico del referendum monarchia-repubblica e il contributo delle donne nell’Assemblea costituente. APPROFONDIMENTI STORICI Tra i documentari in programma su Rai Storia, ci saranno: “1946: le donne al voto” alle 10:00, che si concentrerà sulle lotte per il suffragio femminile. “L’Assemblea costituente” alle 10:10, che ripercorrerà l’inizio della stesura della Costituzione. “Nascita della Repubblica” alle 11:00 e alle 17:00, una serie di documentari firmati da Sandro Bolchi, Ermanno Olmi e Vittorio De Sica. Lo speciale “Telemaco” racconterà il voto alle donne, la storia dei prigionieri italiani all’estero e le contestazioni dei monarchici, con vari appuntamenti durante la giornata. RAI PLAY E ALTRE INIZIATIVE Sulla piattaforma RaiPlay, la Festa della Repubblica sarà celebrata con contenuti dedicati suddivisi in varie categorie, tra cui mini-serie, film TV, documentari e programmi per i più giovani. Alcuni titoli includono “De Gasperi – L’uomo della speranza”, “Storia di Nilde”, “Tina Anselmi – Una vita per la democrazia”, e la docu-serie “Buonasera Presidente”.

Carelli alla guida de L’Espresso: sciopero dopo terzo cambio

Emilio Carelli

Il 31 maggio segna un nuovo capitolo per L’Espresso, storico settimanale italiano, con la nomina di Emilio Carelli a direttore. Carelli succede a Enrico Bellavia, il quale aveva preso il posto di Alessandro Mauro Rossi solo lo scorso febbraio. Questo avvicendamento rappresenta il quarto cambio di direzione da quando la testata è stata venduta da Gedi a Danilo Iervolino nel 2022, passando poi, a fine 2023, sotto il controllo del Gruppo Ludoil Energy della famiglia Ammaturo. CURRISULUM DI ECCELLENZA Emilio Carelli, noto per il suo lungo e prestigioso percorso professionale, porta con sé un bagaglio di esperienze significative. Ex vicedirettore del Tg5, direttore di TgCom e fondatore e direttore di Sky Tg24, Carelli ha anche avuto una parentesi nella politica come parlamentare del Movimento 5 Stelle. La sua nomina, come sottolineato dall’editore in un comunicato, si inserisce in una strategia volta a posizionare L’Espresso come portavoce di un giornalismo di approfondimento di stampo anglosassone. Con l’assunzione di questo nuovo ruolo, Carelli lascia la carica di amministratore delegato che aveva ricoperto dall’arrivo del nuovo editore. RINGRAZIAMENTI E TENSIONI Enrico Bellavia, giornalista con una lunga carriera a Repubblica e subentrato alla direzione de L’Espresso dopo essere stato vice di Rossi, ha lasciato il suo incarico con i ringraziamenti dell’intero gruppo editoriale. Il gruppo ha apprezzato il lavoro svolto in un periodo cruciale per il rilancio della testata, ma Bellavia è consapevole che il suo stile professionale avrebbe potuto incontrare difficoltà nel quadro dei nuovi progetti editoriali. LA REAZIONE DELLA REDAZIONE “L’Espresso cambia oggi il terzo direttore in meno di un anno. Un fatto grave perché dovuto all’ennesimo tentativo di intromissione dell’azienda sul contenuto degli articoli: tentativo a cui il direttore uscente Enrico Bellavia si è opposto garantendo la storia e la tradizione del nostro giornale. Il numero in edicola venerdì, per merito del lavoro della redazione e del direttore che ringraziamo, rappresenta il nostro modo di fare giornalismo. Una pratica che rischia di essere compromessa. Alla luce di questi fatti, l’assemblea di redazione proclama l’astensione dal lavoro per venerdì 31 maggio e consegna un pacchetto di 5 giorni di sciopero in mano al Cdr. La redazione continuerà a fare ogni sforzo per garantire un giornalismo libero, di qualità e fedele alla tradizione de L’Espresso”. È quanto si legge nel documento dell’assemblea di redazione.  

Rai Way, verso l’aggregazione con Ei Towers

Rai Way fusione Ei Towers

La Rai ha ottenuto l’autorizzazione a vendere una parte significativa delle sue quote in Rai Way, società delle torri di trasmissione, con l’obiettivo principale di favorire l’aggregazione con Ei Towers. Questo è quanto stabilito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) firmato il 3 maggio dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. RIDUZIONE DELLE QUOTE E FUSIONE CON EI TOWERS Il decreto permette a Viale Mazzini di ridurre la sua partecipazione in Rai Way dal 65% attuale fino al 30%. Tuttavia, questa riduzione è orientata a favorire operazioni di aggregazione con altri soggetti del medesimo settore, in particolare con Ei Towers, il competitor controllato dal fondo F2i e da Mfe (Mediaset). Il provvedimento specifica che qualsiasi cessione di quote di minoranza dovrà essere coerente e compatibile con l’obiettivo di promuovere l’aggregazione tra operatori del settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni. Questo apre le porte a una possibile fusione con Ei Towers, creando un player di maggior rilevanza nel mercato delle torri di trasmissione. OPERAZIONI STRAORDINARIE E GOVERNANCE Il Dpcm attuale introduce modifiche rilevanti rispetto alla versione precedente del 17 febbraio 2022, specialmente riguardo le operazioni straordinarie. In caso di tali operazioni, la Rai dovrà mantenere una partecipazione sufficiente nella nuova entità risultante, permettendo così di definire accordi di gestione e governance che garantiscano elevati standard di sicurezza e qualità per la diffusione dei contenuti del servizio pubblico radiotelevisivo. Inoltre, il decreto sottolinea l’importanza di garantire la massima diffusione dell’azionariato, assicurando il mantenimento della quotazione delle azioni di Rai Way o della società risultante dall’operazione straordinaria.

Felice d’Endice è il nuovo direttore di Adnkronos Comunicazione

Felice d’Endice

Felice d’Endice è stato nominato nuovo Direttore di Adnkronos Comunicazione, controllata del gruppo Giuseppe Marra Communications (GMC), che dal 1984 opera nel settore della comunicazione e dell’ufficio stampa. Adnkronos Comunicazione, precedentemente conosciuta come Adnkronos Servizi, celebra quest’anno i suoi quaranta anni di attività, vantando un portafoglio ricco di clienti sia privati che pubblici. Nato nel 1975, risponderà all’amministratore delegato del Gruppo, Angela Antonini. Il suo arrivo alla guida di Adnkronos Comunicazione rappresenta una tappa importante per l’azienda, consolidando la sua posizione di rilievo nel panorama della comunicazione italiana. La sua carriera è segnata da un percorso accademico e professionale di alto profilo. Dopo aver conseguito una laurea in Filosofia, ha ottenuto un Master in Marketing e Comunicazione d’Impresa presso il Centro Studi Comunicare l’Impresa. La sua esperienza professionale inizia come account manager in diverse agenzie di comunicazione. Successivamente, ha ricoperto il ruolo di Marketing & Communication Manager in Comunicazione Italiana, dove è stato anche membro del comitato scientifico ed organizzativo, coordinando eventi di rilievo nel mondo imprenditoriale, come il Forum della Comunicazione. Ha poi proseguito la sua carriera in Studio Ega come Head of External Relations & Project Development, dove ha maturato competenze nella gestione delle relazioni esterne e nello sviluppo di progetti. La sua ultima esperienza lavorativa prima di entrare in Adnkronos Comunicazione è stata in Connexia, dove ha ricoperto il ruolo di Office Director. In questa posizione, ha gestito progetti per istituzioni, pubblica amministrazione e grandi aziende, coordinando team complessi di esperti.

Joe Kahn, NYTimes: l’IA non busserà alle porte per chiedere notizie

Joe Kahn NYT

Joe Kahn, direttore del New York Times, ha espresso una visione critica sull’impatto della tecnologia sull’informazione durante un intervento all’Osservatorio Permanente Giovani-Editori a Firenze. Kahn ha delineato le sfide che l’Intelligenza Artificiale (IA) pone al giornalismo, evidenziando rischi di disinformazione e polarizzazione. Ha sottolineato come, nel breve termine, la tecnologia possa peggiorare il panorama informativo. Secondo Kahn, la crescente dipendenza dalle notizie generate automaticamente da IA potrebbe amplificare fenomeni di disinformazione e polarizzazione, minando la qualità e l’affidabilità dell’informazione. Kahn ha descritto un futuro prossimo dove le notizie saranno sempre più facilmente accessibili senza sforzi di ricerca da parte degli utenti, comportando un aumento delle informazioni non verificate che circolano online. Ha avvertito che, senza una verifica accurata, l’IA potrebbe intensificare la polarizzazione e la disinformazione, peggiorando la qualità dell’informazione globale. Un punto cruciale del discorso di Kahn è stata l’importanza crescente delle fonti originali. In un mondo dove le notizie sono facilmente manipolabili e riproducibili dall’IA, la ricerca e la verifica delle fonti diventano essenziali per mantenere l’integrità del giornalismo. Kahn ha espresso la speranza che l’IA non sostituisca i giornalisti professionisti, sottolineando che il lavoro dei giornalisti per raccogliere informazioni originali è fondamentale. Ha concluso con una nota su ChatGPT, evidenziando i limiti delle macchine rispetto agli esseri umani: “ChatGPT non potrà certo andare a bussare alle porte, a chiedere a una persona cosa sia successo nel suo quartiere ieri sera”. L’intervento di Joe Kahn ha messo in luce le sfide significative che l’Intelligenza Artificiale porta nel campo del giornalismo. Mentre la tecnologia può offrire nuove opportunità, è essenziale rimanere vigili riguardo ai rischi associati, come la disinformazione e la polarizzazione. Per Kahn, il futuro del giornalismo dipenderà dalla capacità di mantenere l’integrità attraverso una ricerca accurata e una verifica rigorosa delle fonti, valori fondamentali che nessuna IA può sostituire.

La Toscana cerca Tv e radio per format istituzionali

Telecomando

La Regione Toscana ha avviato una ricerca di emittenti televisive e radiofoniche locali per la diffusione di format istituzionali e servizi multimediali riguardanti l’attività della giunta regionale. Nei giorni scorsi sono stati pubblicati due decreti che offrono alle emittenti interessate la possibilità di partecipare manifestando il proprio interesse entro il 3 giugno, venti giorni dalla pubblicazione dell’avviso. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha spiegato che l’obiettivo dell’avviso è istituire un elenco di durata quadriennale da cui attingere per eventuali future convenzioni. Possono partecipare le emittenti con sede in Toscana e iscritte al ROC, il registro degli operatori della comunicazione. Le notizie verranno trasmesse tramite televisioni in digitale terrestre e radio via etere, coprendo eventi, progetti, opportunità, servizi, attività e risultati raggiunti dalla giunta regionale. L’Associazione Stampa Toscana, rappresentata dal presidente Sandro Bennucci, ha espresso particolare soddisfazione per i requisiti richiesti, avendo sollecitato a lungo un intervento a sostegno dell’informazione locale. Tra i requisiti vi è la presenza in organico di giornalisti regolarmente assunti con contratti di categoria (Fnsi, Aeranti Corallo, Frt) e regolari versamenti contributivi. Per le televisioni, è richiesto l’impiego di almeno quattro giornalisti a tempo pieno o equivalenti, mentre per le radio sono richiesti almeno due giornalisti a tempo pieno o equivalenti. Inoltre, le emittenti devono aver prodotto strisce quotidiane di informazione locale autoprodotte per almeno due ore e mezza al giorno, in fascia diurna, negli ultimi dodici mesi. Il sostegno e il potenziamento dell’informazione locale sono considerati cruciali dalla presidenza della Regione Toscana. Questo progetto mira a creare posti di lavoro per giornalisti e a garantire il rispetto dei contratti di lavoro. I requisiti delle emittenti potranno essere verificati annualmente per garantire il rispetto degli obblighi assunti. Le televisioni partecipanti devono inoltre aderire ai codici di autoregolamentazione sulla tutela dei minori in televisione, sulle trasmissioni di commento degli avvenimenti sportivi e su televendite, servizi di astrologia e cartomanzia, pronostici di lotto, superenalotto, lotterie e giochi simili.