Crescita record degli investimenti pubblicitari radiofonici

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Il panorama degli investimenti pubblicitari radiofonici nel mese di gennaio 2024 ha suscitato grande interesse, registrando un sorprendente aumento del 21,7%. Questo dato, certificato dai rilevamenti condotti nell’ambito dell’Osservatorio Fcp-Assoradio, coordinato dalla rinomata società Reply, ha gettato luce su un vivace trend nell’ambito della pubblicità radiofonica. Monica Gallerini, neo Presidente di Fcp Assoradio, ha sottolineato l’entusiasmante risultato, evidenziando come il primo mese dell’anno abbia visto una crescita significativa nella raccolta pubblicitaria per quasi tutte le categorie merceologiche. Questo consolidamento del trend di crescita del mezzo radiofonico rispetto al 2023 testimonia della sua continua rilevanza nel panorama pubblicitario attuale. Tra le categorie che hanno mostrato prestazioni particolarmente interessanti spiccano settori chiave come Automotive, Telecomunicazioni, Alimentari, Turismo e Viaggi, Tempo Libero, Farmaceutici e Gestione Casa. Gallerini ha specificato che queste categorie sono cresciute in modo sostanziale sia per il numero di annunci, in aumento del 25%, sia per il numero di inserzionisti, con un aumento del 20%. La Presidente Gallerini ha concluso sottolineando i risultati eccezionali del 2023 e di questo gennaio 2024 come testimonianza della fiducia degli inserzionisti nella radio come un motore di crescita straordinario. Questa fiducia è alimentata dalla riconosciuta capacità del mezzo radiofonico di raggiungere un vasto pubblico, la sua fedeltà d’ascolto e la sua efficacia nella call to action e nella costruzione della brand awareness.

Tg1 sotto accusa: Szijjártó attacca Salis senza replica

Tg1

Secondo quanto riportato dall’Esecutivo Usigrai, “Più che un’intervista al Ministro ungherese Péter Szijjártó quella andata in onda nel Tg1 delle 20 di ieri è un monologo senza un contraddittorio immediato e contestuale in cui si dà occasione a un uomo di Orban di sparare a zero su una cittadina italiana, Ilaria Salis, detenuta in condizioni disumane in Ungheria. Ci fa specie che il principale telegiornale italiano non abbia avuto nulla da obiettare in maniera tempestiva, ricordando al Ministro che esiste la presunzione di innocenza, che una persona non può essere considerata colpevole senza che si porti a termine un regolare processo. E se lo ha fatto perché non lo abbia mandato in onda, durante l’intervista di ieri. Ci sembra poco la semplice notizia con la foto del ministro degli esteri Tajani, con la quale, nella stessa edizione, si riassumono sommariamente le posizioni del padre di Ilaria, Roberto Salis”.  

Riorganizzazione del palinsesto di Rai1: il nuovo assetto del Tg1

Logo Tg1

Negli ultimi giorni, un acceso dibattito ha animato gli uffici del Tg1 riguardo ad un possibile spostamento di Tg1 Economia, dall’attuale chiusura dell’edizione delle 13:30 al termine di quella delle ore 8. Tale proposta ha scatenato una serie di interrogativi e discussioni tra i giornalisti del notiziario, che hanno portato alla convocazione di un tavolo aziendale per esaminare la situazione. Durante questo incontro, sono state prese decisioni di rilevanza strategica che hanno comportato una ristrutturazione del palinsesto di Rai1, pur mantenendo salda la posizione di riferimento del Tg1 all’interno dell’offerta informativa della rete televisiva nazionale.   Cambiamenti in arrivo Tra le decisioni prese, si annovera l’allungamento dell’edizione delle ore 13:30 del Tg1, con la possibilità di dedicare maggior tempo alle notizie economiche. Inoltre, è stato deciso di anticipare di mezz’ora l’inizio del Tg1 Mattina, programmato per le ore 6 anziché le ore 6:30, e l’introduzione del nuovo supplemento economico del Tg1 alla fine dell’edizione delle ore 8. Queste modifiche verranno sperimentate nei prossimi mesi, con un incontro a fine maggio per analizzare i risultati.   Obiettivo: rinforzare l’offerta informativa L’obiettivo di tali cambiamenti è quello di potenziare La volta buona e, contemporaneamente, garantire un’offerta informativa completa durante l’edizione delle 13:30 del Tg1. L’anticipo del Tg1 Mattina consentirà anche una migliore sincronizzazione con la Prima pagina del Tg5, precedentemente trasmessa in contemporanea su Rai1. Con la riorganizzazione, la sezione economica del Tg1 otterrà una nuova collocazione e una presentazione rinnovata, posizionandosi alla fine dell’edizione delle ore 8 del telegiornale.   Il comunicato dell’assemblea “L’assemblea del Tg1 in merito alla sperimentazione riguardante un riassetto degli spazi informativi del telegiornale, nell’ambito di una riorganizzazione della rete, approva con ampia maggioranza la proposta emersa in sede di tavolo aziendale di prolungare l’edizione delle 13:30 di diversi minuti, con l’impegno che in questo spazio sia rafforzata l’informazione economica. Accoglie con favore l’anticipo del Tg1 mattina dalle 6:30 alle 6, auspicandone l’immediato avvio accetta la proposta di sperimentare la nuova collocazione della rubrica economia a conclusione del telegiornale delle ore 8. Alla fine del periodo di sperimentazione (31 maggio) si attende un nuovo incontro per verificare i risultati emersi”.

Catania, sede Rai presa di mira dai teppisti

TGR Sicilia logo

“Assostampa esprime solidarietà ai colleghi della Rai di Catania, offesi con scritte ingiuriose apparse sulle pareti esterne della sede di via Passo Gravina. Un gesto, e non sarebbe neppure il primo, ad opera di teppisti che condanniamo fermamente. Ci sono tanti modi, in una società democratica, per manifestare il dissenso e le proprie opinioni, ma sicuramente non con le offese e la violenza. Per questo siamo vicini ai giornalisti e a tutti i dipendenti della tv del servizio pubblico e ci auguriamo che i protagonisti di questo grave episodio possano essere presto identificati”. Lo si legge in un comunicato stampa pubblicato lunedì 26 febbraio 2024 sul sito web dell’Associazione siciliana della Stampa, sezione di Catania.

Processo per minacce al Tg1: Usigrai parte civile

Tg1 inquadratura apertura

Il Tribunale di Agrigento ha recentemente accolto la richiesta di costituzione di parte civile avanzata dall’Usigrai nel contesto del processo relativo alle minacce subite dall’inviato del Tg1, Lorenzo Santorelli, e dai membri della troupe durante un’aggressione avvenuta il 4 luglio 2023. L’episodio si è verificato mentre il team giornalistico si preparava a un collegamento in diretta per documentare la visita a Lampedusa del ministro dell’interno Matteo Piantedosi e della Commissaria europea per gli affari interni Ylva Johansson. La notizia è stata comunicata dall’Esecutivo Usigrai. L’accusa, secondo quanto affermato, coinvolge un individuo di trent’anni che avrebbe operato, secondo le ipotesi degli accusatori, insieme ad altre 10 persone non identificate, nel tentativo di impedire con violenza il collegamento giornalistico in diretta con il Tg1 delle ore 20 dal molo Favaloro. Tra le accuse rivolte all’imputato figura anche il reato di interruzione di pubblico servizio, come chiarito dai rappresentanti sindacali in un comunicato. La decisione di costituirsi parte civile da parte del sindacato Usigrai, assistito legalmente dall’avvocata Daniela Ciancimino, sottolinea, secondo i giornalisti Rai, l’importanza di denunciare ogni forma di intimidazione che minacci il diritto alla cronaca.

Antonio Di Bella arriva a Tv2000 con un nuovo programma

Di Bella sul 28

Antonio Di Bella, una figura storica di spicco nel giornalismo Rai, sta per fare il suo debutto su Tv2000 con un programma settimanale. L’annuncio era stato fatto alcune settimane fa durante la sua partecipazione a “Che tempo che fa” su Nove insieme a Fabio Fazio, e ora è giunto il momento: il 6 marzo partirà “Di Bella sul 28”, una trasmissione informativa della durata di mezz’ora che andrà in onda tra il telegiornale serale e il film di prima serata. Nel suo programma su Tv2000, Di Bella avrà un ospite in studio e collegamenti sia dall’Italia che dall’estero. Di Bella ha lasciato viale Mazzini lo scorso luglio, dopo 45 anni di servizio, per raggiunti limiti di età, rappresentando una vera perdita per la Rai. Vincenzo Morgante, già collega di Di Bella nel servizio pubblico prima di diventare direttore di Tv2000, ha colto l’occasione per arricchire la “televisione del Papa” con una superba collaborazione. Il giornalismo è nel DNA di Di Bella, figlio di Franco Di Bella, storico capo redattore e direttore del Corriere della Sera. La sua carriera ha avuto inizio nel 1978 collaborando con la redazione regionale Rai di Milano per la trasmissione “Noi in Lombardia”, prima di essere assunto come redattore un anno dopo. Da allora ha ricoperto vari ruoli, tra cui corrispondente internazionale negli Stati Uniti e in Francia. È stato direttore del Tg3 unificato dall’agosto 2001 all’ottobre 2009, e in seguito è diventato direttore di Rai 3 fino al giugno 2020. La sua flessibilità professionale è stata evidente anche nel passaggio da Rai 3 a RaiNews24 come direttore nel febbraio 2016, per poi ritornare negli Stati Uniti come corrispondente e conduttore su Rai3 nel luglio 2020. Nel dicembre 2021 è stato nominato direttore della Direzione Day Time e successivamente, nel giugno 2022, Direttore degli Approfondimenti. Di Bella, che ha sempre nutrito una passione per la radio, ha mantenuto una collaborazione con Radio 2 Caterpillar, conducendo anche alcuni programmi. La sua attività non si limita alla televisione e alla radio: ha recentemente pubblicato un libro intitolato “L’impero in bilico”, in cui cerca di superare gli stereotipi politici e raccontare l’America di Trump e Biden con tutte le sue sfaccettature e contraddizioni.

Il Tg2 si rinnova, tra novità e conferme

Logo Tg2

Il mondo dell’informazione televisiva continua a destare interesse, e il Tg2 di Antonio Preziosi si conferma come protagonista di una tendenza positiva, soprattutto nella fascia mattutina. I dati incoraggianti riguardanti il Tg2 Italia Europa e l’edizione delle 8:30 continuano a riscuotere consensi sempre più ampi tra il pubblico. Tuttavia, le novità non si limitano solo agli ascolti: il Tg2 si prepara a un completo restyling dei suoi spazi informativi, suscitando grandi aspettative per la presentazione della nuova scenografia degli studi del Tg e delle rubriche, prevista entro l’estate. In questo contesto di rinnovamento, due rubriche storiche si apprestano a rivivere sotto una nuova luce, non solo a livello grafico, ma anche concettuale: si tratta di Tg2 Storie e Dossier. Adriana Pannitteri assume il ruolo di nuova conduttrice di Tg2 Storie e rinnova il programma proponendosi di raccontare storie di personaggi conosciuti e di persone comuni, con l’obiettivo di comprendere la complessità delle loro vite. “Raccontiamo storie di personaggi conosciuti e di persone comuni, per capire di che colore siano le loro vite. Per farlo ho ritenuto che fosse utili unire alla parte di reportage in esterna, interviste in studio, il programma ha adottato così una formula mista. Il nuovo Tg2 Storie propone anche la personalità di chi lo conduce e lo cura, perché ognuno di noi ha una propria biografia, una storia personale e professionale, un approccio. lo porto anche il mio essere cronista, le tematiche che ho approfondito nel corso degli anni”, ha affermato la conduttrice a RadiocorriereTv. La rubrica Dossier, invece, che vanta una storia di ben quarantotto anni, si prepara a un nuovo inizio sotto la guida di Francesco Vitale: il programma rimane fedele alla sua tradizione, ispirandosi ai maestri del giornalismo per immagini e affrontando temi complessi e delicati con sensibilità e approfondimento.