Hearst e OpenAI: accordo per contenuti di qualità su ChatGpt

Hearst, uno dei più grandi gruppi editoriali americani, ha ufficialmente stretto un accordo con OpenAI, la società madre di ChatGpt, unendosi alla lista di editori internazionali che collaborano con la startup di intelligenza artificiale. Tra questi vi è anche il gruppo Gedi, che ha recentemente sottoscritto una partnership con OpenAI per condividere i propri contenuti con la popolare piattaforma. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’accordo tra Hearst e OpenAI permetterà a ChatGpt di accedere alle notizie di oltre 60 pubblicazioni del gruppo, tra cui famosi magazine come Cosmopolitan, Esquire, Elle e il quotidiano San Francisco Chronicle. Questo consentirà a ChatGpt di fornire risposte basate su informazioni accurate e verificate, garantendo agli utenti trasparenza e chiara attribuzione delle fonti originali. La partnership nasce dalla crescente attenzione verso l’intelligenza artificiale generativa e dal suo potenziale nel settore dell’informazione. “Man mano che l’intelligenza artificiale generativa matura, è fondamentale che il giornalismo creato da professionisti sia al centro di tutti i prodotti di AI”, ha commentato Jeff Johnson, presidente di Hearst Newspapers. Il suo commento sottolinea la preoccupazione di molti nel settore editoriale per garantire che i contenuti utilizzati dall’IA siano di alta qualità e rispettino gli standard giornalistici. Anche OpenAI ha espresso soddisfazione per l’accordo. Brad Lightcap, uno dei manager della società, ha spiegato che l’integrazione dei contenuti affidabili di Hearst nei prodotti di OpenAI, come ChatGpt, contribuirà a migliorare la qualità delle informazioni offerte agli utenti. “Inserendo i contenuti affidabili di Hearst nei nostri prodotti, aumenteremo la capacità di fornire informazioni coinvolgenti e affidabili”, ha spiegato Lightcap. Questa collaborazione si inserisce in una strategia più ampia di OpenAI, che sta ampliando la rete di editori con cui collabora per migliorare la qualità delle informazioni fornite dai suoi strumenti. A luglio, OpenAI ha presentato SearchGpt, un motore di ricerca basato sull’IA, simile a Google, che mira a trasformare il modo in cui le persone cercano contenuti online.
Il futuro di WBD: Amadeus sul Nove e il lancio di Max

Warner Bros. Discovery, dopo il successo ottenuto con Fabio Fazio, continua a rafforzare la sua presenza nel mercato televisivo con l’arrivo di Amadeus sul Nove. L’obiettivo è aumentare le quote di mercato e la raccolta pubblicitaria, mentre si prosegue lo sviluppo della futura piattaforma di streaming Max, attesa nel 2026. Questa mossa si inserisce in una strategia più ampia che mira a consolidare l’offerta digitale e a far crescere ulteriormente il portfolio aziendale. Alessandro Araimo, Amministratore Delegato Italia & Iberia di Warner Bros. Discovery, ha dichiarato: «Siamo prima di tutto content creator, raccontiamo storie e lo facciamo affidandoci ai grandi talenti creativi del mercato. L’arrivo di un fuoriclasse come Amadeus, con la sua esperienza e visione, aumenterà il nostro pubblico e la rilevanza commerciale dell’intero portfolio anche in un’ottica prospettica». Questa affermazione sottolinea l’importanza dell’inserimento di Amadeus all’interno del progetto aziendale, sia per il suo valore artistico che per l’impatto commerciale che potrebbe portare. Parallelamente, il gruppo sta lavorando al lancio di Max, una piattaforma che dal 2026 sostituirà Discovery+ in Italia. «Max sarà il terzo pilastro della nostra offerta accanto a cinema e televisione free to air. L’ambizione è confrontarci con i grandi player dello streaming internazionale», ha aggiunto Araimo. Max offrirà contenuti provenienti dall’attuale portfolio di Warner Bros., inclusi film Warner, serie HBO e nuove produzioni italiane di alta qualità. Sono già in fase di sviluppo diversi progetti locali, con l’obiettivo di attrarre un pubblico adulto e sofisticato. Amadeus, che ha siglato un contratto quadriennale del valore di 100 milioni di euro con Warner Bros. Discovery, debutterà il 22 settembre con il quiz Chissà chi è e lo speciale musicale Suzuki Music Party, trasmesso in prima serata su tutti i canali del gruppo. A ottobre, inoltre, riporterà in tv lo storico programma La Corrida, che vedrà otto nuove puntate. La strategia di Warner Bros. Discovery non si ferma qui: confermati i programmi di punta come Che tempo che fa, Fratelli di Crozza, Don’t Forget The Lyrics e Accordi e disaccordi. A questi si aggiungono novità come Only Fun – Comico Show, che segna il debutto di Belén Rodriguez come conduttrice accanto ai PanPers, oltre a nuove produzioni per Real Time. Nell’ultimo anno, Warner Bros. Discovery si è affermata come terzo editore televisivo sul mercato italiano, con un incremento di share e ascolti significativo, in particolare per i canali Nove e Real Time. Grazie a un portfolio di programmi in continua espansione e a nuove acquisizioni di talenti, il gruppo si pone come uno dei principali attori della tv generalista e del settore streaming in Italia.
Gruppo Athesis pioniere nell’Innovazione AI con WAN-IFRA

Athesis, il gruppo editoriale che rappresenta importanti testate italiane come L’Arena, Il Giornale di Vicenza, Bresciaoggi e Gazzetta di Mantova, si posiziona in prima linea nell’innovazione giornalistica grazie alla sua partecipazione all’incubatore di WAN-IFRA, l’associazione mondiale degli editori. Athesis è il primo gruppo italiano selezionato per questo progetto, che coinvolge anche altri 15 gruppi europei, e mira allo sviluppo di prodotti legati all’intelligenza artificiale. Il progetto pilota, sostenuto in collaborazione con Open AI, rappresenta un acceleratore di competenze e conoscenze nel settore dell’intelligenza artificiale. L’incubatore offre una combinazione di guida esperta e esperienza pratica, coinvolgendo giornalisti, responsabili digital e informatici di Athesis in un percorso formativo che comprende moduli settimanali, workshop pratici e un hackathon di prototipazione. Ogni due settimane, il programma prevede sessioni di coaching e tutoraggio con tecnici professionisti, con l’obiettivo di sviluppare competenze specifiche e creare prototipi innovativi. Al termine delle nove settimane previste dal Newsroom AI Catalyst, ciascun gruppo editoriale avrà un prototipo sviluppato internamente e una chiara roadmap per integrare l’intelligenza artificiale nelle proprie operazioni. L’obiettivo principale di questa iniziativa è aiutare le redazioni a comprendere come sviluppare internamente progetti di intelligenza artificiale che possano offrire nuovi servizi sia ai giornalisti che agli utenti, migliorando l’esperienza di fruizione e produzione delle notizie. La partecipazione di Athesis a questo progetto globale dimostra l’impegno del gruppo nel restare all’avanguardia nel settore dei media e nell’investire continuamente in tecnologie innovative. Andrea Faltracco, CEO di Athesis, ha espresso entusiasmo per la partecipazione al programma: “Il nostro Gruppo crea contenuti e racconta il nostro territorio da oltre 360 anni e siamo ansiosi ed entusiasti nel lavorare per continuare a rappresentare un punto di riferimento per le nostre comunità. Lo vogliamo fare investendo sull’innovazione e sulla tecnologia per sviluppare prodotti e servizi sempre più attenti ai bisogni dei nostri lettori e quindi questo progetto rappresenta un’ulteriore spinta nella costruzione del nostro futuro ed essere il primo editore italiano a farne parte ci riempie di orgoglio”. Athesis continua a guardare avanti, investendo nelle nuove tecnologie e mantenendo salde le proprie radici. La partecipazione al programma WAN-IFRA è un ulteriore passo in questa direzione, confermando la volontà del gruppo di rimanere un attore chiave nel panorama editoriale internazionale.
Rai in stallo: il controllo politico frena l’Azienda pubblica

Il controllo della politica sulla Rai sembra aver raggiunto nuovi livelli critici, con l’Azienda bloccata da una situazione di stallo istituzionale. Mentre le forze di maggioranza si scontrano sui posti da occupare, la Rai è gestita da un Consiglio di amministrazione (Cda) scaduto da oltre due mesi e un presidente ad interim che ricopre contemporaneamente il ruolo di amministratore delegato. A lanciare l’allarme è l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, che in una nota diffusa giovedì 29 agosto 2024, denuncia l’immobilismo che attanaglia l’Azienda. Il sindacato non risparmia critiche alla maggioranza di governo, accusata di discutere ulteriori tagli alle risorse della Rai, già colpita dalla riduzione del canone lo scorso anno. Questa misura, in scadenza, rischia di essere nuovamente messa in discussione nel contesto della prossima legge di bilancio. La situazione non solo penalizza l’Azienda e i suoi dipendenti, ma anche gli utenti del Servizio Pubblico radiotelevisivo e multimediale. L’Azienda è ormai segnata dalla “fuga di volti noti, al taglio dei budget mentre continuano le chiamate di esterni e collaboratori”, affermano i rappresentanti sindacali, descrivendo un quadro desolante in cui la Rai, storicamente al centro del panorama informativo e culturale italiano, appare sempre più indebolita. “Una situazione inaccettabile che mortifica il Servizio Pubblico della Rai e conferma la necessità di voltare pagina,” aggiungono. L’Usigrai conclude ribadendo l’urgenza di una nuova legge che liberi la Rai dalla morsa politica, garantendole autonomia e risorse certe per preservarne l’indipendenza. “Le stesse cose che oggi prevede l’European Freedom Act,” sottolineano i sindacalisti, invocando l’adozione dei principi del nuovo regolamento europeo nelle nomine del prossimo Cda. Solo così, secondo l’Usigrai, sarà possibile restituire alla Rai il ruolo di garante dell’informazione pubblica libera e indipendente, capace di servire gli interessi di tutti i cittadini.
Paralimpiadi 2024: Rai con sottotitoli, LIS e audiodescrizioni

La Rai conferma il suo impegno per l’inclusione anche per le Paralimpiadi di Parigi 2024, offrendo una copertura accessibile a tutti grazie a Rai Pubblica Utilità. La programmazione paralimpica sarà infatti interamente sottotitolata in diretta alla pagina 777 di Televideo, sia su Rai 2 che su Rai Sport HD, inclusi i programmi trasmessi in replica durante la notte. Le Cerimonie di apertura e chiusura delle Paralimpiadi saranno accompagnate da un commento descrittivo attivabile attraverso una traccia audio dedicata alle audiodescrizioni, disponibile su Rai 2 e in streaming su RaiPlay. Questo servizio, pensato per persone cieche e ipovedenti, offrirà una narrazione dettagliata di scenografie, coreografie, costumi, colori e atmosfere, permettendo di apprezzare ogni dettaglio degli eventi. L’accessibilità proseguirà con l’inclusione della Lingua Italiana dei Segni (LIS), garantita quotidianamente nella striscia informativa di Rai News24 dedicata alle Paralimpiadi, in onda ogni giorno dalle 12.45, a partire dal 29 agosto, primo giorno di gare. Grazie a un protocollo siglato tra Rai e Comitato Italiano Paralimpico, Rai Pubblica Utilità assicurerà anche la copertura in LIS di tutti gli eventi che si terranno a Casa Italia, con una produzione giornaliera di circa 30 minuti intitolata “Paralimpiadi: il racconto accessibile da Casa Italia”. Questo programma offrirà una sintesi dei momenti più significativi, dalle interviste agli atleti ai racconti dei protagonisti, fino agli spettacoli, con sottotitoli, LIS e audiodescrizione, disponibile su RaiPlay.
Roberto Sergio nuovo Ad e presidente della Rai

A partire dal 10 agosto, Roberto Sergio non è più solo l’amministratore delegato della Rai, ma assume anche il ruolo di presidente del Consiglio di Amministrazione. La decisione, comunicata tramite una nota ufficiale da Viale Mazzini, segna una significativa evoluzione nella governance della Rai. Secondo l’articolo 22.3 dello Statuto sociale, Roberto Sergio, in qualità di consigliere più anziano di età, ha assunto le funzioni di presidente del Consiglio di Amministrazione. Questo cambiamento arriva a seguito delle dimissioni di Marinella Soldi, che aveva guidato la Rai fino al 10 agosto 2024. La riunione del Consiglio di Amministrazione del 30 luglio, presieduta dalla Soldi e alla quale era presente anche Sergio, ha ufficialmente preso atto delle sue dimissioni. In seguito alla nomina di Sergio a Presidente, è stato comunicato anche un cambiamento alla Direzione Radiofonia. Roberto Sergio ha deciso di rimettere il mandato di direttore ad interim della Direzione Radiofonia, incarico che verrà assunto temporaneamente da Flavio Mucciante. Questo passaggio di responsabilità è stato deciso per permettere a Sergio di concentrare le sue energie sui nuovi compiti presidenziali. Nonostante il cambiamento di leadership, la supervisione delle attività di controllo interno rimarrà sotto la competenza del Consiglio di Amministrazione. La Direzione Internal Audit continuerà a riportare a livello organizzativo al Consiglio, garantendo così la continuità e l’efficacia delle pratiche di controllo e supervisione.
Accordo Italpress-AmCham per potenziare le relazioni italo-americane

Italpress, una delle agenzie di stampa più rispettate in Italia, sta consolidando la sua presenza nel mercato americano grazie a una nuova e significativa partnership con AmCham, l’American Chamber of Commerce in Italy. Questa collaborazione arriva a meno di un anno dall’apertura del suo ufficio di corrispondenza a New York e dagli accordi strategici siglati nel corso degli ultimi mesi. AmCham, fondata nel 1915, è una delle principali istituzioni che promuovono le relazioni commerciali tra Italia e Stati Uniti. Recentemente presieduta da Stefano Lucchini, la Camera di Commercio Americana in Italia rappresenta un’importante piattaforma per le imprese che operano tra i due Paesi. Simone Crolla, Consigliere Delegato di AmCham, esprime entusiasmo per la nuova alleanza con Italpress. “Siamo entusiasti di annunciare la collaborazione tra AmCham Italy e Italpress, agenzia prestigiosa che viene ad aggiungersi al già cospicuo numero di Soci della Camera. Questa partnership ci permetterà di far conoscere ulteriormente le attività AmCham, le tante iniziative in calendario nel prossimo anno, il lavoro dei nostri Comitati di advocacy e il nostro programma di video podcast di successo “15 minutes with…” avvicinando ulteriormente le nostre comunità imprenditoriali e promuovendo nuove opportunità di crescita e sviluppo. Insieme, lavoreremo per garantire una copertura completa e tempestiva delle notizie che influenzano il business transatlantico, offrendo un valore aggiunto ai lettori e sostenendo il dialogo tra le imprese italiane e americane”. Anche il direttore di Italpress, Gaspare Borsellino, si dice entusiasta dell’accordo. “Sono veramente contento ed orgoglioso di questa prestigiosa partnership che ci permette di raggiungere le più importanti aziende italiane che hanno interessi commerciali in America e le più grandi multinazionali americane che hanno interesse in entrambi i Paesi. Sarà per noi un piacere poter supportare AmCham nella dissemination delle loro attività ed iniziative sia sul nostro ampio network italiano che su quello americano”. (in foto, il direttore Gaspare Borsellino)
Agenzia Nova partner ufficiale del Meeting di Rimini

Anche per il 2024, Agenzia Nova sarà media partner ufficiale del Meeting di Rimini, confermando una collaborazione che sottolinea la vocazione internazionale comune. Durante l’edizione di quest’anno, che si svolgerà dal 20 al 25 agosto, Nova rilancerà e tradurrà contenuti del Meeting, focalizzandosi su dinamiche geopolitiche e scene internazionali, con particolare attenzione alla traduzione in arabo per i notiziari internazionali dell’agenzia. La partnership permetterà di coprire numerosi eventi di rilievo. Tra questi, l’intervento inaugurale del patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa il 20 agosto, il convegno sulla sicurezza energetica del Mediterraneo del 22 agosto, e il dialogo tra Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa, segretario generale della Lega Musulmana Mondiale, e il cardinale Matteo Maria Zuppi il 23 agosto. Inoltre, saranno trattati anche vari convegni del Padiglione della Cooperazione Internazionale, sostenuti dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale. Fabio Squillante, editore e direttore generale di Agenzia Nova, ha espresso soddisfazione per il rinnovo della collaborazione con un importante evento internazionale in Europa. Ha sottolineato l’orgoglio per il rafforzamento della partnership e il contributo dell’agenzia, che vanta una rete globale di corrispondenti e una forte presenza in Medio Oriente e Africa, alla missione di pace e dialogo del Meeting. Eugenio Andreatta, responsabile della comunicazione del Meeting, ha evidenziato l’importanza della collaborazione con Agenzia Nova, che ha permesso di diffondere il Meeting in tutta la regione araba con oltre trecento articoli pubblicati l’anno scorso. Ha annunciato che continueranno a produrre contenuti in arabo, anche grazie al supporto di Wael Farouq dell’Università Cattolica di Milano.
Rcs e OpenAI: la rivoluzione dell’AI al Corriere della Sera

Da tempo, Alessandro Bombieri, direttore generale News Italy di Rcs, cercava un’opportunità di collaborazione con OpenAI, l’azienda innovatrice dietro ChatGPT. Ora, questa ambizione si concretizza in un accordo che potrebbe segnare una svolta significativa nel panorama mediatico italiano. L’AI AL SERVIZIO DEL CORRIERE DELLA SERA Il fulcro della nuova alleanza è l’integrazione della tecnologia AI di OpenAI nel sistema del Corriere della Sera. Questa integrazione si manifesta principalmente attraverso l’implementazione di un assistente virtuale all’interno dell’app de L’Economia, il primo prodotto a trarre vantaggio da questa collaborazione. L’assistente virtuale sarà progettato per facilitare la ricerca di articoli, accedere agli archivi e fornire suggerimenti personalizzati, migliorando così l’esperienza utente. “Il funzionamento può essere simile a quello di un chatbot, come per ChatGPT”, ha spiegato Bombieri. “Però si lavora esclusivamente su contenuti garantiti, prodotti dalla redazione del Corriere della Sera. Al contrario di quello che accade proprio con ChatGpt che restituisce risposte attinte dal web di cui non si sa quale sia la fonte”. LE IMPLICAZIONI PER IL GIORNALISMO L’introduzione dell’AI al Corriere della Sera è un passo importante. Rcs ha investito nello sviluppo di una tecnologia proprietaria per integrare l’AI nella ricerca di informazioni, creando un prodotto innovativo che potrebbe non avere pari in Italia. Questo investimento rappresenta una mossa strategica per rafforzare la propria posizione nel settore editoriale. In futuro, la collaborazione con OpenAI mira a sviluppare ulteriori contenuti tematici verticali. Tuttavia, il successo di questo progetto dipenderà in gran parte dall’entità dell’investimento di OpenAI sulla lingua italiana, un aspetto cruciale vista la minor diffusione dell’italiano rispetto ad altre lingue come l’inglese o il francese. LA PREOCCUPAZIONE DEI GIORNALISTI Nonostante l’entusiasmo per l’innovazione, l’accordo ha sollevato alcune critiche. I rappresentanti dei giornalisti del Corriere della Sera non sono stati informati preventivamente e non è stata avviata una trattativa formale con il Comitato di redazione, come previsto dall’articolo 42 del Contratto di lavoro. Questo ha suscitato preoccupazioni riguardo al rispetto delle procedure sindacali e all’impatto sul lavoro giornalistico e sulla qualità dei contenuti. Alessandra Costante, Segretaria della Fnsi, aveva già evidenziato la necessità di rispettare le procedure sindacali e di garantire che le innovazioni tecnologiche non compromettano il pluralismo e la qualità dell’informazione. L’assenza di un dialogo formale tra Rcs e i rappresentanti dei giornalisti solleva interrogativi su come queste tecnologie influenzeranno il lavoro della redazione e se ci saranno modifiche nei processi produttivi. LA RISPOSTA DI OPENAI OpenAI, da parte sua, ha confermato l’intenzione di collaborare con case editrici a livello globale, con l’obiettivo di permettere alle organizzazioni dell’informazione di sfruttare la tecnologia AI per raggiungere un pubblico sempre più vasto. Brad Lightcap, COO di OpenAI, ha sottolineato che la partnership con Rcs rappresenta un’opportunità per portare il giornalismo di alta qualità a nuovi livelli, utilizzando l’AI per migliorare l’interazione con il pubblico e personalizzare l’esperienza informativa.
Marinella Soldi lascia la Rai per un ruolo alla BBC

Marinella Soldi ha annunciato la sua intenzione di dimettersi dalla Presidenza della Rai con effetto dal 10 agosto 2024. La decisione è stata comunicata tramite una lettera indirizzata al ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e seguita da una nota ufficiale di Viale Mazzini che spiega le motivazioni personali e professionali alla base della scelta. La formalizzazione delle dimissioni avverrà durante la prossima riunione del consiglio di amministrazione. Le dimissioni di Soldi sono legate alla sua recente assunzione di un incarico significativo presso la BBC. Dopo essere entrata nel consiglio del gruppo britannico nel settembre 2023, Soldi è stata nominata consigliere non esecutivo del Commercial Board della BBC. Questo ente si occupa di supervisionare le attività commerciali del gruppo e di realizzare gli obiettivi di BBC Studios. Samir Shah, presidente della BBC, ha lodato l’esperienza globale di Soldi e la sua comprensione delle sfide dei servizi pubblici, sottolineando come il suo contributo sarà prezioso per l’ente. Damon Buffini, presidente del Commercial Board e vicepresidente della BBC, ha espresso entusiasmo per la collaborazione futura, definendo il momento attuale come critico e promettente per la crescita ambiziosa di BBC Commercial. Nel frattempo, la Rai affronta l’incertezza riguardo alla composizione del proprio consiglio di amministrazione. Il mandato dell’attuale CdA è scaduto oltre un mese e mezzo fa, e manca ancora un accordo politico di maggioranza per procedere con la nomina dei nuovi consiglieri. Questa situazione rimane un punto critico, con l’attesa che il Parlamento e il Tesoro finalizzino le scelte per i nuovi membri dell’organo di governance dell’emittente pubblica italiana.