Giubileo 2025: aperta la gara per l’affidamento dell’ufficio stampa

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Roma Capitale ha lanciato ufficialmente la procedura aperta per l’affidamento dei servizi di ufficio stampa in vista delle celebrazioni del Giubileo 2025. Questo importante evento, atteso con fervore dalla città eterna e da pellegrini provenienti da tutto il mondo, richiede un supporto comunicativo efficace e di alto profilo. Il valore stimato dell’appalto, al netto dell’Iva, è di 380.000 euro. L’obiettivo è quello di garantire una copertura mediatica capillare e una comunicazione strategica per tutte le attività e le iniziative legate al Giubileo, che si terranno nel corso dell’anno successivo. Le offerte dovranno pervenire entro il 1° agosto 2024 alle ore 12:00. L’incarico affidato avrà una durata di 18 mesi, garantendo continuità e stabilità nella gestione della comunicazione per tutto il periodo che precede e segue il Giubileo 2025. La documentazione completa necessaria per partecipare alla gara è disponibile sul portale ufficiale di Roma Capitale. Tutti i potenziali offerenti sono invitati a consultare attentamente i requisiti e le modalità di partecipazione specificati nel bando, al fine di assicurare una candidatura conforme alle richieste dell’amministrazione.  

McDonald’s sospende l’IA negli Usa per ordini bizzarri

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McDonald’s ha deciso di interrompere l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei suoi ristoranti drive-through negli Stati Uniti, sospendendo la collaborazione con IBM sui sistemi automatici di ordinazione (Automated Order Taking, AOT). La decisione è stata presa in seguito a una serie di ordini errati che sono diventati virali sui social media, evidenziando i limiti della tecnologia. Sin dall’introduzione del sistema, ci sono state critiche e preoccupazioni riguardo alla possibilità che l’IA potesse sostituire i lavoratori umani. Tuttavia, è diventato evidente che rimpiazzare i commessi con l’IA non è così semplice come previsto. “Dopo un’attenta revisione, McDonald’s ha deciso di terminare la partnership globale con IBM sul sistema AOT”, si legge in una nota ufficiale della catena di fast food. Nonostante la sospensione, McDonald’s continua a credere che questa tecnologia “farà parte del futuro dei nostri ristoranti”, secondo quanto riportato da Ansa. ORDINI BIZZARRI E DIVERTENTI Gli errori del sistema di intelligenza artificiale hanno generato una serie di situazioni comiche che hanno rapidamente guadagnato popolarità online. Tra gli ordini più bizzarri e divertenti, spiccano quelli di bacon sul gelato e centinaia di crocchette di pollo. Un video su TikTok, che ha accumulato 30.000 visualizzazioni, mostra una giovane donna esasperata mentre cerca di spiegare all’IA che vuole un gelato al caramello, ma il sistema continua ad aggiungere burro. In un altro video, che ha raggiunto 360.000 visualizzazioni, una persona racconta come il suo ordine sia stato confuso con quello di un altro cliente, portando all’addebito di nove bicchieri di tè.

Mirabilandia 2024, nuove frontiere nella comunicazione

Montagne russe

Mirabilandia, il più grande parco di divertimenti in Italia, ha ufficialmente avviato la stagione 2024 con un’ampia campagna pubblicitaria su tutti i canali: TV, radio, social media e digitale. Sabrina Mangia, sales and marketing director del parco, ha dichiarato che negli ultimi anni Mirabilandia ha trasformato la sua comunicazione, abbracciando un modello integrato e multicanale con un focus predominante sul digitale, che rappresenta oltre il 60% degli investimenti. Nonostante l’accento sul digitale, Mangia ha sottolineato l’importanza dei mezzi tradizionali come TV e radio per la brand awareness, integrati con pubblicità locale per promuovere eventi sul territorio. Per il 2024, Mirabilandia ha destinato 1,7 milioni di euro alla pubblicità, con un totale di 3 milioni includendo eventi, produzione di contenuti e altre attività. Guardando al futuro, Mirabilandia prevede importanti investimenti per il 2025, incluso un rifacimento dell’area bambini con un budget di circa 20 milioni di euro. Il parco ha lanciato un tender per la realizzazione dello spot televisivo per la novità 2025, coinvolgendo agenzie di livello internazionale come Ogilvy Spagna, RGB Films e Filmline. Nel 2024, il parco ospita il nuovo spettacolo “Winx Forever – Il Musical” e collabora con Nickelodeon, MTV, e RDS per eventi e incontri speciali. Mirabilandia promette un’esperienza straordinaria con Halloween estivo e altre attrazioni imperdibili, mantenendo un occhio attento alle tendenze e collaborazioni innovative come con TheSIGN Academy e TikTok.  

Apple e OpenAI: ChatGPT sui dispositivi. Musk disapprova

Tim Cook

Alla conferenza degli sviluppatori a Cupertino, l’attenzione era rivolta a come Apple avrebbe affrontato il crescente mercato dell’intelligenza artificiale. A quasi due anni dall’esplosione del fenomeno, la società ha presentato Apple Intelligence, annunciando una partnership con OpenAI per portare ChatGPT sui suoi sistemi operativi. L’ANNUNCIO DI TIM COOK “Ecco il nostro prossimo grande passo”, ha detto Tim Cook svelando l’iniziativa, il cui acronimo per una mossa di marketing è proprio AI. “L’Intelligenza artificiale deve riflettere i nostri principi: essere potente, intuitiva, integrata ai nostri prodotti, calata nel contesto personale e costruita per mantenere la privacy”. CHAT GPT INTEGRATO Come previsto dai rumors, Apple ha scelto ChatGPT come alleato. Il popolare chatbot sarà integrato nelle prossime versioni dei sistemi operativi per iPhone, iPad e Mac. Sam Altman, CEO di OpenAI, ha precisato in un tweet che l’integrazione avverrà entro la fine dell’anno. REFRESH DI SIRI Secondo quanto riportato da ANSA, il rinnovamento di Siri avrà un ruolo di particolare rilievo. L’assistente digitale diventerà un chatbot capace di fare conversazione, comprendere il contesto e interagire con altre app di Apple come Mail e Mappe. “È solo un primo sguardo a ciò che potremo fare con l’IA”, ha affermato Apple, puntando a rinnovare app già conosciute come Messaggi, Email, Foto ed Emoji. LA REAZIONE DI ELON MUSK L’annuncio della partnership con OpenAI non è stato accolto positivamente da tutti. Elon Musk ha espresso il suo disappunto, dichiarando: “Se Apple integra OpenAI a livello di OS, i dispositivi Apple saranno vietati nelle mie aziende“. Musk, da tempo in contrasto con OpenAI, accusa la startup di aver abbandonato il suo obiettivo iniziale per inseguire il profitto. “Questa è un’inaccettabile violazione di sicurezza”, ha continuato. “E’ assurdo che Apple non sia abbastanza intelligente da creare la sua intelligenza artificiale, ma sia in qualche modo in grado di garantire che OpenAI protegga la vostra sicurezza e privacy”. “Apple non ha idea di cosa accadrà una volta che i dati sono nelle mani di OpenAI”, ha chiosato.  

Ogilvy rivoluziona l’influencer marketing con Health Influence

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Ogilvy ha annunciato il lancio di Health Influence, un nuovo servizio internazionale di influencer marketing dedicato alla salute. Questa innovativa iniziativa è progettata per consentire ai brand farmaceutici, sanitari e del benessere di capitalizzare sull’influence economy. Health Influence si propone di aiutare i clienti a individuare e coinvolgere influencer nel campo della salute e del benessere, al fine di sensibilizzare sulle patologie, raggiungere comunità difficili da coinvolgere e instaurare fiducia con tutti gli stakeholder. Il servizio si basa sull’esperienza combinata di due team già operativi all’interno di Ogilvy: il team Influence di Ogilvy PR e gli esperti di Ogilvy Health, che vantano una vasta conoscenza nel settore della salute e del benessere. Le offerte di Health Influence comprendono consulenza strategica e gestione degli influencer a livello brand, terapeutico e corporate, oltre a mappatura, identificazione, selezione e attivazione degli influencer. Queste attività sono supportate dalla piattaforma tecnologica proprietaria di Ogilvy PR&Influence, progettata per valutare gli influencer in modo completo, privilegiando la reale portata e l’efficacia dell’engagement rispetto al semplice numero di follower. Health Influence è gestito da un team interdisciplinare di professionisti di Ogilvy, con Francesco Gatti come Head of Health e Paola Tonetti come PR & Influence Lead per l’Italia.

Instagram testa annunci non skippabili: opinioni divise

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Instagram ha confermato di essere attualmente in fase di test per introdurre annunci pubblicitari non skippabili sulla piattaforma, suscitando una serie di reazioni contrastanti tra gli utenti. Questi annunci, già ampiamente diffusi su altre piattaforme come YouTube, richiederanno agli utenti di guardare interamente l’annuncio prima di poter continuare la navigazione nell’app. Con l’aumento del focus di Instagram sui contenuti video attraverso funzionalità come Stories e Reels, l’introduzione di annunci non skippabili sembra una mossa naturale per aumentare il coinvolgimento degli utenti e generare maggiori entrate pubblicitarie. Tuttavia, la notizia ha ricevuto principalmente critiche da parte degli utenti sui social media. Un portavoce di Meta, la società madre di Instagram, ha confermato a TechCrunch che la piattaforma sta esplorando nuovi formati pubblicitari per offrire maggiore valore agli inserzionisti. Al momento, la funzione è in fase di test e non è ancora chiaro se verrà implementata definitivamente. Oltre agli annunci non skippabili, Meta ha annunciato una serie di nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale generativa per gli inserzionisti, come la generazione automatica di immagini e testi per le campagne pubblicitarie. Secondo le stime di Warc, Meta, che include Facebook, Instagram e WhatsApp, detiene attualmente il 63% del mercato della pubblicità sui social media, con ricavi previsti per il 2024 pari a 155 miliardi di dollari. Questi numeri confermano il crescente dominio di Meta nel settore pubblicitario, con una spesa pubblicitaria che si avvicina sempre di più a quella della TV lineare a livello globale.

Editoria e intelligenza artificiale, regole necessarie

Festival dell’Economia di Trento

Al Festival dell’Economia di Trento si è svolto un interessante dibattito sugli scenari futuri dell’editoria e dell’informazione alla luce delle trasformazioni indotte dall’intelligenza artificiale (IA). A confrontarsi su questo tema cruciale sono stati Alberto Barachini, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’informazione e all’editoria, Mirja Cartia d’Asero, amministratore delegato de Il Sole 24 Ore, e Paul Verwilt, COO di Mediahuis. COMPONENTE UMANA  Un punto chiave emerso dal dibattito è l’importanza della componente umana nel preservare l’integrità e la qualità dell’informazione. Secondo i relatori, l’adozione indiscriminata dell’IA senza un adeguato quadro regolatorio potrebbe portare a scenari problematici, compromettendo il ruolo cruciale dei giornalisti e la diversità delle fonti informative. “Per salvare il mondo dei media dai rischi dell’intelligenza artificiale dobbiamo adottare un approccio umano-centrico – dice Mirja Cartia d’Asero. Dobbiamo quindi tenere conto del fatto che si tratta di un tool tecnologico capace di amplificare le risorse a disposizione di un giornalista, ma anche che servono delle tutele etiche chiare”. REGOLAMENTAZIONE INTERNAZIONALE  Paul Verwilt ha evidenziato una delle principali lacune attuali: l’assenza di una legge internazionale sulla proprietà intellettuale in relazione all’IA. “Nel momento in cui l’IA assorbe degli input e genera un output, questo nuovo prodotto di chi è?” ha chiesto Verwilt, sollevando una questione che necessita di urgente attenzione per evitare che la creatività e l’originalità dei contenuti giornalistici vengano sminuite. Alberto Barachini ha sottolineato ulteriormente il rischio di perdere la consapevolezza del ruolo dei giornalisti e della creatività. “Dobbiamo ricordare sempre da dove veniamo e dunque l’importanza dell’informazione stessa. Il rischio è che non resti che superficie o di paradossi come l’idea che un’informazione prodotta da intelligenza artificiale possa essere più imparziale”. EQUILIBRIO NECESSARIO  Un altro tema cruciale trattato nel dibattito è stato l’equilibrio tra regolamentazione e autoregolamentazione. Mentre norme come l’Ai Act recentemente approvato dall’Europa rappresentano passi importanti, la loro implementazione richiederà tempo. Nel frattempo, è essenziale che i gruppi editoriali adottino regolamenti interni per gestire l’uso dell’IA in modo responsabile. Mirja Cartia d’Asero e Paul Verwilt hanno concordato sulla necessità di autoregolamentazione. Ciò include il blocco dei dati accessibili alle società di IA, l’uso moderato dell’intelligenza artificiale da parte dei redattori, la chiara definizione dei contenuti prodotti da IA e la protezione della presenza umana nella filiera produttiva.

Addio Twitter, benvenuto X.com

X.com

Twitter non esiste più. Il famoso social network ha completato il suo rebranding, migrando definitivamente su X.com, come annunciato dal proprietario Elon Musk. Questo cambiamento segna la conclusione di un percorso iniziato nell’estate scorsa, quando il primo annuncio del rebranding ha sorpreso gli utenti di tutto il mondo. Musk ha confermato la transizione con un post sul suo profilo, affermando che “tutti i sistemi principali sono ora su X.com“. Ad accompagnare l’annuncio, un nuovo logo: una X bianca su un cerchio blu, simbolo del cambiamento e dell’innovazione. La storia di X: dalla visione di Musk alla realtà Elon Musk ha una lunga storia con la lettera X nei suoi marchi aziendali. Dopo aver acquistato Twitter alla fine del 2022, ha fondato una società chiamata X Corp per completare l’acquisizione. Questo non è stato un caso isolato: il marchio “X” è apparso più volte nella carriera di Musk, simbolo di avanguardia e trasformazione. X: una super-app a tutto tondo L’obiettivo di Musk con X è ambizioso: creare una super-app simile a WeChat, il colosso cinese che integra una vasta gamma di servizi oltre al semplice social networking. X non sarà solo una piattaforma per condividere post e interagire con gli amici, ma un ecosistema completo che includerà chiamate vocali, video, pagamenti mobili, giochi, notizie e prenotazioni online. Grok: l’intelligenza artificiale al servizio di X In questo nuovo contesto, Musk sta anche promuovendo Grok, il suo chatbot di intelligenza artificiale. Dopo il lancio negli Stati Uniti, Grok è ora disponibile anche in Europa. Questo strumento di AI rappresenta un altro passo verso l’integrazione di tecnologie avanzate nella piattaforma, offrendo agli utenti assistenza intelligente e interazioni più sofisticate.

TikTok introduce etichettatura per contenuti generati dall’IA

TikTok logo

TikTok ha preso un passo significativo verso una maggiore trasparenza e autenticità dei suoi contenuti. Attraverso una partnership con la Coalition for Content Provenance and Authenticity (C2PA), TikTok ha annunciato l’implementazione dell’etichettatura automatica dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale (AIGC) provenienti da altre piattaforme. Questa mossa strategica, resa possibile grazie alla tecnologia delle Content Credentials, promette di rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagiscono e comprendono il contenuto creato attraverso l’IA. Le Content Credentials, una tecnologia all’avanguardia, consentono non solo di identificare gli AIGC su TikTok, ma anche di fornire dettagli cruciali sul loro processo di creazione e modifica. Con questa implementazione, gli utenti avranno accesso a informazioni quali quando, dove e come è stato creato o modificato un determinato contenuto. Ciò significa che la trasparenza non sarà più un’opzione, ma una caratteristica fondamentale dei contenuti che circolano sulla piattaforma. Ma le novità non si fermano qui. TikTok ha annunciato che nei prossimi mesi le Content Credentials saranno applicate anche ai contenuti interni alla piattaforma, rimanendo associate anche dopo essere stati scaricati. Questo consentirà a chiunque di verificare l’autenticità e l’origine di un contenuto, promuovendo una cultura di fiducia e trasparenza tra gli utenti. Il motivo principale dietro queste iniziative è garantire una maggiore chiarezza riguardo all’origine dei contenuti generati dall’IA, riducendo al minimo la confusione e prevenendo potenziali inganni. TikTok ha già avviato l’implementazione di etichette per gli AIGC che utilizzano effetti IA, e questo sforzo verrà esteso su scala globale. Con 37 milioni di creatori già utilizzatori degli strumenti di segnalazione messi a disposizione dalla piattaforma, TikTok dimostra un impegno tangibile per garantire la trasparenza e la responsabilità nell’ambiente digitale.  

OpenAI svela GPT-4o

OpenAI

OpenAI ha sconvolto il panorama dell’intelligenza artificiale con il lancio di GPT-4o durante l’evento “Spring Update” a San Francisco. Questo nuovo modello, una versione avanzata di GPT-4, integra una notevole novità: la capacità vocale, trasformandosi così in un assistente virtuale completo. Mira Murati, Chief Technology Officer di OpenAI, ha annunciato con entusiasmo che GPT-4o sarà accessibile gratuitamente per tutti gli utenti, sebbene gli utenti premium godranno di un vantaggio significativo. Dimostrazioni impressionanti hanno mostrato la capacità di GPT-4o di leggere storie con voci emotive e risolvere equazioni matematiche utilizzando capacità visive. Oltre al lancio di GPT-4o, OpenAI ha presentato una versione desktop di ChatGpt e un’interfaccia utente aggiornata per migliorare l’esperienza di interazione. Nonostante il rapido aumento della base utenti, l’azienda deve affrontare la sfida di gestire la crescente domanda. La notizia arriva in un momento di crescente attenzione sulle mosse dei concorrenti, con Google che prepara la sua conferenza sugli sviluppatori e voci su un potenziale accordo con Apple per lo sviluppo di iOS 18. In questo contesto competitivo, l’impegno di OpenAI per democratizzare l’IA e creare esperienze utente intuitive apre la strada a un futuro di opportunità e innovazione nell’ambito dell’intelligenza artificiale.