La morte di Papa Francesco sui media: AGI batte la notizia per prima alle 9.53; le tv stravolgono i palinsesti

Il 21 aprile 2025, alle ore 7.35, è morto Papa Francesco. Il Corriere della Sera ha pubblicato per primo tra i quotidiani italiani la notizia della scomparsa, online alle 9.56, dopo che il cardinale Kevin Farrell aveva annunciato ufficialmente il decesso alle 9.50 su Vatican News, il canale informativo della Santa Sede. La Repubblica e La Stampa hanno diffuso la notizia con circa cinque minuti di ritardo rispetto al Corriere. Tra le agenzie di stampa, Agi ha battuto il lancio alle 9.53, seguita da Ansa alle 9.54, Adnkronos alle 9.56, e infine LaPresse e Italpress alle 9.57. Per quanto riguarda le televisioni, Sky Tg24 ha diffuso la notizia alle 9.55, precedendo il Corriere, mentre Rai 1 ha dato l’annuncio alle 9.59 durante il programma “Storie Italiane” condotto da Eleonora Daniele. I QUOTIDIANI Per ricordare Papa Francesco il 22 aprile, tre dei principali quotidiani italiani — Corriere della Sera, la Repubblica e Il Messaggero — hanno scelto lo stesso titolo: “Il Papa degli ultimi“. Lo stesso titolo è stato utilizzato anche dal free press Leggo, testata che condivide la proprietà con Il Messaggero (gruppo Caltagirone). Alcune testate hanno proposto variazioni sul tema: Il Sole 24 Ore ha titolato “Francesco, il Papa degli ultimi e della pace” Il Gazzettino ha scelto “Addio al Papa degli ultimi“. Alcuni titoli si sono distinti per originalità: “Il lunedì dell’Angelo” su Il Fatto Quotidiano “Era Francesco” su La Stampa “Fratello solo” sul Manifesto “Fratello Francesco” sul Resto del Carlino “L’ultimo rivoluzionario” su Domani Il Mattino ha sottolineato il legame di Bergoglio con il Sud del mondo con il titolo “Ciao Francesco, il papa del Sud globale“, mentre l’Unità ha titolato “E’ caduta la stella polare“. “Un papa fra luci e ombre rosse” su Libero “Addio Papa scomodo” sul Giornale “Il Papa che ha terremotato la Chiesa” sulla Verità Il Foglio ha scelto “Il Papa che ribaltò la Chiesa“, Il Secolo XIX “I dodici anni che sconvolsero la Chiesa“, mentre Avvenire ha scritto semplicemente “Grazie Francesco“. NEL MONDO The New York Times ha titolato “Groundbreaking Pope reshaped the Church” Financial Times “Modernising pontiff in era of populism and polarisation” Libération ha scritto “Perdimus Papam” Usa Today “A man of peace” Jerusalem Post ha riportato “Pope Francis dies in Vatican City“ Dall’Argentina, Clarin ha ricordato il Pontefice come “El Papa que revitalizó la Iglesia y nunca se alejó de la política argentina“. IN TELEVISIONE In Italia, la morte di Papa Francesco ha modificato l’intera programmazione televisiva. Rai1: “TG1 – Addio a Papa Francesco” con 3.505.000 spettatori e 34,4% di share. Canale5: “Tg5 – Edizione Straordinaria” con 1.473.000 spettatori e 14,8% di share. Rai3: “Tg3 – Edizione Straordinaria” con 405.000 spettatori e 3,9% di share. Rete4: “Tg4 – Edizione Straordinaria” con 164.000 spettatori e 1,7% di share. La7: “Speciale TgLa7 – La Morte del Papa” con 373.000 spettatori e 3,5% di share. SkyTg24: “Papa Francesco” con 171.000 spettatori e 1,6% di share. Dal punto di vista degli ascolti, lo “Speciale Porta a Porta” su Rai1 ha registrato 2.476.000 spettatori con il 16,2% di share, mentre “Francesco – Il Papa della gente” su Canale5 ha raccolto 1.457.000 spettatori con il 10,5%. (In copertina, l’edizione straordinaria del TG1)
Il 21 aprile (Pasquetta) niente quotidiani in edicola
Il 21 aprile 2025, in occasione del Lunedì dell’Angelo, i giornali quotidiani cartacei non saranno distribuiti nelle edicole italiane. A comunicarlo, attraverso una nota ufficiale, è la FIEG, Federazione Italiana Editori Giornali. Le edicole avranno la facoltà di rimanere chiuse nella stessa giornata, in base agli accordi vigenti sulla disciplina della rete di vendita. La Voce del Reporter augura a tutti/e Buona Pasqua!
IA e giornalismo, il 7 maggio corso Fnsi a Roma

Si terrà mercoledì 7 maggio 2025, dalle 15 alle 19, nella sala Walter Tobagi della Fnsi a Roma, il corso di formazione “Intelligenza artificiale, dalla teoria alla pratica: conoscerla, gestirla e come difendersi”. Organizzato in collaborazione con l’Associazione Stampa Romana, l’appuntamento vedrà la partecipazione del professor Massimiliano Nicolini, esperto di applicazioni dell’intelligenza artificiale e cybersecurity. Il programma prevede una parte teorica, dedicata al funzionamento delle IA, in particolare delle generative, e una sessione pratica su strumenti utili alle attività giornalistiche. Per partecipare sarà necessario dotarsi di laptop con browser Chrome o Edge e editor di testo. Le iscrizioni sono aperte sulla piattaforma formazionegiornalisti.it fino al 4 maggio e daranno diritto a quattro crediti formativi. Tra i relatori anche la segretaria generale della Fnsi, Alessandra Costante, e il segretario di Stampa Romana, Stefano Ferrante.
INPGI sostiene i freelance con nuovi prestiti mirati

Il Consiglio di Amministrazione dell’INPGI ha approvato all’unanimità la concessione di prestiti funzionali di scopo per l’acquisto di hardware, software e per finanziare percorsi di formazione. La misura, deliberata il 16 aprile, consente ai giornalisti non dipendenti di accedere a finanziamenti da 200 a 2.400 euro, con avvio operativo previsto tra circa un mese. L’intervento nasce da una richiesta degli iscritti e mira a rispondere alle difficoltà di accesso al credito da parte dei freelance, storicamente più esposti a fragilità economiche. Secondo una nota del CdA, presieduto da Roberto Ginex con il vicepresidente Mattia Motta e i consiglieri Beppe Gandolfo, Stefano Gallizzi e Massimo Marciano, l’iniziativa intende favorire la competitività nel mercato del lavoro, caratterizzato da compensi bassi. Il prestito sarà infruttifero e destinato a rimborsare spese documentate per beni o servizi utili all’attività giornalistica. Potranno richiederlo, a partire dal secondo anno di iscrizione, coloro che risultano contribuenti esclusivi INPGI, in regola con i versamenti contributivi e privi di debiti verso l’istituto. È inoltre richiesto un reddito annuo almeno doppio rispetto all’importo richiesto e comunque non superiore a 25.000 euro, parametro verificabile anche tramite ISEE. L’istituto, attraverso l’adeguamento dei propri sistemi informatici, consentirà l’inoltro delle domande online. (Foto creata con ChatGPT)
INPGI approva sussidi fino a 5.000 euro annui per freelance e figli iscritti ai Collegi universitari di merito

Il 16 aprile 2025 il Consiglio di amministrazione dell’Inpgi ha approvato un progetto di sussidi destinato ai giornalisti freelance e ai loro figli per la frequenza dei Collegi universitari di merito. Il contributo, fino a 5.000 euro annui, potrà essere richiesto per coprire, in tutto o in parte, le rette di iscrizione presso strutture riconosciute dal Miur, riservate a studenti universitari italiani particolarmente meritevoli. Il provvedimento sarà inviato nei prossimi giorni ai ministeri vigilanti per l’approvazione definitiva. L’Inpgi ha stabilito di destinare all’iniziativa 75.000 euro annui, provenienti dall’1% aggiuntivo del contributo integrativo versato dai freelance. Il sussidio potrà essere concesso per un solo beneficiario all’anno e per un massimo di anni pari alla durata del corso di laurea magistrale. L’iniziativa si inserisce nel protocollo d’intesa siglato tra l’Adepp e la Conferenza Unificata dei Collegi Universitari di Merito, con l’obiettivo di ampliare l’accesso a percorsi universitari di eccellenza. I Collegi universitari di merito offrono, oltre all’alloggio, formazione personalizzata, tutorato, attività culturali e orientamento professionale in ambienti che valorizzano il merito e l’interculturalità. (In foto, la sede Inpgi a Roma)
Meta ha acquisito Instagram e Whatsapp “perché sviluppare app è difficile”

Mark Zuckerberg ha dichiarato che Meta ha acquisito Instagram e WhatsApp perché “sviluppare nuove app è difficile”, non per soffocare la concorrenza. Il ceo lo ha affermato durante la sua testimonianza nel processo antitrust avviato dalle autorità statunitensi contro Meta. Secondo quanto riportato dal New York Times, Zuckerberg ha spiegato che l’azienda ha tentato di creare “dozzine di app” nel corso della sua storia, ma la maggior parte di queste “non ha avuto successo”, motivando così le acquisizioni di Instagram nel 2012 per 1 miliardo di dollari e di WhatsApp nel 2014 per 19 miliardi di dollari. La Federal Trade Commission (FTC) sostiene che Meta detenga una posizione di monopolio nel mercato dei social network e ha contestato la legittimità delle acquisizioni, affermando che Meta ha eliminato la concorrenza attraverso queste operazioni. Meta respinge le accuse, sottolineando che la FTC non considera adeguatamente la concorrenza rappresentata da piattaforme come TikTok, iMessage di Apple e Snapchat.Durante il procedimento, gli avvocati della FTC hanno presentato email interne del maggio 2018 in cui Zuckerberg evidenziava il rischio di un possibile scorporo di Instagram e WhatsApp nei successivi 5-10 anni, a causa delle pressioni sull’industria tecnologica. Prima dell’inizio del processo, secondo il Wall Street Journal, Meta aveva offerto 450 milioni di dollari per patteggiare con la FTC, una cifra inferiore ai 30 miliardi richiesti dalle autorità. La FTC aveva poi indicato una soglia minima di 18 miliardi di dollari, mentre Meta era disposta ad arrivare a quasi 1 miliardo. Le trattative si sono concluse senza accordo e la vicenda è approdata in tribunale. (In foto, Mark Zuckerberg)
OpenAI potrebbe lanciare un social per sfidare Meta e X

OpenAI sta valutando la creazione di un social network in grado di competere con X e Instagram, sfidando direttamente Elon Musk. La notizia è stata diffusa da The Verge e rilanciata da Ansa: il progetto, ancora in fase iniziale, si basa sulla popolarità della nuova funzione di generazione di immagini all’interno di ChatGPT, denominata ChatGPT immagini. Non è ancora chiaro se OpenAI lancerà il social come app separata o se opterà per un’integrazione diretta in ChatGPT, che lo scorso mese è diventata l’app più scaricata a livello globale. La possibile entrata di OpenAI nel mercato dei social media potrebbe intensificare la rivalità tra Sam Altman ed Elon Musk, in corso da tempo e caratterizzata anche da scontri pubblici. I rapporti tra i due si sono deteriorati a partire dalla fuoriuscita di Musk da OpenAI, società che aveva co-fondato, per divergenze sulla sua trasformazione in un’entità a scopo di lucro. Attualmente, Musk ha fondato xAI, concorrente diretta di OpenAI, e ha recentemente proposto senza successo l’acquisto di OpenAI per 97,4 miliardi di dollari. Altman, nel frattempo, ha risposto provocatoriamente offrendo di acquistare Twitter per 9,74 miliardi. Le tensioni si sono estese anche a progetti infrastrutturali come Stargate, un’iniziativa da miliardi di dollari per l’intelligenza artificiale promossa da Altman e supportata da Softbank e Oracle, criticata pubblicamente da Musk. La nuova iniziativa di OpenAI si inserisce in un contesto competitivo che coinvolge anche Meta, la quale sta lavorando a un’app AI autonoma con feed social integrato. L’eventuale lancio di un social network consentirebbe a OpenAI di ottenere dati proprietari in tempo reale, preziosi per l’addestramento dei propri modelli di intelligenza artificiale, analogamente a quanto fanno Meta e X. Secondo fonti vicine al progetto, il prototipo interno di OpenAI prevede un feed sociale incentrato sulla generazione di immagini con l’obiettivo di migliorare la qualità dei contenuti condivisi attraverso l’assistenza dell’intelligenza artificiale. Al momento, un portavoce di OpenAI non ha commentato ufficialmente la notizia e non è chiaro se il progetto verrà effettivamente lanciato. (Credits foto copertina: Primaonline)
The PRize 2024: assegnati 32 riconoscimenti

Si è svolta ieri a Roma, presso il Museo dell’Ara Pacis, la cerimonia di premiazione di The PRize, il premio dedicato alle Relazioni Pubbliche promosso da UNA – Aziende della Comunicazione Unite. Giunto alla quarta edizione, l’evento ha visto l’assegnazione di 32 riconoscimenti: 9 ori, 11 argenti e 12 bronzi, oltre al premio speciale per l’empowerment femminile, attribuito alla campagna “Her Name in the Game” di Serviceplan Italia per AC Milan. Il Premio alla Carriera è stato conferito ad Adriana Mavellia, fondatrice di Mavellia MS&L, per il contributo allo sviluppo della comunicazione. Come riportato da Primaonline, Davide Arduini e Andrea Cornelli di UNA hanno sottolineato come le Relazioni Pubbliche siano oggi fondamentali per costruire relazioni autentiche tra brand e persone, distinguendosi per talento, innovazione e capacità strategica. Le campagne premiate a The PRize 2024 dimostrano l’importanza delle RP nel raccontare storie significative e generare fiducia in un mercato in continua evoluzione, con un approccio autentico, sostenibile e orientato al futuro. Nel corso della giornata si sono celebrati i 10 anni di PR Hub e si è tenuta una tavola rotonda sull’Intelligenza Artificiale, incentrata sulle trasformazioni apportate da questa tecnologia nel settore delle relazioni pubbliche, con interventi di esperti. Tra le campagne premiate, per la comunicazione healthcare spiccano “La scelta è nelle tue mani” di Havas PR Milan per Incyte (oro) e “Voci di pancia” di Omnicom PRG per Eli Lilly (argento). Nella categoria media relations il premio oro è andato a “Fusilli nello spazio” di INC_PR per Gruppo Barilla. L’uso degli eventi ha visto primeggiare “Her Name in the Game”, mentre per la comunicazione B2B è stato premiato “The Art of AI” di Burson per Lenovo. Nel cultural city branding, si è distinto “Modena Patrimonio Mondiale” di Studiowiki – Integra Solutions. Nell’influencer marketing, due ori sono stati assegnati: a “Gruvi Autentica Ossessione” di Weber Shandwick per Sammontana e a “#WhiteSocksCommunity” di Next Different per Bosch. Per le campagne DE&I, il bronzo è stato conferito a “IBSA – Sailing into the Future. Together” di Noesis per IBSA Institut Biochimique SA. In ambito tech & ICT, riconoscimenti a “NonMiViolare!” di Burson per Motorola e “Rovesciare gli stereotipi” di INC_PR per Facile.it. Per il food & beverage, l’oro è andato nuovamente a “Gruvi Autentica Ossessione”, mentre “Fusilli nello spazio” ha ricevuto anche l’argento. La comunicazione per la Pubblica Amministrazione ha premiato l’iniziativa del Comune di Bologna curata da Homina. Nelle campagne dedicate alla sostenibilità, l’argento è stato assegnato a “Hackaton for Inspiring Cities” di SEC Newgate Italia per COIMA. Per il no profit, l’argento è andato al progetto su Luigi Einaudi di Eprcomunicazione e Open Gate Italia, mentre il bronzo a Being per Medici Senza Frontiere Italia. Infine, nella comunicazione interna, premio a “Coffree” di Being per la Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza. (Immagine di copertina generata con Chat GPT)
Riorganizzazione ai vertici del Corriere della Sera: Ferraro vicedirettore operativo dal 1° maggio

Dal 1° maggio, Luciano Ferraro assumerà il nuovo incarico di vicedirettore operativo del Corriere della Sera, lasciando la posizione di caporedattore centrale che ha ricoperto fino ad oggi. Il cambiamento si inserisce in un più ampio riassetto della direzione del quotidiano milanese, attualmente guidato da Luciano Fontana, e ridefinisce l’organizzazione dei ruoli apicali della redazione. Contestualmente, Daniele Manca, già vicedirettore, consoliderà il suo impegno nel settore Economia, con un focus sull’ideazione e lo sviluppo di nuovi progetti editoriali. La riorganizzazione comporta anche un avvicendamento alla guida dell’ufficio centrale: Fausto Brambilla subentra a Ferraro come caporedattore centrale. Nello stesso ruolo vengono nominati anche Mario Porqueddu e Marco Ascione, quest’ultimo in uscita dalla guida del settore Politico, che ora sarà affidato ad Alessandro Balistri. Mario Garofalo, già caporedattore centrale, seguirà l’integrazione tra carta e web e coordinerà, per conto della direzione, i lavori legati all’implementazione dell’intelligenza artificiale nelle attività editoriali. Nel nuovo assetto, Maria Serena Natale sarà responsabile delle strategie per il rafforzamento del rapporto con gli abbonati digitali e per l’incremento della loro crescita, in linea con gli obiettivi di sviluppo del quotidiano. (In foto, Sala Albertini)
Trump attacca la conduttrice della CNN durante confronto su deportazione contestata

Il Presidente Donald Trump ha attaccato ripetutamente la giornalista della CNN Kaitlan Collins lunedì 14 aprile, nello Studio Ovale, durante una conferenza con il presidente di El Salvador Nayib Bukele. Il motivo dello scontro è stato il caso di Kilmar Abrego Garcia, cittadino salvadoregno residente nel Maryland, espulso dagli Stati Uniti e trasferito nella prigione di massima sicurezza CECOT, nonostante una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti che ne ha ordinato il rientro. Collins ha rivolto diverse domande al presidente riguardo all’espulsione del salvadoregno, definita dalla Corte “ingiustificata” e legata a un errore amministrativo, come riportato da un documento del Dipartimento di Giustizia. Trump ha reagito attaccando direttamente la giornalista, definendola una “conduttrice di basso profilo” e accusando la CNN di essere “totalmente di parte” e “non credibile”. L’uomo deportato, Abrego Garcia, era stato indicato dall’amministrazione come presunto membro della gang MS-13, ma la sua famiglia ha negato ogni affiliazione. Secondo i legali, era in attesa dell’esito di una richiesta di asilo e rischiava persecuzioni in patria. Un giudice dell’immigrazione aveva già bloccato la sua espulsione nel 2019. Alla domanda sul mancato rispetto della sentenza della Corte Suprema, Trump ha evitato una risposta diretta e ha coinvolto il suo consigliere per la sicurezza interna, Stephen Miller, che ha sostenuto la legittimità della deportazione. Miller ha inoltre negato che si sia trattato di un errore, attribuendo la nota del Dipartimento di Giustizia a una “svista” di un avvocato poi rimosso. Trump ha insistito nel delegittimare Collins e il suo datore di lavoro, affermando: “Ecco perché nessuno li guarda più”. Quando la giornalista ha fatto notare che il presidente aveva dichiarato il giorno prima che avrebbe rispettato le decisioni della Corte Suprema, Trump ha interrotto: “Quanto tempo abbiamo per rispondere a questa domanda? Perché non dite semplicemente: ‘Non è meraviglioso che teniamo i criminali fuori dal nostro Paese’? Perché non potete semplicemente dirlo? Perché continuate a ripeterlo, ed è per questo che nessuno vi controlla più? Non avete più credibilità”. In un documento depositato domenica, l’amministrazione Trump ha sostenuto che gli Stati Uniti non sono obbligati a fare pressioni su El Salvador per il rilascio di Abrego Garcia, nonostante la decisione della Corte Suprema, che ha rinviato il caso a un tribunale federale di grado inferiore senza indicare una data per il rientro dell’uomo. (In foto, Il presidente Trump incontra il presidente di El Salvador Nayib Bukele nello Studio Ovale, il 14 aprile 2025)