L’UE sostiene piano per cinque AI Gigafactories dedicate a ricerca, startup e imprese

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Il Consiglio dell’Unione Europea ha deciso il 9 dicembre di sostenere la creazione fino a cinque AI Gigafactories in Europa e di portare dentro EuroHPC anche le attività di quantum computing. La decisione riguarda chi costruirà queste strutture, dove potranno nascere e con quali soldi, perché serviranno a dare più forza all’Europa nel mondo della tecnologia.

Le AI Gigafactories vengono descritte come luoghi molto grandi, con supercalcolatori, data center che consumano poca energia e macchine con intelligenza artificiale. In questi luoghi, ricercatori, startup, scaleup e imprese potranno usare tanta potenza di calcolo per fare progetti, studiare e creare nuovi prodotti. L’idea è che tutti possano avere gli strumenti per lavorare con l’intelligenza artificiale senza dover dipendere da chi è fuori dall’Europa.

La riforma introduce un unico modo per gestire finanziamenti, regole, acquisti e partecipazione. È previsto un partenariato tra Stati membri e industrie. Sono indicate regole speciali per aiutare startup e scaleup, perché in questo momento hanno difficoltà a trovare abbastanza potenza di calcolo per competere con grandi aziende internazionali. Durante la discussione, la ministra danese dell’Istruzione superiore e della Scienza, Christina Egelund, ha detto: “AI è una tecnologia critica per la resilienza, la competitività e la sicurezza dell’Europa”.

Nel testo ci sono anche proposte per usare fondi europei che non sono stati ancora spesi. Questi fondi potranno servire per costruire le Gigafactories. Le strutture potranno essere in un solo Paese oppure divise in più Paesi, per unire capacità e conoscenze diverse. Ci sono nuove regole anche per chi arriva da fuori Europa, con protezioni speciali sulla gestione e sulla sicurezza. EuroHPC avrà un ruolo più grande e dovrà coordinare le attività.

Un punto importante è il passaggio della ricerca e innovazione nel quantum computing dal programma Horizon Europe a EuroHPC. In questo modo, supercalcolo, AI e quantum saranno vicini e potranno crescere insieme. La scelta viene mostrata come un modo per avere più autonomia strategica e per non dipendere dalla tecnologia di altri continenti.

Dal 2021 EuroHPC costruisce e gestisce la rete europea di supercalcolo, sviluppa tecnologie proprie e forma persone con nuove competenze. Nel 2024 erano state create le AI Factories, centri dedicati ai modelli e alle applicazioni di AI. Ora il piano punta a strutture ancora più grandi, chiamate Gigafactories, per lavorare meglio e competere con i sistemi dei grandi operatori globali.

Il regolamento non usa la procedura legislativa normale. Il Parlamento europeo deve dare un parere il 17 dicembre. Dopo un controllo sul testo, il Consiglio prenderà la decisione finale. Nei documenti viene spiegato che le AI Gigafactories sono importanti anche dal punto di vista geopolitico, perché chi controlla i sistemi di calcolo controlla anche buona parte dell’innovazione.