Spotify paga 100 milioni di dollari ai creator per sfidare YouTube

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Spotify ha distribuito oltre 100 milioni di dollari a editori e creatori di podcast da gennaio 2025, nell’ambito di un nuovo programma di partnership introdotto quest’anno. Lo ha dichiarato la stessa azienda in un’intervista con il DealBook del New York Times. Il progetto mira ad attrarre nuovi creator e i loro pubblici, cercando di contrastare il dominio crescente di YouTube, che ha consolidato la propria posizione nel mercato grazie alla popolarità dei podcast video.

Secondo un rapporto pubblicato a gennaio da Edison Research, più della metà degli americani sopra i 12 anni guarda podcast in formato video, prevalentemente su YouTube. La piattaforma di Google dichiara di raggiungere un miliardo di utenti mensili, superando di gran lunga i 170 milioni di ascoltatori mensili di Spotify su un pubblico totale di 675 milioni. Dal 2021 al 2024, YouTube ha pagato oltre 70 miliardi di dollari ai creator e ai media partner, mentre Spotify ha deciso di cambiare approccio solo nel 2025, offrendo ricompense economiche aggiuntive basate sull’interazione dei propri abbonati premium.

Il nuovo programma rappresenta una svolta per Spotify, che finora condivideva solo i ricavi pubblicitari, come YouTube. Oggi l’azienda integra quei pagamenti con incentivi legati al caricamento di contenuti video originali. Inoltre, ha annunciato che in alcuni mercati gli utenti premium non vedranno più annunci dinamici nei podcast video, una mossa pensata per aumentare l’engagement. Secondo dati interni, il consumo video sulla piattaforma è cresciuto di oltre il 40% da gennaio.

Tra i beneficiari del programma, David Coles, creatore del podcast horror “Just Creepy: Scary Stories”, ha riferito che i suoi guadagni trimestrali da Spotify sono passati da 45.500 a 81.600 dollari grazie alla nuova formula. Coles ha affermato di aver rivalutato la sua “piattaforma di casa”. Un impatto simile è stato registrato anche da YMH Studios, network di podcast comici con oltre 2,1 milioni di iscritti su YouTube, che ha dichiarato di aver triplicato i propri ricavi su Spotify, pur senza rivelare le cifre esatte.

Spotify, quotata alla Borsa di New York ma con sede a Stoccolma, pubblicherà i risultati finanziari martedì: secondo le stime di S&P Capital IQ, otterrà un utile ante imposte di circa 540 milioni di euro su vendite per 4,2 miliardi. L’azienda, che ha raggiunto la prima piena redditività annuale nel 2024, continua a distribuire e vendere spazi pubblicitari per uno dei podcast più seguiti al mondo, “The Joe Rogan Experience”, disponibile anche su YouTube.

Spotify punta ora a recuperare terreno nel settore, investendo su strumenti di monetizzazione diretta e sulla fidelizzazione dei creator.