GIORNALISMO MULTIMEDIALE

Le Figaro: 25% dei diritti Meta-Google ai giornalisti

Le Figaro

La direzione del quotidiano Le Figaro e i sindacati Cfdt, Ccc, e Cgt hanno raggiunto un accordo fondamentale per il settore della stampa: la testata verserà ai giornalisti il 25% dei diritti connessi derivanti dall’utilizzo dei contenuti da parte di Meta (Facebook) e Google. Questa misura, annunciata il 31 ottobre 2024, è parte degli sforzi per tutelare i diritti degli autori nel contesto digitale e garantisce una remunerazione equa per il riutilizzo di articoli e contenuti multimediali.

I diritti connessi, introdotti nel 2019 con una direttiva dell’Unione Europea, riconoscono una forma di compensazione economica alle testate giornalistiche per i contenuti che vengono ripubblicati e diffusi dalle grandi piattaforme digitali. Questa normativa ha aperto la strada a una nuova modalità di finanziamento per la stampa, prevedendo che giornali, riviste e agenzie di stampa vengano pagati quando i loro contenuti — articoli, immagini e video — vengono utilizzati da piattaforme come Meta e Google, che ne traggono profitto.

Questo accordo fa seguito a un precedente raggiunto da Le Monde nel giugno 2024, che aveva inaugurato un sistema analogo. Le Figaro è quindi il secondo grande giornale francese a firmare un’intesa in tal senso, rafforzando il ruolo delle testate giornalistiche nel nuovo contesto digitale.

Le somme destinate ai giornalisti di Le Figaro derivano da un accordo quadro negoziato dall’Apig (Alleanza della stampa d’informazione generale), che riunisce circa 500 testate in tutta la Francia e rappresenta una delle principali organizzazioni di tutela della stampa. Secondo quanto dichiarato da Marc Feuillée, direttore generale del gruppo Figaro, “le somme ricevute sono state negoziate dall’Apig”, che continua a lavorare per creare accordi simili con altri colossi del web, garantendo ulteriori risorse economiche a sostegno della stampa.

Ogni giornalista di Le Figaro, in virtù di questo accordo, riceverà 2.900 euro per il periodo che va da ottobre 2019 a dicembre 2025, una somma calcolata retroattivamente. Inoltre, è previsto un compenso annuale aggiuntivo di circa 800 euro per ciascun giornalista, a partire dal 2024 e per gli anni successivi.

Il comunicato stampa di Le Figaro, condiviso sulla piattaforma X (ex Twitter), ha sottolineato che questa collaborazione potrebbe estendersi in futuro ad altri attori del mercato digitale. Questo apre la strada a ulteriori negoziazioni, non solo con Meta e Google, ma con altre piattaforme, per incrementare la portata e l’efficacia della tutela dei diritti digitali.

Questa intesa è frutto di discussioni complesse e dettagliate, avviate sin dal 2021. La negoziazione è stata lunga e articolata, ma rappresenta un passo fondamentale verso una remunerazione equa e sostenibile per i contenuti giornalistici nel mondo digitale. È un esempio di come il settore della stampa possa adattarsi e resistere alle sfide imposte dalla digitalizzazione e dall’utilizzo massiccio dei contenuti da parte delle piattaforme web.