Falsa notizia sulla morte di Bossi: smentita da Famiglia e Salvini

Bossi e Salvini

Venerdì mattina, il sito di gossip Dagospia ha pubblicato una notizia falsa sulla morte di Umberto Bossi, fondatore della Lega, alimentando preoccupazioni sulla sua salute già precaria. La notizia è circolata rapidamente su chat e siti web, ma è stata subito smentita. Renzo Bossi, figlio del politico, ha dichiarato all’agenzia di stampa Adnkronos che simili voci erano già emerse in passato e che, in effetti, tali notizie “allungano la vita” del padre. Anche altri esponenti della Lega, incluso l’ex senatore Roberto Castelli, hanno confermato che si trattava di una fake news. Dopo la smentita, Dagospia ha rimosso l’articolo originale e pubblicato un nuovo pezzo con le correzioni e un titolo che rettifica la notizia precedente, seguendo lo stile abituale del sito. Il segretario della Lega, Matteo Salvini, che si trovava a Palazzo Chigi per un vertice, ha contattato Bossi telefonicamente per confermare le sue condizioni di salute. Salvini ha affermato: “Abbiamo scherzato sull’ennesima sciocchezza giornalistica” e ha annunciato che andrà a trovare Bossi per aggiornarlo sui risultati dell’Autonomia e le novità governative. Anche Wikipedia aveva brevemente riportato la data della presunta scomparsa di Bossi, prima di correggere l’errore.

Mosca accanita contro il WSJ: bloccati 14 giornalisti

WSJ

L’offensiva della Russia contro l’informazione internazionale si fa sempre più decisa. Dopo aver preso provvedimenti contro alcuni giornalisti accusati di aver attraversato illegalmente il confine – tra cui gli italiani Stefania Battistini e Simone Traini – e aver affrontato attacchi ucraini nella regione di Kursk, Mosca ha deciso di vietare l’ingresso nel paese a diversi reporter di importanti testate. La nuova “Stop List” di Mosca include 14 giornalisti del Wall Street Journal, tra cui la direttrice Emma Tucker e il suo vice Charles Forelle. Sono stati colpiti anche cinque giornalisti del New York Times, incluso il capo della redazione di Kiev, Andrew Kramer; quattro del Washington Post; una del Guardian; e uno del Daily Telegraph. Questo particolare accanimento contro il Wall Street Journal riporta alla mente l’arresto del reporter Evan Gershkovich, corrispondente del WSJ accusato di spionaggio e rilasciato ad agosto con uno scambio di prigionieri, che aveva portato a una dura critica di Putin e del suo governo da parte del giornale. La Stop List, diffusa dal ministero degli Esteri russo, comprende 92 cittadini americani, tra cui leader politici, funzionari delle forze dell’ordine e dell’intelligence, e capi di aziende militari e finanziarie. Tra i nomi ci sono anche “redattori e reporter” di pubblicazioni “liberal-globaliste”. Mosca accusa questi giornalisti di essere “coinvolti nella produzione e diffusione di falsi” sulla Russia e sulle sue forze armate, nonché nella “copertura propagandistica” di una “guerra ibrida” scatenata da Washington.

Nasce Grafica Magazine, per professionisti e studenti di design

Grafica Magazine, primo numero

Grafica Magazine, una nuova rivista su carta dedicata al mondo della grafica e alle discipline della comunicazione visiva, esplorerà un ampio ventaglio di temi: dall’editoria alla tipografia, dalla brand identity all’illustrazione, passando per la fotografia, il design, la moda, la motion graphic e il fumetto. Un progetto editoriale pensato per diventare un punto di riferimento sia per i professionisti del settore sia per i numerosi studenti di design. Il primo numero sarà presentato ufficialmente il 14 e 15 settembre a Milano, durante Mag To Mag, il festival dei magazine indipendenti organizzato da Frab’s. Il formato del nuovo magazine è quello di un tabloid extra, che ricorda un quotidiano ma con una qualità di stampa elevata, a colori e su carta di pregio, per offrire un’esperienza di lettura completa e appagante. La copertina del primo numero , o meglio la “prima pagina” (qui sotto), è un’illustrazione creata da Mauro Bubbico, maestro della grafica italiana. L’immagine, ispirata ai carretti siciliani, racconta attraverso forme e testi i contenuti del primo numero, offrendo un’interazione dinamica con il lettore. Il magazine si suddivide in tre sezioni principali: Grafica Magazine – la sezione centrale e più corposa, con news, corrispondenze internazionali, interviste, approfondimenti e inchieste. Grafica Workshop – dedicata alla formazione, con focus su università, accademie e scuole di design, interviste a docenti e studenti, e spazio per concorsi e progetti di tesi. Grafica Archivio – una sezione monografica che esplora personaggi, studi creativi o movimenti della storia della grafica che sono stati dimenticati o sottovalutati.