La redazione di The Hollywood Reporter Roma sta attraversando un periodo di profonda crisi a causa del mancato pagamento degli stipendi. Da mesi, i giornalisti lavorano senza retribuzione, mantenendo comunque un alto standard qualitativo nonostante le difficoltà crescenti.
I giornalisti di THR Roma hanno deciso di difendere i propri diritti con determinazione. A partire da mercoledì 19 giugno alle ore 9, hanno proclamato un nuovo sciopero di cinque giorni, con la possibilità di estenderlo di altri cinque giorni. La protesta continuerà fino a quando l’azienda non fornirà risposte concrete e tangibili. Le parole ormai non sono più sufficienti per placare il malcontento della redazione.
Boris Sollazzo, direttore di THR Roma, ha espresso la sua piena solidarietà verso la redazione, riconoscendo il valore del loro lavoro e la dedizione mostrata in un contesto così difficile. “Ringrazio la redazione per l’alta qualità del lavoro e l’abnegazione dimostrata nonostante la difficilissima contingenza,” ha dichiarato Sollazzo, sottolineando la consapevolezza della precarietà che colpisce anche la sua posizione e quella del vicedirettore Pino Gagliardi.
L’editore, Gian Marco Sandri, ha risposto comprendendo la sofferta scelta della redazione. “Pur comprendendone le ragioni, l’auspicio della Società Brainstore Media S.r.l. è quello che si possa, nel più breve tempo, tornare a lavorare insieme ai progetti e alle iniziative comunicati al Fiduciario e all’organo sindacale,” ha dichiarato Sandri, invitando la redazione a un confronto costruttivo sugli scenari futuri.
L’azienda ha promesso che, grazie ai piani di spending review avviati, prevede il ripristino dell’equilibrio finanziario entro il terzo trimestre del 2024, a meno di un anno dal lancio commerciale. Brainstore Media S.r.l. sottolinea l’importanza di un lavoro congiunto e della collaborazione delle migliori risorse della redazione, confidando anche nella comprensione e nel sostegno dei lettori per superare questa fase delicata.