GIORNALISMO MULTIMEDIALE

Collaboratori esterni tagliati: Radio Capital preoccupata

Radio Capital

La redazione di Radio Capital esprime profonda preoccupazione per il clima di incertezza che sta vivendo da alcuni mesi. La situazione è iniziata con le voci di una possibile vendita dell’emittente, successivamente smentite dall’editore, che hanno generato un clima di insicurezza tra i dipendenti. A queste voci è seguito il trasferimento di un caposervizio in un’altra redazione del gruppo editoriale, trasferimento che non è stato accompagnato da alcuna sostituzione, né numerica né contrattuale, lasciando così un vuoto significativo nella struttura organizzativa della redazione.

L’ultimo colpo a questa situazione di incertezza è arrivato con la comunicazione a voce che, a partire dalla fine di giugno, i giornali radio subiranno una radicale trasformazione. Le varie edizioni non prevederanno più i servizi dei collaboratori esterni, che sono stati contattati per chiudere i loro rapporti di lavoro, alcuni dei quali duravano da vent’anni. Questi collaboratori esterni hanno sempre rappresentato una risorsa centrale nella produzione dei giornali radio e la loro eliminazione ha suscitato forti proteste all’interno della redazione.

La redazione si interroga se questo ridimensionamento possa rappresentare solo il primo passo di una ulteriore riduzione del lavoro giornalistico, un timore che aggrava il già delicato clima lavorativo.

Di fronte a questi cambiamenti significativi, la redazione di Radio Capital richiede chiarezza attraverso un immediato confronto con l’azienda. La richiesta è motivata dalla necessità di comprendere le reali intenzioni dell’editore e di ottenere garanzie sul futuro della redazione e della qualità del lavoro giornalistico prodotto.

La redazione di Radio Capital resta in attesa di una risposta tempestiva da parte dell’azienda, auspicando un dialogo costruttivo che possa dissipare i timori e permettere di affrontare il futuro con maggiore serenità e certezza.