La Toscana cerca Tv e radio per format istituzionali

Telecomando

La Regione Toscana ha avviato una ricerca di emittenti televisive e radiofoniche locali per la diffusione di format istituzionali e servizi multimediali riguardanti l’attività della giunta regionale. Nei giorni scorsi sono stati pubblicati due decreti che offrono alle emittenti interessate la possibilità di partecipare manifestando il proprio interesse entro il 3 giugno, venti giorni dalla pubblicazione dell’avviso. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha spiegato che l’obiettivo dell’avviso è istituire un elenco di durata quadriennale da cui attingere per eventuali future convenzioni. Possono partecipare le emittenti con sede in Toscana e iscritte al ROC, il registro degli operatori della comunicazione. Le notizie verranno trasmesse tramite televisioni in digitale terrestre e radio via etere, coprendo eventi, progetti, opportunità, servizi, attività e risultati raggiunti dalla giunta regionale. L’Associazione Stampa Toscana, rappresentata dal presidente Sandro Bennucci, ha espresso particolare soddisfazione per i requisiti richiesti, avendo sollecitato a lungo un intervento a sostegno dell’informazione locale. Tra i requisiti vi è la presenza in organico di giornalisti regolarmente assunti con contratti di categoria (Fnsi, Aeranti Corallo, Frt) e regolari versamenti contributivi. Per le televisioni, è richiesto l’impiego di almeno quattro giornalisti a tempo pieno o equivalenti, mentre per le radio sono richiesti almeno due giornalisti a tempo pieno o equivalenti. Inoltre, le emittenti devono aver prodotto strisce quotidiane di informazione locale autoprodotte per almeno due ore e mezza al giorno, in fascia diurna, negli ultimi dodici mesi. Il sostegno e il potenziamento dell’informazione locale sono considerati cruciali dalla presidenza della Regione Toscana. Questo progetto mira a creare posti di lavoro per giornalisti e a garantire il rispetto dei contratti di lavoro. I requisiti delle emittenti potranno essere verificati annualmente per garantire il rispetto degli obblighi assunti. Le televisioni partecipanti devono inoltre aderire ai codici di autoregolamentazione sulla tutela dei minori in televisione, sulle trasmissioni di commento degli avvenimenti sportivi e su televendite, servizi di astrologia e cartomanzia, pronostici di lotto, superenalotto, lotterie e giochi simili.  

Collaboratori esterni tagliati: Radio Capital preoccupata

Radio Capital

La redazione di Radio Capital esprime profonda preoccupazione per il clima di incertezza che sta vivendo da alcuni mesi. La situazione è iniziata con le voci di una possibile vendita dell’emittente, successivamente smentite dall’editore, che hanno generato un clima di insicurezza tra i dipendenti. A queste voci è seguito il trasferimento di un caposervizio in un’altra redazione del gruppo editoriale, trasferimento che non è stato accompagnato da alcuna sostituzione, né numerica né contrattuale, lasciando così un vuoto significativo nella struttura organizzativa della redazione. L’ultimo colpo a questa situazione di incertezza è arrivato con la comunicazione a voce che, a partire dalla fine di giugno, i giornali radio subiranno una radicale trasformazione. Le varie edizioni non prevederanno più i servizi dei collaboratori esterni, che sono stati contattati per chiudere i loro rapporti di lavoro, alcuni dei quali duravano da vent’anni. Questi collaboratori esterni hanno sempre rappresentato una risorsa centrale nella produzione dei giornali radio e la loro eliminazione ha suscitato forti proteste all’interno della redazione. La redazione si interroga se questo ridimensionamento possa rappresentare solo il primo passo di una ulteriore riduzione del lavoro giornalistico, un timore che aggrava il già delicato clima lavorativo. Di fronte a questi cambiamenti significativi, la redazione di Radio Capital richiede chiarezza attraverso un immediato confronto con l’azienda. La richiesta è motivata dalla necessità di comprendere le reali intenzioni dell’editore e di ottenere garanzie sul futuro della redazione e della qualità del lavoro giornalistico prodotto. La redazione di Radio Capital resta in attesa di una risposta tempestiva da parte dell’azienda, auspicando un dialogo costruttivo che possa dissipare i timori e permettere di affrontare il futuro con maggiore serenità e certezza.