GIORNALISMO MULTIMEDIALE

Coordinamento sindacale: agenzie di stampa in dialogo a Roma

Meeting

Nella sede della Federazione Nazionale della Stampa Italiana a Roma ha preso vita un importante momento di unione e confronto tra le redazioni delle principali agenzie di stampa nazionali. Si è infatti costituito il Coordinamento Sindacale dei Comitati di Redazione (Cdr) delle agenzie di stampa, un’iniziativa che mira a consolidare la collaborazione e a affrontare le sfide comuni che le redazioni giornalistiche affrontano quotidianamente.

All’incontro hanno partecipato rappresentanti di alcune tra le più autorevoli agenzie di stampa italiane, tra cui Adnkronos, Agi, Ansa, Askanews, Dire, LaPresse e Radiocor. La presenza dei dirigenti sindacali, tra cui il segretario generale aggiunto vicario della Fnsi Domenico Affinito, il segretario generale aggiunto Matteo Naccari e il segretario dell’Associazione Stampa Romana Stefano Ferrante, ha conferito ancora maggiore rilevanza all’evento.

Durante l’incontro, i rappresentanti dei Cdr hanno affrontato diverse questioni di interesse comune. Si è parlato dei bandi e dei finanziamenti del Dipartimento dell’Editoria, dell’applicazione degli accordi aziendali sullo smart working e del sempre più rilevante impatto degli strumenti tecnologici basati sull’intelligenza artificiale nel lavoro giornalistico quotidiano. Inoltre, è emersa la necessità di approfondire il rapporto tra il marketing e l’informazione primaria, sottolineando l’importanza di mantenere l’indipendenza delle agenzie di stampa come baluardo contro le fake news.

Uno dei punti salienti dell’incontro è stata la richiesta avanzata al segretario generale della Fnsi, Alessandra Costante, di organizzare un incontro con il sottosegretario all’Editoria, Alberto Barachini. L’obiettivo di tale incontro sarà quello di presentare il nuovo Coordinamento Sindacale e discutere delle prospettive del settore dell’informazione primaria, fondamentale per il sistema informativo nazionale.

Inoltre, i Cdr delle agenzie di stampa italiane hanno voluto esprimere la propria solidarietà ai colleghi della Rai, ribadendo l’importanza del libero esercizio della professione giornalistica come pilastro fondamentale della democrazia.