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Libertà di Stampa a rischio: lo scontro tra Procura e Il Foglio

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Il clima infuocato tra la Procura di Firenze e il quotidiano “Il Foglio” ha sollevato interrogativi sulla libertà di stampa e il ruolo critico dei media. Il Procuratore Filippo Spiezia ha presentato una richiesta al Consiglio Superiore della Magistratura (Csm) per proteggere l’integrità del suo ufficio, in risposta a un articolo pubblicato dal giornale diretto da Claudio Cerasa il 13 aprile 2024. Tuttavia, questa mossa ha suscitato reazioni contrastanti.

«A Firenze più che un ‘caso Il Foglio’ esiste un ‘caso Spiezia’. Il Procuratore di Firenze ha chiesto al Csm di aprire una pratica a tutela del proprio ufficio in seguito a un articolo pubblicato lo scorso 13 aprile dal quotidiano diretto da Claudio Cerasa. Come se l’operato della magistratura non fosse criticabile». Lo ricordano, in una nota congiunta, Federazione nazionale della Stampa italiana e Associazione Stampa Toscana.

Nonostante non si intenda valutare il contenuto dell’articolo in questione, i sindacati sottolineano la necessità di una relazione più aperta tra la Procura e i media. Affermano che l’accesso limitato alla fonte primaria di informazioni ostacola la trasparenza e il diritto del pubblico all’informazione, sancito dall’articolo 21 della Costituzione italiana.

In sei incontri con il Procuratore Spiezia, l’AST ha ribadito la richiesta di maggiore sensibilità nei confronti dei principi costituzionali e della libertà di stampa.