GIORNALISMO MULTIMEDIALE

Il Corriere della Sera: una storia di informazione e dialogo politico

Primo numero del Corriere della Sera

Il 5 marzo del 1876, sotto la luce della prima domenica di Quaresima, l’Italia vide l’ascesa di un nuovo baluardo dell’informazione: il Corriere della Sera. Con un editoriale che invitava il pubblico a parlare chiaro e a discernere tra le righe delle dichiarazioni politiche, il direttore Eugenio Torelli Viollier diede il benvenuto ai lettori in un’era di maturità politica.

In un contesto segnato dalla transizione politica dalla Destra storica alla Sinistra storica, il Corriere della Sera si pose come voce della destra moderata, offrendo un terreno neutrale per il dialogo costruttivo con l’opposizione. Con soli tre redattori e quattro operai, l’impresa editoriale prese vita nella Galleria Vittorio Emanuele, simbolo della borghesia milanese.

Il nome stesso, Corriere della Sera, rappresentava un cambiamento rispetto alle convenzioni dell’epoca, anticipando la sua uscita pomeridiana. Il giornale, con un mix di cronaca, analisi politiche e rubriche curiose, divenne rapidamente un punto di riferimento per la società italiana.

L’introduzione di nuove tecnologie, come il telegrafo e la rotativa, fece aumentare rapidamente le vendite, portando il Corriere alla vetta della stampa nazionale. Durante il periodo d’oro, figure di spicco della cultura italiana contribuirono alla sua firma, consolidando la sua posizione nel panorama giornalistico.

Dopo gli anni di censura fascista e le sfide del dopoguerra, il Corriere della Sera continuò a evolversi, mantenendo sempre il suo ruolo di protagonista nell’informazione italiana. Con giornalisti di fama come Indro Montanelli e Oriana Fallaci, il giornale si distinse per la sua capacità di affrontare le sfide politiche e sociali del tempo.

Oggi, il Corriere della Sera continua a essere una presenza fondamentale nel panorama giornalistico italiano, testimone e protagonista della storia nazionale e internazionale.

(in copertina, il primo numero del Corriere della Sera)