Cesara Buonamici definisce una bambina “handicappata” durante il Tg5. Poi le scuse

Durante la diretta delle ore 20 del Tg5 di martedì 2 settembre, la giornalista Cesara Buonamici si è scusata per avere utilizzato, nella puntata precedente, un’espressione oggi considerata offensiva e superata. L’episodio si riferisce al telegiornale andato in onda lunedì 1° settembre, quando, nel presentare un servizio, la conduttrice aveva detto: “Una storia che è finita bene. Questo triciclo, indispensabile per una bambina handicappata, è stato ritrovato. Sentite come”. La frase riguardava un triciclo ortopedico rubato a una bambina con difficoltà motorie, successivamente recuperato. Dopo aver compreso che l’espressione utilizzata non è più accettata nel linguaggio attuale, la giornalista ha precisato che non vi era alcuna intenzione denigratoria e ha presentato le proprie scuse al pubblico durante l’edizione successiva. L’uso del termine handicappato è oggi considerato discriminatorio perché tende a ridurre la persona alla sua condizione, trasformandola in un’etichetta e rischiando di alimentare stereotipi e pregiudizi. Negli ultimi anni, il dibattito sul linguaggio inclusivo ha portato istituzioni, associazioni e media a promuovere espressioni che pongano al centro la persona e non la sua difficoltà. Secondo le linee guida più recenti, e in accordo con la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, è preferibile utilizzare la formula “persona con disabilità”, che valorizza l’individuo e riconosce che la disabilità non è un limite assoluto, ma può derivare dall’interazione tra una condizione personale e le barriere fisiche o sociali che impediscono la piena partecipazione alla vita della collettività.
Mediaset riorganizza i telegiornali: nuovi conduttori, spostamenti interni e assunzioni

Mediaset cambia i volti e le conduzioni nei suoi telegiornali. Luca Rigoni torna al Tg5 come caporedattore esteri, sostituendo Gabriella Simoni. Dopo aver lasciato il notiziario nel 2011 per fondare Tgcom24 con Mario Giordano, Rigoni ha condotto il Tg4 negli ultimi anni. Alla redazione economia del Tg5, Giuseppe De Filippi lascia la gestione dopo 25 anni e passa al coordinamento delle edizioni del giornale con Cesara Buonamici, Fabio Tamburini, Alfredo Vaccarella, Claudio Fico, Enrico Rondoni e Carlo Pilieci. Il nuovo capo della redazione è Manuela Riva, finora vicecaporedattrice. Il direttore Clemente J. Mimun annuncia l’assunzione a tempo indeterminato di Elena La Stella, Lorenzo Ottaviani, Federica Pascale e Jessica Balestra. Al Tg4, Laura Gioia prende il posto di Rigoni alla conduzione dell’edizione delle 12. A Studio Aperto torna un conduttore uomo: il direttore Andrea Pucci affida l’edizione delle 12.25 a Alan Patarga, già noto per le rubriche finanziarie di Tg5 e Tgcom24. Entra all’ufficio centrale anche Claudia Vanni, esperta di esteri e conduttrice di Tgcom24. Dietro le quinte, Fabrizio Filippone lascia il sito di Tgcom24 per coordinare la regia di Studio Aperto. Giuliana Grimaldi passa alla gestione web. Cambi anche a Diario del giorno, la striscia pomeridiana del Tg4: esce Eliano Rossi, che entra tra i coordinatori della redazione esteri di Tgcom24.