Gli “orfani” di TikTok attratti da Meta e YouTube

La conferma della chiusura di TikTok da parte della Corte Suprema degli Stati Uniti ha scatenato fermento tra i giganti del settore digitale. La potenziale chiusura della popolare piattaforma, che conta circa 170 milioni di utenti americani, potrebbe innescare una migrazione di massa verso alternative consolidate o emergenti. Tra i principali beneficiari si profilano Meta, YouTube e la piattaforma cinese Xiaohongshu, conosciuta a livello internazionale come RedNote, tutte già al lavoro per accogliere il pubblico di TikTok. Secondo un articolo del New York Times, Meta, guidata da Mark Zuckerberg, si sta preparando a capitalizzare questa opportunità. Il colosso ha sviluppato strategie per adattare Instagram alle esigenze degli utenti di TikTok, rendendolo ancora più simile alla piattaforma cinese. Fonti vicine a Meta rivelano che sono in corso iniziative per attrarre i creator più influenti, offrendo incentivi e potenziando funzioni come i video brevi e il social commerce. Richard Kramer, analista di Arete Research, ha definito Instagram una “casa naturale” per i creator e gli utenti di TikTok, grazie alla capacità di combinare engagement e shopping online. Anche YouTube ha implementato modifiche significative per prepararsi a questa eventualità. La piattaforma ha esteso la durata massima dei video di YouTube Shorts, portandola da uno a tre minuti, avvicinandosi così al formato di TikTok, che consente video fino a dieci minuti. Inoltre, YouTube ha organizzato un programma di “boot camp” per i suoi creator, orientato a rafforzare il segmento di YouTube Shopping, un’area che potrebbe trarre grande vantaggio dall’arrivo di nuovi utenti e influencer. Un altro importante player è la piattaforma cinese Xiaohongshu, nota a livello globale come RedNote. Questa applicazione, già affermata in Cina, si prepara a intercettare parte dell’utenza americana di TikTok, puntando su contenuti visivi e funzionalità di social commerce. Con un’impronta che ricorda il mix di estetica e interazione tipico di TikTok, Xiaohongshu potrebbe rappresentare un’alternativa interessante, soprattutto per chi cerca piattaforme innovative. Con un mercato di 170 milioni di utenti in gioco, il bando di TikTok potrebbe ridefinire le dinamiche del panorama social negli Stati Uniti. Tuttavia, le sfide non mancano. Gli utenti americani di TikTok sono noti per la loro fedeltà alla piattaforma e non sarà facile convincerli a migrare verso nuove soluzioni. Allo stesso tempo, l’incertezza legale che ancora circonda il bando potrebbe rallentare la corsa dei competitor. Ciò che è certo, però, è che il vuoto lasciato da TikTok rappresenta una straordinaria opportunità per i giganti della tecnologia, pronti a ridefinire il futuro dei social media negli Stati Uniti. (In foto, Mark Zuckerberg)
L’agenzia SWNS si espande negli Stati Uniti

South West News Service (SWNS), una delle principali agenzie di stampa del Regno Unito, conosciuta per rifornire giornali come The Sun e Mail Online con contenuti originali, annuncia la sua espansione negli Stati Uniti. Questa mossa strategica mira a offrire ai media statunitensi un feed di notizie digitali di alta qualità, unendo contenuti verificati, immagini e video pronti per la pubblicazione. Fondata 50 anni fa a Bristol, nel sud-ovest dell’Inghilterra, SWNS è cresciuta da un format locale di copertura regionale a una vera e propria operazione globale di raccolta di notizie. Con un team di 50 reporter, fotografi, videografi e redattori, l’agenzia è diventata un punto di riferimento per il giornalismo britannico. La sua reputazione è stata recentemente celebrata in occasione dell’anniversario a Londra, dove Tony Gallagher, direttore del Times, ha definito SWNS “un pilastro dei quotidiani nazionali”. SWNS non si limita a fornire contenuti standard. La sua forza risiede nella capacità di scoprire e creare storie uniche che risuonano con il pubblico. Le sue offerte coprono una vasta gamma di argomenti: interesse umano, crimine, scienza, animali, viaggi, salute e reali, tra gli altri. Inoltre, l’agenzia ha integrato i contenuti generati dagli utenti e i video virali nel suo modello operativo, garantendo sempre che tutto sia verificato e autorizzato. “I nostri clienti attribuiscono un valore enorme al fatto che tutto ciò che distribuiamo è creato da zero da un giornalista, controllato, verificato e completamente autorizzato”, ha dichiarato Laura Elvin, responsabile delle notizie di SWNS e figura chiave dell’espansione negli USA. “Non ci limitiamo a concedere in licenza video o a copiare materiale dai social: produciamo storie completamente elaborate, pronte per la pubblicazione e verificate, parlando direttamente alle persone al centro della narrazione”. L’espansione negli Stati Uniti porta con sé nuove opportunità per gli editori americani, spesso alla ricerca di contenuti accattivanti e immediatamente utilizzabili in un contesto digitale competitivo. SWNS punta a riempire il vuoto creato dalle crescenti pressioni economiche sulle redazioni. Il servizio offre: Accesso 24/7 a una piattaforma di notizie in tempo reale. Storie originali create da giornalisti esperti. Avvisi sulle ultime notizie e liste di aggiornamenti mattutini e pomeridiani. Storie esclusive e personalizzate, disponibili anche tramite il servizio di commissione. Archivio vasto di contenuti pronti all’uso. SWNS adotta modelli di partnership versatili, dalla vendita diretta alla condivisione dei ricavi, per adattarsi alle esigenze dei clienti. Inoltre, l’agenzia offre un hub digitale che consente agli editori di scaricare facilmente storie e risorse, con la possibilità di integrazioni tecniche avanzate. Il direttore commerciale di SWNS, Anderson Morgan, ha sottolineato che l’agenzia, forte del successo nel Regno Unito, punta a replicare questa crescita negli Stati Uniti, rispondendo alla crescente domanda di contenuti sicuri e coinvolgenti. Ha evidenziato il forte interesse del pubblico americano per le storie avvincenti di SWNS, definendo questo mercato un’opportunità con un grande potenziale ancora da esplorare.
Il New York Times appoggia Kamala Harris

A poco più di un mese dalle elezioni presidenziali americane, il New York Times ha dichiarato ufficialmente il proprio sostegno a Kamala Harris come candidata alla presidenza. Questo appoggio non è del tutto inaspettato, poiché il quotidiano aveva già manifestato più volte dubbi riguardo l’età avanzata di Joe Biden, generando attriti con la Casa Bianca. Un fatto rilevante è che l’ultima volta che il giornale aveva sostenuto un candidato repubblicano risale al 1956, con David D. Eisenhower. Secondo il comitato editoriale, Harris rappresenta “l’unica opzione” e la “sola voce patriottica” per guidare il Paese, mentre Donald Trump è stato descritto come un candidato totalmente “indegno” di ricoprire il ruolo di presidente degli Stati Uniti. La testata ha aggiunto che Trump ha dimostrato di essere “moralmente” e “caratterialmente inadatto” alla guida del Paese. Tuttavia, nel suo precedente mandato, alcuni dei collaboratori da lui nominati sono stati in grado di salvaguardare l’America dalle sue azioni più pericolose. Queste persone, infatti, “si sono rifiutate a infrangere la legge in suo nome” e hanno preso posizione quando l’ex presidente ha anteposto i propri interessi a quelli nazionali. Per il giornale, Trump è intenzionato a circondarsi di individui più disposti ad accontentare le sue richieste, qualora fosse rieletto.
Accordo Italpress-AmCham per potenziare le relazioni italo-americane

Italpress, una delle agenzie di stampa più rispettate in Italia, sta consolidando la sua presenza nel mercato americano grazie a una nuova e significativa partnership con AmCham, l’American Chamber of Commerce in Italy. Questa collaborazione arriva a meno di un anno dall’apertura del suo ufficio di corrispondenza a New York e dagli accordi strategici siglati nel corso degli ultimi mesi. AmCham, fondata nel 1915, è una delle principali istituzioni che promuovono le relazioni commerciali tra Italia e Stati Uniti. Recentemente presieduta da Stefano Lucchini, la Camera di Commercio Americana in Italia rappresenta un’importante piattaforma per le imprese che operano tra i due Paesi. Simone Crolla, Consigliere Delegato di AmCham, esprime entusiasmo per la nuova alleanza con Italpress. “Siamo entusiasti di annunciare la collaborazione tra AmCham Italy e Italpress, agenzia prestigiosa che viene ad aggiungersi al già cospicuo numero di Soci della Camera. Questa partnership ci permetterà di far conoscere ulteriormente le attività AmCham, le tante iniziative in calendario nel prossimo anno, il lavoro dei nostri Comitati di advocacy e il nostro programma di video podcast di successo “15 minutes with…” avvicinando ulteriormente le nostre comunità imprenditoriali e promuovendo nuove opportunità di crescita e sviluppo. Insieme, lavoreremo per garantire una copertura completa e tempestiva delle notizie che influenzano il business transatlantico, offrendo un valore aggiunto ai lettori e sostenendo il dialogo tra le imprese italiane e americane”. Anche il direttore di Italpress, Gaspare Borsellino, si dice entusiasta dell’accordo. “Sono veramente contento ed orgoglioso di questa prestigiosa partnership che ci permette di raggiungere le più importanti aziende italiane che hanno interessi commerciali in America e le più grandi multinazionali americane che hanno interesse in entrambi i Paesi. Sarà per noi un piacere poter supportare AmCham nella dissemination delle loro attività ed iniziative sia sul nostro ampio network italiano che su quello americano”. (in foto, il direttore Gaspare Borsellino)
Italpress e ilNewyorkese accendono le luci su New York

L’agenzia di stampa Italpress ha recentemente stretto una significativa collaborazione internazionale con ilNewyorkese, il principale giornale degli italiani a New York. Questa nuova partnership segna un importante passo avanti per entrambe le realtà editoriali, evidenziando un impegno comune nell’offrire un’informazione di qualità alla vasta comunità italiana e italoamericana negli Stati Uniti. Già da alcuni mesi, Italpress ha inaugurato una sede di corrispondenza nella Grande Mela, rafforzando così la sua presenza sul territorio americano. Ora, fornendo i suoi servizi al prestigioso magazine ilNewyorkese, l’agenzia si propone di ampliare ulteriormente la sua portata, raggiungendo un pubblico ancora più vasto e diversificato. IlNewyorkese, con la sua leadership nell’informazione destinata agli italiani e italoamericani negli Stati Uniti, rappresenta un partner ideale per Italpress. Il sito ilNewyorkese.com ha registrato negli ultimi mesi un notevole incremento di lettori, con circa 168 mila visite mensili, a cui si aggiunge una considerevole diffusione del magazine cartaceo distribuito da Barnes e Noble. La decisione del gruppo editoriale statunitense LuckyHorn Entertainment, editore de ilNewyorkese, di collaborare con Italpress è stata motivata dall’importante ruolo che l’agenzia italiana sta assumendo a livello internazionale. L’obiettivo è chiaro: rafforzare l’informazione negli Stati Uniti, offrendo un’ampia gamma di contenuti per la comunità italiana e italoamericana, la più numerosa al mondo. Le redazioni de ilNewyorkese e Italpress, unite a New York, lavoreranno in stretta sinergia per garantire una copertura completa delle notizie nel Nord America. Con il supporto delle sedi di Palermo, Roma e Milano, si sta creando il primo polo informativo italiano negli Stati Uniti, mirato a potenziare l’accesso all’informazione locale e globale per i lettori italiani nella Grande Mela. Davide Ippolito, editore de ilNewyorkese, sottolinea l’importanza di questa partnership nel fornire una visione completa delle notizie, eventi e storie che interessano la comunità italiana. Questo accordo rappresenta un passo avanti significativo verso un’informazione crossmediale e di qualità per tutti coloro che amano l’Italia e la sua cultura. Gaspare Borsellino, direttore dell’Agenzia Italpress, esprime la sua soddisfazione per questa collaborazione, evidenziando le opportunità di crescita e sviluppo per entrambe le realtà editoriali sul mercato americano. Oltre alla produzione giornalistica multimediale quotidiana, Italpress sta lavorando su nuovi format dedicati esclusivamente al mercato americano, che saranno distribuiti attraverso i media di LuckyHorn.
TikTok, record di ricavi: in corsa per il trono dei Social Media

Nel 2023, TikTok, l’app di condivisione video di ByteDance, ha segnato un traguardo impressionante, raggiungendo la cifra record di 16 miliardi di dollari di ricavi negli Stati Uniti. Questa notizia, riportata dal Financial Times, ha scatenato un’ondata di interesse e speculazione riguardo al futuro del panorama dei social media. Secondo il Financial Times, la holding cinese ByteDance, proprietaria di TikTok, potrebbe presto superare Meta (precedentemente conosciuta come Facebook) come il maggiore social media per ricavi. Nel complesso, nel 2023, ByteDance ha previsto di incassare circa 120 miliardi di dollari, registrando una crescita del 40%, gran parte della quale è attribuita alla spinta di TikTok. Tuttavia, mentre TikTok continua a dominare il mercato dei social media, ci sono nuvole scure all’orizzonte. In America, la politica si è mossa rapidamente, sollevando preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei dati e alla gestione delle informazioni personali. In risposta a queste preoccupazioni, esistono voci sempre più forti riguardo alla possibilità di un blocco dell’app nel caso in cui ByteDance non ceda la sua proprietà entro sei mesi. È emerso che Steve Mnuchin, l’ex segretario al Tesoro americano, sta lavorando attivamente alla formazione di un consorzio di investitori americani interessati all’acquisizione di TikTok. Secondo stime riportate dal Financial Times, il prezzo dell’app potrebbe superare i 180 miliardi di dollari, riflettendo sia il suo valore intrinseco che la sua importanza strategica nel mercato dei social media. L’ascesa di TikTok e le questioni politiche che la circondano pongono domande cruciali sul futuro del panorama dei social media. Con la sua impressionante crescita e la sua influenza sempre maggiore, TikTok sembra destinato a rimanere un attore chiave nel mondo digitale. Tuttavia, le sfide politiche e regolamentari potrebbero minacciare la sua supremazia e ridefinire radicalmente il panorama dei social media nei prossimi anni.
Meta sospende Facebook News negli Stati Uniti e in Australia

A partire dal 2024, Facebook ha annunciato la decisione di eliminare Facebook News, la sezione dedicata alle notizie nella sezione dei segnalibri su Facebook, negli Stati Uniti e in Australia. Questa decisione – che segue l’annuncio fatto a settembre 2023 riguardante la rimozione di Facebook News dal Regno Unito, dalla Francia e dalla Germania l’anno scorso – è parte di un impegno continuo per allineare meglio gli investimenti ai prodotti e servizi che le persone apprezzano di più. “Come azienda, dobbiamo concentrare il nostro tempo e le nostre risorse su ciò che le persone ci dicono di voler vedere di più sulla piattaforma, incluso il video di breve durata. Il numero di persone che utilizzano Facebook News in Australia e negli Stati Uniti è diminuito di oltre l’80% lo scorso anno. Sappiamo che le persone non vengono su Facebook per le notizie e i contenuti politici, ma per connettersi con altre persone e scoprire nuove opportunità, passioni e interessi. Come abbiamo già condiviso nel 2023, le notizie rappresentano meno del 3% di ciò che le persone vedono nel loro feed di Facebook in tutto il mondo e sono una piccola parte dell’esperienza di Facebook per la grande maggioranza delle persone”. Le modifiche che interessano la funzione Facebook News non avranno altrimenti impatti sui prodotti e servizi di Meta in questi paesi. Le persone potranno comunque visualizzare i link agli articoli di notizie su Facebook. I giornalisti continueranno ad avere accesso ai loro account e alle loro pagine su Facebook, dove potranno pubblicare link alle loro storie e indirizzare le persone ai loro siti web, allo stesso modo di qualsiasi altra persona o organizzazione. Le organizzazioni di notizie possono ancora sfruttare prodotti come Reels e il nostro sistema pubblicitario per raggiungere un pubblico più ampio e indirizzare le persone ai loro siti web, dove mantengono il 100% del ricavo derivato dai link esterni su Facebook. Nonostante l’eliminazione di Facebook News in questi paesi, questo annuncio non influisce sui termini dei nostri accordi esistenti con i publisher di Facebook News in Australia, Francia e Germania. Questi accordi sono già scaduti negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Inoltre, per garantire che continuiamo a investire in prodotti e servizi che favoriscono l’engagement degli utenti, non entreremo in nuovi accordi commerciali per contenuti di notizie tradizionali in questi paesi e non offriremo nuovi prodotti Facebook specificamente per i publisher di notizie in futuro. Tutto ciò non influisce sul nostro impegno a connettere le persone a informazioni affidabili sulle nostre piattaforme. Collaboriamo con verificatori di terze parti – certificati da enti di accreditamento come il non partigiano International Fact-Checking Network – che revisionano e valutano le disinformazioni virali sulle nostre app. Abbiamo costruito la più grande rete globale di fact-checking di qualsiasi piattaforma collaborando con più di 90 organizzazioni indipendenti di fact-checking in tutto il mondo che revisionano contenuti in più di 60 lingue. Abbiamo contribuito con oltre 150 milioni di dollari a programmi che supportano i nostri sforzi di fact-checking dal 2016 per combattere la diffusione di disinformazione e continueremo ad investire in questo settore.