Corriere della Sera lancia l’App de L’Economia

È ora disponibile su App Store e Google Play la nuova app de L’Economia del Corriere della Sera, pensata per offrire ai lettori e agli abbonati un accesso rapido e personalizzato a tutti i contenuti informativi e di servizio in tema di mercati, lavoro, fisco, consumi, casa e pensioni. L’applicazione, sviluppata internamente da RCS MediaGroup, promette di rivoluzionare il modo di fruire delle notizie economiche grazie all’utilizzo delle tecnologie di intelligenza artificiale. “L’Economia di Corriere della Sera risponde alle necessità informative e di servizio dei lettori per guidarli in modo consapevole in tutte le loro scelte quotidiane in tema economico e finanziario”, spiega Daniele Manca, vicedirettore del Corriere della Sera e responsabile de L’Economia. “Con la nuova App offriamo a lettori e abbonati un inedito servizio di lettura intelligente che consente in un unico luogo di soddisfare in modo rapido e personalizzabile tutte le esigenze informative. E anche di avere risposte ad hoc ai propri quesiti con accurati contenuti specifici selezionati da tutto il patrimonio di news, articoli di archivio, guide e risposte degli esperti, garantiti e certificati da Corriere della Sera”. L’App de L’Economia si distingue per il suo assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale, che permette di interagire con oltre 30mila contenuti della testata economica. Gli utenti potranno trovare in pochi secondi risposte affidabili e autorevoli alle loro domande, usufruendo di un’informazione accurata tratta dagli articoli, dalle guide e dagli esperti del settore. L’app de L’Economia è scaricabile gratuitamente dai principali store. L’accesso ai contenuti e ai servizi è illimitato per chi sottoscrive un abbonamento dedicato, disponibile sia in versione mensile che annuale. Inoltre, i lettori già abbonati al Corriere della Sera possono fruire dell’app senza costi aggiuntivi, arricchendo così il valore del loro abbonamento. Tra le funzionalità principali dell’app: News in tempo reale: accesso alle ultime notizie economiche. Guide ed Ebook: un ricco catalogo di materiali di approfondimento su temi di interesse. Interazione con esperti: possibilità di porre domande a 40 esperti multidisciplinari su temi come tasse, casa, pensioni, lavoro e bonus. Newsletter esclusive: ricezione di newsletter da parte delle firme più prestigiose del Corriere della Sera, tra cui Ferruccio de Bortoli, Federico Fubini, Daniele Manca, Massimo Sideri, Francesca Basso da Bruxelles e Viviana Mazza da New York.
Inadempienze e smart working: sciopero nazionale al Gruppo RCS
Il 24 maggio prossimo, il Gruppo RCS Mediagroup sarà protagonista di uno sciopero nazionale proclamato dalla Segreteria Nazionale di Slc Cgil, affiancata dalle altre organizzazioni sindacali di settore. La decisione di scioperare è stata presa in risposta alle gravi inadempienze dell’azienda riguardo l’organizzazione del lavoro, la gestione dei turni e il rifiuto ostinato di implementare lo smart working. “Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria globale – informa la Segretaria nazionale Giulia Guida – lo smart working si è rivelato un modello efficace per assicurare la continuità lavorativa, senza compromettere la salute e il benessere dei dipendenti, e la produttività aziendale. Ciononostante, RCS Mediagroup ha rifiutato categoricamente di considerare questa modalità lavorativa come una soluzione permanente o almeno parzialmente integrata. Questo rifiuto non tiene conto delle esigenze dei dipendenti di conciliare la vita lavorativa con quella privata e ignora i benefici accertati in termini di incremento della produttività e della qualità del lavoro svolto“. La gestione del lavoro presso RCS Mediagroup continua a essere caratterizzata dal mancato rispetto dell’accordo nazionale del 2023, che prevedeva alcuni vantaggi per i lavoratori. “Una situazione – prosegue Giulia Guida – che crea incertezza e frustrazione tra i dipendenti che hanno sempre contribuito fattivamente al lavoro in RCS”. Queste problematiche sono alla base delle richieste dei sindacati, che considerano inaccettabile la linea adottata da RCS Mediagroup. Chiedono quindi che l’azienda riveda in tempi brevi le sue politiche di gestione del lavoro. Slc Cgil, a nome delle lavoratrici e dei lavoratori di RCS Mediagroup, esprime la propria determinazione a proseguire la difesa dei loro diritti con tutte le azioni necessarie. La sindacalista conclude dichiarando l’intenzione di affrontare e governare le nuove sfide che attendono il settore attraverso un confronto costruttivo, al quale i sindacati non si sono mai sottratti.
Di Piazza lascia il Corriere dopo 7 Anni di successi
Dopo sette anni di servizio come responsabile delle pagine romane del Corriere della Sera, Giuseppe Di Piazza ha salutato ieri la redazione composta da una trentina di giornalisti, in vista del suo pensionamento volontario. Il suo percorso professionale ha avuto inizio nel 1979 presso il quotidiano L’Ora di Palermo, culminando con la sua nomina a professionista nel 1984. Nonostante l’addio alla posizione attiva, Di Piazza continuerà a collaborare con il gruppo Rcs, contribuendo con articoli e contenuti per il web. Durante il suo mandato, Di Piazza è riuscito a ottenere risultati significativi, inclusi il superamento delle vendite rispetto a Repubblica e il notevole aumento del traffico sul sito web del Corriere, che registra quotidianamente oltre 300.000 pagine viste. La sua partenza comporterà un periodo di sostituzione temporanea da parte del suo vice, Flavio Aver, durante i tre mesi di ferie obbligatorie precedenti alla pensione.
RCS MediaGroup: risultati 2023 e prospettive digitali

RCS MediaGroup, uno dei principali player nel panorama dell’editoria italiana, ha reso noti i risultati finanziari consolidati relativi al 2023, evidenziando una serie di sfide e opportunità nel contesto in continua evoluzione dei media. I ricavi netti consolidati hanno raggiunto i 828 milioni di euro, segnando un lieve calo rispetto all’anno precedente, quando erano stati registrati 845 milioni di euro. La flessione del 2% è principalmente attribuita all’andamento negativo dei ricavi editoriali e diffusionali, che hanno totalizzato 332,9 milioni di euro, rispetto ai 355,8 milioni del 2022. Nonostante ciò, la raccolta pubblicitaria ha evidenziato una modesta crescita di 1,7 milioni di euro, attestandosi a 347,1 milioni di euro nel 2023 rispetto ai 345,4 milioni dell’anno precedente. Da notare che la quota dell’online ha raggiunto il 43%, confermando il costante trend di digitalizzazione del settore. Un dato incoraggiante è rappresentato dall’Ebitda del 2023, che ha registrato una significativa crescita, attestandosi a 136,2 milioni di euro, in aumento di 17,7 milioni rispetto all’anno precedente. Questo incremento, pari al 118,5%, dimostra la solidità della gestione aziendale e la capacità di adattamento alle mutevoli condizioni del mercato. Da sottolineare inoltre che i ricavi digitali hanno rappresentato il 26,3% del totale, evidenziando un notevole incremento rispetto al 24,5% del 2022. Questo trend ascendente è principalmente guidato dai ricavi provenienti dagli abbonamenti digitali, che hanno registrato una crescita del 10%. “I risultati del 2023 confermano la solidità del nostro modello di business e la capacità di RCS MediaGroup di adattarsi alle sfide del mercato“, ha commentato l’amministratore delegato Urbano Cairo. “Il Gruppo ha registrato una crescita del digitale, che rappresenta ormai un quarto dei ricavi complessivi. L’ebitda è in forte crescita, a dimostrazione della solidità della nostra gestione”.