IAA Italia lancia Osservatorio sulla GenAI e comunicazione

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IAA Italia annuncia il lancio dell’Osservatorio sull’Intelligenza Artificiale Generativa, un’iniziativa volta a esplorare l’impatto della GenAI nel mondo della comunicazione e del marketing. Questa tecnologia sta rivoluzionando il settore, offrendo nuove opportunità ma sollevando anche interrogativi su creatività, etica, diritto d’autore e regolamentazione. Per questo motivo, l’Osservatorio si propone di supportare aziende, agenzie e professionisti con strumenti pratici, analisi strategiche e best practice per un utilizzo consapevole della tecnologia. L’idea nasce da Vincenzo Piscopo, Chief Commercial & Digital Officer di Banijay e consigliere di IAA Italia, con l’obiettivo di approfondire le potenzialità e le implicazioni della GenAI nei diversi ambiti della comunicazione. “L’Osservatorio rappresenta un’iniziativa fondamentale per comprendere e guidare l’adozione responsabile dell’intelligenza artificiale generativa. Solo attraverso una collaborazione tra industria, accademia e istituzioni possiamo garantire un utilizzo etico e sostenibile di queste tecnologie”, afferma Piscopo. IAA Italia, da sempre promotrice di un’innovazione responsabile, mette a disposizione la propria rete di esperti multidisciplinari per fornire un punto di riferimento nell’evoluzione della comunicazione pubblicitaria. Secondo Marianna Ghirlanda, CEO di BBDO e Presidente di IAA Italia, il lancio dell’Osservatorio è un passo cruciale per offrire analisi e strategie concrete, aiutando il settore ad adottare la GenAI in modo efficace. L’iniziativa si avvale del contributo di diversi esperti: Debora Magnavacca, Board Member & Executive Producer di AKITA FILM, porta la sua esperienza nel campo della produzione audiovisiva; Cristiano Cominotto, avvocato e Founder & Managing Partner di AL Assistenza Legale, offre competenze fondamentali in materia di diritto e regolamentazione; Stefano Rocco, Chief Growth Officer di YAM112003, fornisce una visione strategica sull’innovazione digitale. Grazie a questi professionisti, l’Osservatorio si pone come un punto di riferimento per comprendere e sfruttare al meglio il potenziale della GenAI, garantendo un approccio consapevole e strategico all’intelligenza artificiale generativa nel mondo della comunicazione.

UniSR e Havas PR formano i giovani contro le fake news

Fake news

In un’epoca in cui il confine tra informazione e disinformazione è sempre più sottile, l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano lancia un’iniziativa innovativa: l’Osservatorio Permanente sulla Disinformazione Digitale. Il progetto, annunciato durante il 20° anniversario di Havas PR, nasce per studiare e contrastare la diffusione delle fake news, coinvolgendo attivamente studenti delle scuole superiori italiane e promuovendo percorsi formativi dedicati. Secondo il report “Disinformazione a Scuola”, curato dal professor Carlo Martini dell’Università Vita-Salute San Raffaele, un giovane su tre in Italia fatica a distinguere se un’informazione trovata online sia affidabile. Il dato, raccolto su un campione di oltre 2.200 studenti di Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna, rivela difficoltà nell’identificazione sia delle notizie attendibili (32,8% per il tema ambiente, 36,9% per il tema salute) sia di quelle inaffidabili (41,3% per l’ambiente, 35,2% per la salute). Le sfide si aggravano di fronte all’uso intensivo dello smartphone, dispositivo attraverso il quale i giovani passano in media quasi sei ore al giorno. L’impegno nella valutazione delle informazioni è significativamente inferiore rispetto all’uso del computer, evidenziando una fragilità critica nel contesto digitale. L’Osservatorio, sostenuto da Havas PR, vuole essere un punto di riferimento per comprendere i meccanismi della disinformazione e fornire strumenti concreti ai giovani. Il professor Martini ha sottolineato che “Per combattere la disinformazione è fondamentale la collaborazione tra tutte le parti sociali, comprese le aziende. Viviamo in un mondo in cui informazione e disinformazione coesistono e, per chi non è esperto, possono risultare indistinguibili. Questo crea confusione e mina la reputazione di chi si impegna per un’informazione affidabile. Il nostro progetto, attraverso un osservatorio permanente sulla disinformazione digitale, vuole creare una popolazione giovane resiliente alla disinformazione, utilizzando metodologie scientifiche rigorose per studiare l’efficacia di interventi mirati a rafforzare il pensiero critico e la capacità di analisi nel complesso ambiente digitale. L’obiettivo è avere una generazione in grado di esercitare il proprio senso critico in un contesto informativo spesso caotico come il web”. Caterina Tonini, CEO di Havas Creative Network Italy e co-fondatrice di Havas PR, sottolinea l’urgenza di un impegno condiviso: “L’uso improprio o distorto del digitale e dell’intelligenza artificiale rappresenta oggi una minaccia significativa, soprattutto per i giovani, sempre più connessi alle piattaforme digitali e ai social media. Le imprese devono assumere un ruolo nuovo: non solo custodi dei propri valori e della qualità della comunicazione, ma anche garanti di un contesto informativo inclusivo e responsabile, in particolare per le giovani generazioni che rappresentano il futuro del nostro Paese”. Entro il 2025, l’Osservatorio svilupperà un programma educativo rivolto agli studenti delle scuole superiori italiane. I corsi, realizzati in collaborazione con i professionisti di Havas PR, si concentreranno sull’alfabetizzazione digitale e sull’acquisizione di competenze per distinguere le informazioni veritiere da quelle manipolate.