D di Repubblica lancia oggi il suo nuovo sito e diventa brand digitale autonomo

Debutta oggi d.repubblica.it, il nuovo sito web del settimanale D di Repubblica, pensato per offrire un’estensione digitale coerente con l’identità visiva e i contenuti del magazine cartaceo. Il lancio arriva dopo una fase di progettazione avviata nel 2024, che ha coinvolto la redazione e un nuovo team specializzato nella comunicazione online. Il sito si propone come uno spazio editoriale destinato a rafforzare la presenza digitale del brand femminile di Gedi, con un’offerta strutturata di contenuti giornalistici, video originali, format per i social media e un linguaggio visivo in linea con l’estetica del magazine. Il progetto ha preso forma con il contributo di Barbara Digiglio, entrata in redazione come consulente digitale dopo l’estate 2024. La giornalista, con una lunga esperienza maturata nel gruppo Hearst su brand come Elle.it, Gioia.it ed Esquire, ha guidato lo sviluppo del nuovo prodotto insieme ad Alessandro Arena e a una squadra composta da Vittoria Meloni, Manuel Sinopoli, John Archer Pacrem e Benedetta Baruffi, che assume il ruolo di fashion and market editor anche per la versione online. Il team affianca la redazione esistente di D, mantenendo continuità nei contenuti e aprendo al linguaggio del digitale e dei social network. Alla base del nuovo sito c’è la volontà di superare la precedente struttura a hub tematico, che raccoglieva articoli su moda, gioielli, tendenze e beauty, ma senza una riconoscibilità di marca sufficiente a distinguersi nel panorama digitale. Con d.repubblica.it, l’intenzione è invece quella di valorizzare il brand D in modo autonomo, offrendo un contenitore aggiornato e riconoscibile anche dal punto di vista commerciale. L’intervento rientra in una più ampia strategia di investimento editoriale digitale promossa da Gedi, per consolidare la posizione dei propri prodotti nel mercato online e intercettare nuovi segmenti di pubblico. La campagna di lancio del sito è stata costruita attorno al concept “Can you keep a secret?”, sviluppato attraverso una comunicazione multiforme che ha incluso video originali, manifesti urbani con QR code, e una festa-evento a Milano il 21 maggio. L’intera operazione è stata accompagnata dalla pubblicazione di un numero speciale del settimanale cartaceo e dalla messa online graduale di nove mini-video realizzati per il lancio, tutti legati al tema del segreto. Obiettivo dell’iniziativa è attrarre un pubblico giovane, sensibile al linguaggio digitale e meno legato alla fruizione su carta, attraverso una presenza rafforzata su Instagram, TikTok e altre piattaforme social. Secondo quanto riportato, il sito intende colmare il divario tra la raccolta pubblicitaria del prodotto cartaceo e quella digitale, ancora sotto le aspettative. I nuovi strumenti offerti dal digitale, in particolare i video e i progetti speciali per le aziende, vengono considerati essenziali per aprire nuove possibilità di sviluppo e monetizzazione, in un contesto in cui la flessibilità editoriale è un asset strategico per la crescita.
Il Fatto Quotidiano online si rinnova per crescere

Il Fatto Quotidiano ha lanciato oggi il suo nuovo sito web, segnando un passo significativo nella sua evoluzione digitale. Questo aggiornamento non è un semplice restyling, ma una riprogettazione completa volta a migliorare l’esperienza utente e a rafforzare la posizione del giornale nel panorama dell’informazione online. La nuova homepage è stata ridisegnata per offrire una navigazione più intuitiva, organizzando i contenuti in blocchi tematici che facilitano l’accesso alle diverse sezioni del giornale. Questa struttura permette ai lettori di trovare rapidamente notizie, inchieste, editoriali e opinioni, mantenendo al contempo la caratteristica apertura in evidenza che contraddistingue il Fatto sin dalle origini. Un aspetto fondamentale del rinnovamento riguarda l’integrazione delle notizie esclusive pubblicate nell’edizione cartacea. Ora, questi contenuti sono facilmente accessibili in aree dedicate della homepage e nelle pagine delle singole sezioni, come politica, economia, cronaca ed esteri. Per gli abbonati, è stata potenziata la sezione edicola, che consente un accesso diretto all’editoriale del direttore Marco Travaglio, ai focus, ai radar, ai commenti, ai podcast e alle newsletter. La decisione di evitare la personalizzazione algoritmica dei contenuti, tipica dei social network, è stata presa per garantire a tutti i lettori la stessa esperienza informativa, evitando l’effetto “bolla” che limita la pluralità delle opinioni. Questo approccio sottolinea l’impegno del Fatto nel mantenere la propria indipendenza editoriale e nel fornire un’informazione completa e accessibile. Il progetto di rinnovamento è stato realizzato con il supporto di Pro Web Digital Consulting – Gruppo Cerved per l’ottimizzazione strategica e con la supervisione grafica dell’art director Pierpaolo Balani e di Lorenza Marcocci. La SEO manager Erminia Guastella ha svolto un ruolo cruciale nel potenziamento dei canali verticali del sito, come Sport, Salute e Motori, seguendo il modello di successo di FQMagazine. Il team di sviluppo, guidato dal responsabile IT Kevin Hector Fumusa, ha tradotto le idee in elementi di codice, mentre la coordinazione del progetto è stata affidata a Graziella Di Gabriele e Fabrizio Giardina Papa. La fase finale di test è stata condotta dal caporedattore Fabio Amato, con la supervisione generale del direttore marketing e vendite Monica Belgeri.
Repubblica rinnova il sito: una nuova homepage mobile-first

Da oggi, il sito di Repubblica presenta una veste completamente nuova, pensata per offrire un’esperienza migliore ai lettori che accedono tramite smartphone, oggi la modalità principale per informarsi. Il rinnovamento si basa su tre principi guida: chiarezza, facilità di lettura e gerarchia dei contenuti, per rendere la navigazione più intuitiva e immediata. Il design è stato concepito pensando al telefono come piattaforma centrale. Non si tratta più di un adattamento della versione desktop, ma di una struttura che mette al centro le specificità della lettura mobile. Video verticali, podcast, newsletter e formati interattivi sono stati integrati per rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più digitale e dinamico. Una homepage più chiara e organizzata La nuova homepage è suddivisa in sezioni specifiche per distinguere con precisione i diversi tipi di contenuto: Primo Piano, per le notizie principali. Fatti del Giorno, aggiornamenti costanti in tempo reale. Idee, commenti e opinioni. Focus, approfondimenti su temi complessi. Life e Magazine, dedicati a lifestyle e storie fuori dall’attualità. Questa organizzazione riduce il rumore informativo, offrendo ai lettori un’esperienza più ordinata e intuitiva, in cui le informazioni sono facili da trovare e comprendere. Un equilibrio tra velocità e approfondimento Il nuovo sito risponde alle due principali esigenze dell’informazione digitale: aggiornamenti rapidi, con breaking news e dirette live per chi vuole essere sempre informato, e contenuti approfonditi, per chi desidera analisi dettagliate e storie che escono dalla cronaca immediata. Grazie a una griglia grafica rinnovata, ogni contenuto trova il suo spazio ideale, valorizzando sia le notizie brevi che gli approfondimenti complessi. Nuovi strumenti per un’informazione più ricca Il rinnovamento non riguarda solo il design, ma anche i formati proposti. I lettori troveranno una maggiore integrazione di: Video verticali, pensati per gli schermi mobili. Podcast, per approfondimenti da ascoltare in mobilità. Newsletter, per aggiornamenti mirati e personalizzati. Formati interattivi, che arricchiscono l’esperienza di lettura. Questi strumenti permettono a Repubblica di offrire un’informazione completa e adatta ai tempi moderni, rispondendo alle esigenze di milioni di lettori. Il nuovo sito rappresenta un passo avanti nell’offerta giornalistica, consolidando Repubblica come punto di riferimento per l’informazione digitale. Grazie a una navigazione mobile-first e a contenuti diversificati, il quotidiano punta a garantire chiarezza, qualità e innovazione, rispondendo alle sfide di un mondo sempre più connesso.