Gruppo Sae acquista Paese Sera, debutto a ottobre

Il Gruppo Sae ha firmato oggi, martedì 20 maggio, il contratto per l’acquisizione della testata Paese Sera, con un’operazione conclusa nella sede romana del gruppo. A cedere il marchio storico della stampa italiana è stato Massimiliano Picardi, imprenditore che aveva mantenuto in vita la testata cartacea e il relativo sito web. L’accordo rappresenta un passo strategico nell’espansione dell’editore, già alla guida de Il Tirreno, La Nuova Sardegna, Gazzetta di Modena, Gazzetta di Reggio, La Nuova Ferrara e, in fase di chiusura di acquisizione, anche della Provincia Pavese. Secondo il piano editoriale illustrato internamente dal presidente Alberto Leonardis, Paese Sera diventerà, a partire dal mese di ottobre, la testata nazionale del gruppo e verrà utilizzata come dorso comune per tutti i quotidiani locali. Il nuovo giornale sarà presente anche in edicola, con una redazione propria operativa a Roma e Milano, composta prevalentemente da giornalisti under 35, in un modello editoriale ispirato a quello già adottato da testate digitali come Open. L’incarico di direttore, secondo indiscrezioni emerse in ambienti vicini al gruppo, sarà affidato a Luciano Tancredi, attualmente direttore editoriale di Sae. Tancredi sarà inoltre impegnato nella direzione ad interim della Provincia Pavese, testata in via di integrazione nel gruppo. Paese Sera adotterà un formato editoriale ibrido tra il Quotidiano Nazionale del gruppo Riffeser e L’Altravoce dell’Italia, dorso nazionale del Quotidiano del Sud, con una linea che coniugherà cronaca, approfondimenti e commenti firmati da nomi di rilievo. Il primo nome confermato tra i collaboratori è quello di Sergio Luciano, che seguirà l’area economica. Il rilancio della testata, fondata nel dopoguerra e rimasta a lungo simbolo della sinistra giornalistica italiana, segna un ritorno nel panorama informativo nazionale, con un progetto che intende valorizzare l’eredità storica del marchio e al contempo sperimentare nuove formule di integrazione tra carta e digitale. L’operazione avviene in un momento di trasformazione per il Gruppo Sae, impegnato nella razionalizzazione delle redazioni locali e nel rafforzamento della propria presenza editoriale a livello nazionale. (In foto, Alberto Leonardis, presidente gruppo Sae)