Roberto Sergio nuovo Ad e presidente della Rai

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A partire dal 10 agosto, Roberto Sergio non è più solo l’amministratore delegato della Rai, ma assume anche il ruolo di presidente del Consiglio di Amministrazione. La decisione, comunicata tramite una nota ufficiale da Viale Mazzini, segna una significativa evoluzione nella governance della Rai. Secondo l’articolo 22.3 dello Statuto sociale, Roberto Sergio, in qualità di consigliere più anziano di età, ha assunto le funzioni di presidente del Consiglio di Amministrazione. Questo cambiamento arriva a seguito delle dimissioni di Marinella Soldi, che aveva guidato la Rai fino al 10 agosto 2024. La riunione del Consiglio di Amministrazione del 30 luglio, presieduta dalla Soldi e alla quale era presente anche Sergio, ha ufficialmente preso atto delle sue dimissioni. In seguito alla nomina di Sergio a Presidente, è stato comunicato anche un cambiamento alla Direzione Radiofonia. Roberto Sergio ha deciso di rimettere il mandato di direttore ad interim della Direzione Radiofonia, incarico che verrà assunto temporaneamente da Flavio Mucciante. Questo passaggio di responsabilità è stato deciso per permettere a Sergio di concentrare le sue energie sui nuovi compiti presidenziali. Nonostante il cambiamento di leadership, la supervisione delle attività di controllo interno rimarrà sotto la competenza del Consiglio di Amministrazione. La Direzione Internal Audit continuerà a riportare a livello organizzativo al Consiglio, garantendo così la continuità e l’efficacia delle pratiche di controllo e supervisione.

Marinella Soldi lascia la Rai per un ruolo alla BBC

Marinella Soldi

Marinella Soldi ha annunciato la sua intenzione di dimettersi dalla Presidenza della Rai con effetto dal 10 agosto 2024. La decisione è stata comunicata tramite una lettera indirizzata al ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e seguita da una nota ufficiale di Viale Mazzini che spiega le motivazioni personali e professionali alla base della scelta. La formalizzazione delle dimissioni avverrà durante la prossima riunione del consiglio di amministrazione. Le dimissioni di Soldi sono legate alla sua recente assunzione di un incarico significativo presso la BBC. Dopo essere entrata nel consiglio del gruppo britannico nel settembre 2023, Soldi è stata nominata consigliere non esecutivo del Commercial Board della BBC. Questo ente si occupa di supervisionare le attività commerciali del gruppo e di realizzare gli obiettivi di BBC Studios. Samir Shah, presidente della BBC, ha lodato l’esperienza globale di Soldi e la sua comprensione delle sfide dei servizi pubblici, sottolineando come il suo contributo sarà prezioso per l’ente. Damon Buffini, presidente del Commercial Board e vicepresidente della BBC, ha espresso entusiasmo per la collaborazione futura, definendo il momento attuale come critico e promettente per la crescita ambiziosa di BBC Commercial. Nel frattempo, la Rai affronta l’incertezza riguardo alla composizione del proprio consiglio di amministrazione. Il mandato dell’attuale CdA è scaduto oltre un mese e mezzo fa, e manca ancora un accordo politico di maggioranza per procedere con la nomina dei nuovi consiglieri. Questa situazione rimane un punto critico, con l’attesa che il Parlamento e il Tesoro finalizzino le scelte per i nuovi membri dell’organo di governance dell’emittente pubblica italiana.

Caso Scurati-Bortone: la retromarcia di Soldi

Marinella Soldi

La presidente della Rai, Marinella Soldi, ha recentemente effettuato una significativa retromarcia nella gestione del caso Scurati-Bortone. Inizialmente in disaccordo con l’amministratore delegato Roberto Sergio, Soldi ha poi escluso qualsiasi intento di censura da parte dei vertici di viale Mazzini. Durante un’audizione in Commissione di Vigilanza, Soldi ha dichiarato: “Non possono essere attributi intenti censori al vertice aziendale“. Questa affermazione è arrivata in merito alla mancata partecipazione dello scrittore Antonio Scurati al programma “Chesarà…” e all’audit aperto a carico della conduttrice Serena Bortone. La presidente ha spiegato che la ricostruzione dei fatti fornita dall’amministratore delegato era sostanzialmente corretta, ma ha sottolineato come l’audit abbia rivelato una vicenda più complessa, caratterizzata da disallineamenti operativi e comunicativi all’interno della direzione editoriale. CONTESTO E REAZIONI L’audit ha mostrato anomalie nella tempistica e nei comportamenti all’interno della direzione editoriale. Soldi ha sottolineato l’importanza di agire in maniera unitaria per preservare la reputazione dell’azienda, evidenziando che certe azioni e comportamenti inusuali hanno contribuito a colorare la vicenda in un contesto specifico. Tuttavia, ha ribadito che non ci sono stati intenti censori da parte dei vertici aziendali. La presa di posizione di Soldi ha sollevato diverse reazioni, soprattutto tra i parlamentari democratici della commissione di vigilanza Rai. Questi ultimi hanno espresso preoccupazione per le possibili pressioni subite dalla presidente, mettendo in dubbio la sua imparzialità nella gestione del caso. CASO GASPARRI Il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ha alimentato ulteriormente la polemica mostrando in Commissione la scaletta del programma “Chesarà…” che prevedeva la presenza di Scurati a titolo gratuito. Gasparri ha ringraziato la presidente per aver chiarito che non ci sono stati intenti censori, ma dall’opposizione sono arrivate richieste di trasparenza su come Gasparri avesse ottenuto la scaletta del programma. LA VISIONE DI SOLDI “Una Rai dalla governance profondamente mutata, più salda perché slegata dagli scossoni quotidiani del dibattito nazionale e con orizzonte temporale più ampio. Una Rai coerente con lo European Media Freedom Act: un servizio pubblico che sia pilastro della società democratica, grazie a una maggiore indipendenza e a un finanziamento adeguato e stabile”, ha aggiunto la presidente Soldi in Vigilanza. “Una Rai trasparente nei suoi processi, per alimentare la fiducia dei dipendenti e degli utenti. Una Rai trasparente anche nell’informazione: capace di mostrare all’utente come costruisce le sue notizie, compreso il racconto della politica (e meno focalizzata sui politici)”.

RaiNews24 festeggia 25 anni

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Venerdì 26 aprile segna un momento storico per l’informazione italiana: RaiNews24, la rete all news della Rai nata nel 1999, celebra un quarto di secolo di impegno costante nel fornire notizie accurate e approfondimenti giornalistici. Per commemorare questo traguardo significativo, RaiNews24 ha preparato uno speciale in diretta, condotto da Giancarlo Usai, che si terrà a partire dalle 10.30: un’occasione per ripercorrere la storia della rete, condividendo aneddoti e momenti indimenticabili insieme al direttore attuale, Paolo Petrecca, e tutti gli ex direttori del canale. Sarà un’opportunità per ricordare la figura di Roberto Morrione, il primo direttore di RaiNews24, e per ascoltare le testimonianze di illustri giornalisti come Corradino Mineo, Monica Maggioni, Antonio Di Bella e Andrea Vianello. In studio e in collegamento, interverranno esperti di mass media e informazione come Barbara Alberti, Massimo Bernardini e Umberto Broccoli, che contribuiranno a arricchire il dibattito con il loro punto di vista autorevole e competente. La trasmissione non mancherà di offrire un quadro completo della situazione attuale e delle prospettive future della rete, grazie alla partecipazione della presidente della Rai, Marinella Soldi, dell’amministratore delegato, Roberto Sergio, e del direttore generale, Giampaolo Rossi. Sarà un viaggio avvincente attraverso la storia dell’informazione 24 ore su 24 della Rai, esplorando le sfide affrontate e quelle che ancora attendono di essere superate. “Celebrare un quarto di secolo di informazione della all news della Rai, la prima per età e ascolti del Paese, è per tutti noi un onore e un piacere”. Inizia così la dichiarazione con cui il direttore, Paolo Petrecca, celebra i 25 anni di RaiNews. “Da direttore – dice – ringrazio chi mi ha preceduto, e un pensiero particolare va a Roberto Morrione, che accese per primo l’idea di Rainews24 e guidò una redazione di pionieri della notizia. Da oltre 16 anni vivo nel cuore dell’informazione 24 ore su 24 del servizio pubblico e ne sono fiero. Negli ultimi due anni abbiamo fatto grandissimi progressi, in particolare nell’informazione istituzionale e nella gestione delle emergenze. Puntando sull’integrazione aziendale e sulla sinergia col web e con televideo. Ringrazio l’azienda, dove lavoro da 23 anni, per avermi voluto dare una grande occasione e grazie a tutta la squadra, dai vicedirettori al comparto tecnico. Senza di loro non avremmo mai potuto raccontare il mondo che ci circonda”. “L’obiettivo resta ora, nell’immediato – conclude – quello di riuscire a gestire con equilibrio e pluralismo i grandi appuntamenti che ci attendono: elezioni europee, campionati europei di calcio e olimpiadi. Grandi eventi che seguiremo senza perdere di vista però notizie e fatti di tutti i giorni.”