Nasce “Moneta”, il settimanale economico allegato a Il Giornale, Libero e Il Tempo

Debutta in edicola con il Giornale il nuovo settimanale “Moneta”, allegato gratuitamente ogni sabato anche a Libero e Il Tempo. Si tratta di una nuova testata cartacea, con aggiornamenti digitali, interamente dedicata a economia, finanza e risparmio, pensata per offrire ai lettori uno strumento stabile di orientamento in un contesto globale segnato da forte instabilità economica e geopolitica. Il progetto è stato sviluppato congiuntamente dagli editori e dai direttori dei tre quotidiani, con l’intenzione di affiancare all’informazione generalista un approfondimento specifico sul tema del denaro, spesso trascurato per limiti di spazio e formato. Diretto dal giornalista economico Osvaldo De Paolini, “Moneta” vuole rispondere alla crescente domanda di consapevolezza da parte di un pubblico alle prese con inflazione, mutui, previdenza, mercati volatili, tecnologie emergenti e scenari geopolitici in evoluzione. Il nuovo settimanale si propone come un’informazione economica accessibile ma rigorosa, attenta alle esigenze quotidiane dei cittadini e alle trasformazioni strutturali del sistema economico. Nel numero inaugurale sono presenti due servizi esclusivi. Il primo è una sintesi di un rapporto riservato che individua oltre 50 obiettivi industriali italiani sensibili in caso di un conflitto internazionale. Il secondo è una intervista all’architetto Massimiliano Fuksas, che anticipa i temi del Salone del Mobile di Milano, raccontando il suo punto di vista sull’architettura contemporanea e sul design. La rivista dedicherà ampio spazio a temi come sistema bancario, start-up, agricoltura, finanza innovativa, pensioni, investimenti, industria 4.0 e mercati globali, offrendo ogni settimana 40 pagine di contenuti, inclusi approfondimenti, dossier e voci dai protagonisti del mondo produttivo italiano. Il settimanale sarà disponibile anche in versione digitale, con aggiornamenti continui, analisi e breaking news. Il lancio sarà seguito da due eventi ufficiali: l’11 aprile a Milano nella sede della Borsa Italiana e il 17 aprile a Roma presso il Tempio di Adriano, sede della Camera di Commercio. L’obiettivo è costruire un ecosistema informativo integrato, capace di affiancare la carta stampata con il dinamismo della rete e offrire ai lettori un punto di riferimento solido per comprendere e affrontare le trasformazioni economiche in corso. (In foto, Vittorio Feltri)
Il Gruppo Angelucci lancia un nuovo dorso di Economia
Il Gruppo Angelucci si prepara al lancio di un innovativo dorso di Economia. Il progetto coinvolgerà le testate di punta del gruppo: Il Giornale, diretto da Alessandro Sallusti, Libero, guidato da Mario Sechi, e Il Tempo, sotto la direzione di Tommaso Cerno. Alla guida del nuovo supplemento economico ci sarà Osvaldo De Paolini, condirettore del Giornale e uno dei più esperti giornalisti di settore. Il dorso si articolerà su 40 pagine, offrendo ai lettori approfondimenti, analisi, interviste esclusive e retroscena sul mondo economico, con un posizionamento competitivo rispetto al dorso di Economia del Corriere della Sera. Secondo quanto appreso da Adnkronos, De Paolini ha già completato la squadra editoriale e il progetto dovrebbe vedere la luce entro aprile. C’è persino la possibilità che il gruppo anticipi i tempi, confermando le ambizioni di questa nuova iniziativa.
Il Giornale festeggia 50 anni: oggi evento agli IBM Studios di Milano
“Il Giornale” celebra oggi il suo mezzo secolo di vita con un evento presso gli IBM Studios in piazza Gae Aulenti 10, dalle 9.30 alle 17.30. L’evento, intitolato «Il Giornale 50 anni dopo», ripercorre la storia del quotidiano e affronta le sfide future con una serie di interventi e dibattiti. Oggi con il quotidiano l’inserto di 64 pagine che ne ripercorre la storia. La giornata inizia con il saluto del direttore Alessandro Sallusti. Seguiranno panel su temi cruciali come pace, innovazione e sostenibilità. Tra i relatori, Claudio Descalzi (ENI), Giampiero Massolo (Mundys), Ana Palacio (ex ministro degli Esteri spagnolo), Flavio Cattaneo (ENEL), Carlo Cimbri (Unipol), e molti altri. Mike Pompeo, ex Segretario di Stato USA, sarà intervistato da Nicola Porro. Altri interventi vedranno protagonisti Pierroberto Folgiero (Fincantieri), Marco Hannappel (Philip Morris Italia), e Pietro Labriola (TIM). Bruno Vespa modererà un confronto tra gli ex direttori del Giornale, tra cui Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro. La giornata si concluderà con un panel sulla storia del quotidiano, moderato da Vittorio Macioce, con Gennaro Sangiuliano (ministro della Cultura) e altri ospiti. L’evento è aperto al pubblico previa iscrizione (info al numero 02.85661).
Il Giornale cambia look: addio al claim “Da 50 anni contro il coro”

Il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, ha annunciato un rinnovamento grafico del quotidiano e la rimozione del claim “Da 50 anni contro il coro”. Ha spiegato che la frase è ormai incongruente, dato che il pensiero conservatore sostenuto dal giornale è ora prevalente nel Paese. “A poche settimane dal nostro cinquantesimo compleanno diamo un ritocco alla nostra veste grafica per presentarci in ordine all’appuntamento. La novità più importante è però quella forse meno visibile, la scomparsa di quella dicitura «Da 50 anni contro il coro» che faceva mostra di sé proprio sotto la testata. Intendiamoci, non è che rinunciamo a essere ciò che siamo sempre stati: è che forse è venuto il momento di prendere atto che quella battaglia contro un pensiero unico illiberale che si imponeva in ogni campo è stata vinta, che le idee di una destra liberale, moderna e moderata hanno piena cittadinanza culturale e politica. […] Ma se così è e la maggioranza degli italiani consapevoli si affidano alle nuove destre, beh un motivo ci sarà. Non sto dicendo che quello in carica sia il governo perfetto né eterno. Dico che prima Silvio Berlusconi e poi Giorgia Meloni con il leale sostegno di Matteo Salvini hanno alla fine sdoganato una visione politica che cinquant’anni fa non era immaginabile potesse governare l’Italia, non certo in maniera stabile e autorevole sul piano internazionale come è avvenuto e sta avvenendo. Nel 1974 a girare per strada esibendo sottobraccio questo Giornale si rischiavano le botte. Oggi i suoi lettori sono quelli che eleggono primi ministri, che orientano le scelte dei governi, che rivendicano con speranza nuove libertà. In altre parole oggi voi lettori siete diventati il «coro» del Paese”.