Il 3 Maggio in onore dei giornalisti uccisi

La Commissione Cultura della Camera dei Deputati ha dato il via libera all’unanimità alla proposta di legge che istituisce una Giornata nazionale in memoria dei giornalisti uccisi a causa dello svolgimento della loro professione. Questo importante passo legislativo rappresenta un riconoscimento e un tributo a quei giornalisti che hanno perso la vita mentre esercitavano il diritto di cronaca e a quelli che, ogni giorno, affrontano gravi rischi per mantenere viva l’informazione e la libertà di stampa. Il testo della proposta di legge, a prima firma di Paolo Emilio Russo, capogruppo di Forza Italia in commissione Affari costituzionali alla Camera, è stato sostenuto e approvato da tutti i gruppi parlamentari, sia di maggioranza che di opposizione. Russo ha sottolineato che il progetto ha ricevuto un ampio consenso e ha beneficiato di suggerimenti e miglioramenti grazie a proposte emendative da parte di tutti i gruppi. In una nota, Russo ha dichiarato: “Il via libera all’unanimità della commissione Cultura della Camera alla proposta di legge che istituisce la Giornata nazionale in memoria dei giornalisti uccisi a causa dello svolgimento della loro professione è innanzitutto un riconoscimento a coloro che non ci sono più e ai colleghi che rischiano tutti i giorni la loro vita per esercitare il diritto di cronaca, che non hanno perso la voglia di cercare notizie. Il testo, a mia prima firma, è stato sottoscritto e approvato da tutti i gruppi, di maggioranza come di opposizione, che hanno contribuito a migliorarlo con proposte emendative. Questa comunità di intenti lascia ben sperare che già dal prossimo 3 maggio, data nella quale si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale per la libertà di stampa, si possano organizzare anche in Italia incontri e occasioni per celebrare gli “eroi” di una professione che da molti anni è sotto attacco, in continua evoluzione”.

Cda Rai: chi sono i candidati in corsa per i posti chiave?

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Il processo di formazione del nuovo Consiglio di Amministrazione della Rai ha raggiunto un altro traguardo significativo con la scadenza del termine per l’invio delle candidature per la selezione dei quattro componenti di competenza di Camera e Senato, avvenuta Sabato 20 aprile. Secondo quanto stabilito dall’articolo 63, comma 16, del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208, sono stati pubblicati sui rispettivi siti 70 nomi per Montecitorio e 51 per Palazzo Madama. Tra i nomi presenti negli elenchi spiccano sia personalità già affermate nel mondo della Rai che nuove figure emergenti. Tra queste, figurano due attuali consiglieri Rai, Simona Agnes e Alessandro Di Majo, insieme ad altri volti noti o ex del servizio pubblico, come Alessandro Casarin, attuale direttore della TgR, Antonio Di Bella, Giovanni Minoli, Antonio Marano e Antonino Rizzo Nervo. Candidature alla Camera dei Deputati L’elenco delle candidature pervenute alla Camera dei Deputati include una vasta gamma di nomi, ognuno con un curriculum di esperienza unica nel campo mediatico. Tra i candidati figurano Michela Addis, Paolo Agnese, Cesario Vincenzo Angelino, e molti altri, ognuno portatore di competenze e prospettive diverse. Candidature al Senato della Repubblica Anche le candidature giunte al Senato della Repubblica riflettono una diversificata gamma di esperienze e competenze. Simona Agnes, Paolo Agnese, Cesario Vincenzo Angelino sono solo alcuni dei nomi presenti nella lista, ognuno con un bagaglio professionale unico da offrire.