Gruppo Athesis pioniere nell’Innovazione AI con WAN-IFRA

Athesis, il gruppo editoriale che rappresenta importanti testate italiane come L’Arena, Il Giornale di Vicenza, Bresciaoggi e Gazzetta di Mantova, si posiziona in prima linea nell’innovazione giornalistica grazie alla sua partecipazione all’incubatore di WAN-IFRA, l’associazione mondiale degli editori. Athesis è il primo gruppo italiano selezionato per questo progetto, che coinvolge anche altri 15 gruppi europei, e mira allo sviluppo di prodotti legati all’intelligenza artificiale. Il progetto pilota, sostenuto in collaborazione con Open AI, rappresenta un acceleratore di competenze e conoscenze nel settore dell’intelligenza artificiale. L’incubatore offre una combinazione di guida esperta e esperienza pratica, coinvolgendo giornalisti, responsabili digital e informatici di Athesis in un percorso formativo che comprende moduli settimanali, workshop pratici e un hackathon di prototipazione. Ogni due settimane, il programma prevede sessioni di coaching e tutoraggio con tecnici professionisti, con l’obiettivo di sviluppare competenze specifiche e creare prototipi innovativi. Al termine delle nove settimane previste dal Newsroom AI Catalyst, ciascun gruppo editoriale avrà un prototipo sviluppato internamente e una chiara roadmap per integrare l’intelligenza artificiale nelle proprie operazioni. L’obiettivo principale di questa iniziativa è aiutare le redazioni a comprendere come sviluppare internamente progetti di intelligenza artificiale che possano offrire nuovi servizi sia ai giornalisti che agli utenti, migliorando l’esperienza di fruizione e produzione delle notizie. La partecipazione di Athesis a questo progetto globale dimostra l’impegno del gruppo nel restare all’avanguardia nel settore dei media e nell’investire continuamente in tecnologie innovative. Andrea Faltracco, CEO di Athesis, ha espresso entusiasmo per la partecipazione al programma: “Il nostro Gruppo crea contenuti e racconta il nostro territorio da oltre 360 anni e siamo ansiosi ed entusiasti nel lavorare per continuare a rappresentare un punto di riferimento per le nostre comunità. Lo vogliamo fare investendo sull’innovazione e sulla tecnologia per sviluppare prodotti e servizi sempre più attenti ai bisogni dei nostri lettori e quindi questo progetto rappresenta un’ulteriore spinta nella costruzione del nostro futuro ed essere il primo editore italiano a farne parte ci riempie di orgoglio”. Athesis continua a guardare avanti, investendo nelle nuove tecnologie e mantenendo salde le proprie radici. La partecipazione al programma WAN-IFRA è un ulteriore passo in questa direzione, confermando la volontà del gruppo di rimanere un attore chiave nel panorama editoriale internazionale.
Bresciaoggi: 50 anni di storia e impegno per la comunità bresciana

Il 28 aprile del 1974 segnò un momento epocale per la città e la provincia di Brescia. In quella domenica di primavera, mentre il mondo si muoveva al ritmo dei suoi avvenimenti, un nuovo protagonista fece il suo ingresso nelle edicole locali: Bresciaoggi. Con un’edizione zero già uscita il 11 aprile e un altro numero “01” pubblicato il sabato precedente, il quotidiano iniziò il suo viaggio, diventando presto un punto di riferimento per la comunità bresciana. Da allora, Bresciaoggi è cresciuto e si è evoluto, diventando un vero e proprio patrimonio collettivo. I suoi redattori e collaboratori hanno saputo interpretare i sentimenti e gli stati d’animo dei bresciani, trasformando il giornale in una voce autentica e rappresentativa della città e della sua provincia. Uno dei valori fondanti di Bresciaoggi è sempre stato il suo impegno nel raccontare la verità, senza cedere alla tentazione del sensazionalismo o dei dettagli macabri. Il giornale ha accompagnato la comunità nei momenti più tragici e nelle sfide più difficili, dalla strage di piazza della Loggia all’omicidio di Aldo Moro, dedicando edizioni straordinarie e dando voce al dolore e alla solidarietà dei bresciani. Ma Bresciaoggi non è stato solo testimone dei momenti bui: ha anche celebrato le vittorie e le gioie della comunità, come la liberazione di Roberta Ghidini e Giuseppe Soffiantini, sequestrati per lunghi mesi, o la promozione e la valorizzazione del patrimonio sportivo e culturale della città. L’impegno sociale e civico di Bresciaoggi si è manifestato in molteplici modi nel corso degli anni. Emblematica è stata la prima pagina bianca con il volto di Roberta Ghidini, un gesto di protesta contro la criminalità che ha suscitato un’ampia reazione nell’opinione pubblica e ha contribuito alla mobilitazione per la sua liberazione. Ma l’evoluzione di Bresciaoggi non si è limitata al suo impegno giornalistico: il giornale è stato anche all’avanguardia nel proporre nuove rubriche e sezioni, anticipando i tempi e rispecchiando le esigenze e gli interessi della comunità. Dalla pagina culturale, con firme autorevoli come quella del filosofo Emanuele Severino, alla sezione sull’economia locale, Bresciaoggi ha saputo adattarsi ai cambiamenti e rimanere sempre al passo con i tempi. Cinquant’anni di storia non sono stati privi di sfide e difficoltà, ma Bresciaoggi ha dimostrato di saper affrontare gli ostacoli con coraggio e determinazione. L’autogestione e la cooperativa hanno permesso al giornale di superare i momenti più critici, mentre il sacrificio e l’impegno di redattori, collaboratori e poligrafici hanno contribuito a preservare e rafforzare il legame con la comunità. Nel celebrare il suo cinquantesimo compleanno, Bresciaoggi ringrazia i suoi lettori e la città che lo ha visto nascere e crescere. Ogni giorno, per 18.000 giorni, l’intera redazione ha lavorato con dedizione e passione per portare avanti la missione del giornale: raccontare la storia di Brescia e dei suoi abitanti, dando voce alle loro speranze, alle loro lotte e ai loro successi. La festa di compleanno di Bresciaoggi è quindi anche la festa dei bresciani, un momento per celebrare insieme il passato, il presente e il futuro di un giornale che continua a essere una voce autentica e rappresentativa della città e della sua provincia.