Apple sospende la funzione di sintesi AI per errori sulle notizie

Apple ha deciso di sospendere la funzione di sintesi delle notizie introdotta con il sistema operativo iOS 18.3 in versione beta. La tecnologia, progettata per generare riepiloghi sintetici da visualizzare sulla schermata di blocco degli iPhone, è stata ritirata temporaneamente a causa di errori significativi. La decisione è stata annunciata dopo che alcune sintesi generate dall’intelligenza artificiale hanno suscitato polemiche, soprattutto per la diffusione di una fake news riguardante Luigi Mangione. Come riportato da MacRumors, uno degli incidenti più gravi risale al mese scorso, quando la funzionalità ha creato un riepilogo errato di un articolo della Bbc. La notizia originale trattava dell’omicidio di Brian Thompson, amministratore delegato di United Healthcare, ma la sintesi automatica riportava erroneamente che Luigi Mangione, presunto responsabile del delitto, si fosse suicidato. L’errore ha reso virale un’informazione inesistente, spingendo gli utenti verso un articolo che in realtà non era mai stato pubblicato sul sito della Bbc. Apple ha dichiarato che la funzionalità di riepilogo rimane in fase sperimentale e “potrebbe contenere errori”. La società ha annunciato che la funzione verrà reintrodotta con un aggiornamento futuro, presumibilmente entro la fine di gennaio o l’inizio di febbraio 2025. Tuttavia, per evitare confusione, sono state promesse alcune modifiche: tutte le notifiche generate dall’intelligenza artificiale saranno mostrate in corsivo, così da distinguerle chiaramente dalle notifiche tradizionali. Inoltre, gli utenti potranno scegliere di disattivare la sintesi per categorie specifiche di app, come notizie o social network.

BBC: tagli a 155 posti di lavoro e addio a HARDtalk

BBC sede

La BBC ha annunciato l’ennesimo round di tagli al personale, con la soppressione di 155 posti di lavoro, tra cui 130 giornalisti e 25 ruoli tecnici, per un risparmio complessivo di 24 milioni di sterline. L’emittente britannica, impegnata in un progetto di riduzione dei costi pari a 700 milioni di sterline l’anno, ha inoltre deciso di cancellare HARDtalk, uno dei suoi programmi di punta, noto per le interviste incisive a figure di rilievo della politica e dell’economia internazionale. Un trend preoccupante. Questi tagli si sommano a quelli già effettuati negli ultimi anni, che hanno visto migliaia di dipendenti perdere il lavoro, su un organico complessivo di oltre 40.000 persone. Tra i programmi colpiti c’è anche Newsnight, ridotto a soli 30 minuti di programmazione, nonostante fosse considerato un pilastro dell’approfondimento serale. Philippa Childes, leader del sindacato Bectu, ha espresso preoccupazione per questa tendenza, definendola “grave”. Se da una parte riconosce la necessità di risparmi, dall’altra sottolinea come questi tagli minaccino il giornalismo critico e d’inchiesta, un tratto distintivo della BBC a livello mondiale. Risorse limitate e geopolitica dell’informazione. Nonostante l’aumento del canone a 169,50 sterline annue deciso dal governo conservatore ad aprile, il direttore generale della BBC, Tim Davie, ha avvertito che il ridimensionamento delle risorse, in particolare per il World Service, potrebbe aprire la strada all’influenza mediatica di Cina e Russia. Una prospettiva che rischia di indebolire la posizione della BBC come fonte di informazione globale, soprattutto in un momento storico in cui la fiducia nel giornalismo è in crisi. Una questione politica. Il governo laburista di Keir Starmer, pur meno critico della BBC rispetto ai conservatori, non sembra intenzionato a destinare nuovi fondi all’emittente nel breve periodo, aggravando ulteriormente la situazione finanziaria dell’azienda.

BBC chiede a Huw Edwards di restituire £200,000 dopo l’arresto

Huw Edwards BBC

La BBC ha chiesto a Huw Edwards di restituire oltre £200,000 del suo stipendio, guadagnato dopo il suo arresto nel novembre scorso per accuse di abusi su minori. L’ex presentatore, un tempo volto di punta del notiziario della BBC, ha continuato a ricevere il suo stipendio per cinque mesi dopo il suo arresto, avvenuto con l’accusa di possesso e distribuzione di immagini oscene di bambini. La BBC ha dichiarato che se Edwards fosse stato sincero riguardo all’arresto non avrebbe continuato a pagargli denaro pubblico. Nel corso di una lettera inviata al personale, il presidente della BBC, Samir Shah, ha affermato che Edwards ha “agito in mala fede” continuando a percepire il suo stipendio nonostante fosse a conoscenza delle accuse a suo carico. Edwards è stato sospeso nel luglio dello scorso anno e arrestato quattro mesi dopo, mentre non ha rassegnato le dimissioni dalla BBC fino ad aprile dell’anno successivo. Shah ha dichiarato che Edwards ha vissuto una “doppia vita”, apparendo pubblicamente come un rispettato presentatore, mentre in realtà ha “tradito la fiducia dei dipendenti e del pubblico”. Il presidente ha descritto la BBC come il “cattivo della situazione” e ha sottolineato che i veri vittimi sono i bambini la cui degradazione Edwards ha contribuito a sostenere. Nel luglio 2024, Edwards si è dichiarato colpevole di tre capi d’accusa riguardanti la creazione di immagini oscene di minori. Secondo la Metropolitan Police, i reati risalgono al periodo tra il 2020 e il 2022 e coinvolgono 37 immagini condivise tramite una chat su WhatsApp. La BBC non ha ancora confermato se intraprenderà azioni legali qualora Edwards rifiutasse di restituire il suo stipendio. Il direttore generale Tim Davie ha confermato in un’intervista la scorsa settimana che la BBC era a conoscenza dell’arresto di Edwards, che riguardava la categoria più grave di immagini oscene di bambini. In una dichiarazione, il Consiglio della BBC ha sostenuto le decisioni prese dal direttore generale e dal suo team durante questo periodo e ha dichiarato che se Edwards fosse stato onesto riguardo al suo arresto, “non avremmo mai continuato a pagargli denaro pubblico”. Il Consiglio ha anche espresso l’intenzione di esaminare le lezioni apprese, inclusa la politica della BBC riguardante i pagamenti agli impiegati sospesi, sottolineando che, sebbene le accuse riguardino la vita personale di Edwards, “questi eventi hanno anche messo in luce la questione degli squilibri di potere sul posto di lavoro”. Tra aprile 2023 e aprile 2024, Edwards ha ricevuto uno stipendio compreso tra £475,000 e £479,999, con un aumento di £40,000 rispetto all’anno precedente. La Segretaria alla Cultura, Lisa Nandy, ha recentemente dichiarato che Edwards dovrebbe restituire i £200,000 alla BBC. In risposta alla situazione, la BBC ha annunciato una nuova revisione indipendente della cultura lavorativa. La revisione comprenderà sia il lavoro già in corso all’interno della BBC sia la collaborazione con il resto del settore, con ulteriori dettagli e la leadership dell’inchiesta che saranno annunciati a inizio settembre. La Segretaria alla Cultura ha accolto con favore questa revisione, sottolineando che “la fiducia pubblica nella BBC è essenziale” e che il personale della BBC deve sentirsi al sicuro sul posto di lavoro, fiducioso che le denunce non editoriali saranno gestite con equità e decisione.

BBC accusata di antisemitismo da 200 dipendenti

BBC at 10

La BBC è finita al centro di una controversia riguardante presunti casi di antisemitismo all’interno dell’emittente pubblica britannica. Una lettera sottoscritta da oltre 200 dipendenti del settore televisivo, la maggior parte dei quali di origine ebraica, ha accusato la BBC di non aver affrontato seriamente i reclami relativi ai messaggi sui social media pubblicati da alcuni membri del proprio staff riguardanti il conflitto in corso nella Striscia di Gaza. Tra i firmatari più noti ci sono Danny Cohen, ex responsabile di BBC One e ora editorialista del Daily Telegraph, e Claudia Rosencrantz, ex dirigente di ITV. La lettera sottolinea la persistente presenza di pregiudizi e intolleranza all’interno dell’emittente, lamentando che non siano state adottate misure disciplinari nei confronti di alcuni dipendenti accusati di violare le linee guida interne sui social media. Tra questi, si citano i membri del team di BBC Arabic e Gary Lineker, l’ex calciatore e noto commentatore sportivo che ha espresso critiche nei confronti di Israele. Il portavoce della BBC ha risposto alle accuse dichiarando che l’emittente è impegnata contro ogni forma di abuso, pregiudizio o intolleranza e che ha processi consolidati per gestire preoccupazioni e reclami. Tuttavia, i firmatari della lettera chiedono un’indagine formale e urgente per affrontare quello che considerano un problema sistemico di antisemitismo e pregiudizio all’interno della BBC. La lettera fa riferimento a documenti inviati al presidente della BBC, Samir Shah, nei quali si sostiene che ci siano state numerose violazioni delle linee guida sui social media da parte del personale. I firmatari affermano che, mentre il network ha preso provvedimenti nei confronti di altri gruppi minoritari, non ha mostrato la stessa determinazione nei confronti delle questioni relative all’antisemitismo. Gary Lineker, in particolare, è stato criticato per aver ritwittato un post di un gruppo palestinese che denunciava le violazioni dei diritti umani da parte di Israele. Sebbene Lineker abbia successivamente rimosso il post, la questione ha sollevato ulteriori polemiche. Inoltre, la BBC aveva aggiornato le proprie linee guida sui social media lo scorso anno, specificando che i presentatori di programmi di punta devono bilanciare l’impegno verso la libertà di espressione e l’imparzialità. Nonostante la BBC abbia confermato di avere processi robusti per gestire le preoccupazioni e i reclami, i firmatari della lettera ritengono che il problema sia più profondo e sistemico, richiedendo una revisione urgente e completa delle pratiche dell’emittente. Il direttore generale della BBC, Tim Davie, ha dichiarato che i tweet di alcuni membri dello staff di BBC Arabic erano “inaccettabili” e ha affermato che l’emittente agisce con equità. Tuttavia, molti dipendenti ebrei si sentono traditi e chiedono che le preoccupazioni sollevate vengano trattate con la serietà che meritano.

Marinella Soldi lascia la Rai per un ruolo alla BBC

Marinella Soldi

Marinella Soldi ha annunciato la sua intenzione di dimettersi dalla Presidenza della Rai con effetto dal 10 agosto 2024. La decisione è stata comunicata tramite una lettera indirizzata al ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e seguita da una nota ufficiale di Viale Mazzini che spiega le motivazioni personali e professionali alla base della scelta. La formalizzazione delle dimissioni avverrà durante la prossima riunione del consiglio di amministrazione. Le dimissioni di Soldi sono legate alla sua recente assunzione di un incarico significativo presso la BBC. Dopo essere entrata nel consiglio del gruppo britannico nel settembre 2023, Soldi è stata nominata consigliere non esecutivo del Commercial Board della BBC. Questo ente si occupa di supervisionare le attività commerciali del gruppo e di realizzare gli obiettivi di BBC Studios. Samir Shah, presidente della BBC, ha lodato l’esperienza globale di Soldi e la sua comprensione delle sfide dei servizi pubblici, sottolineando come il suo contributo sarà prezioso per l’ente. Damon Buffini, presidente del Commercial Board e vicepresidente della BBC, ha espresso entusiasmo per la collaborazione futura, definendo il momento attuale come critico e promettente per la crescita ambiziosa di BBC Commercial. Nel frattempo, la Rai affronta l’incertezza riguardo alla composizione del proprio consiglio di amministrazione. Il mandato dell’attuale CdA è scaduto oltre un mese e mezzo fa, e manca ancora un accordo politico di maggioranza per procedere con la nomina dei nuovi consiglieri. Questa situazione rimane un punto critico, con l’attesa che il Parlamento e il Tesoro finalizzino le scelte per i nuovi membri dell’organo di governance dell’emittente pubblica italiana.