Annahar vince il premio “Brave Brand” per il 2024

Il quotidiano libanese Annahar ha ricevuto per il secondo anno consecutivo il premio “Brave Brand” conferito dall’Advertising Club di New York. Il principale quotidiano di Beirut è stato premiato per la sua campagna Newspapers Inside The Newspaper, un’iniziativa che ha fatto rivivere per un giorno sei giornali libanesi chiusi, per riportare in auge le voci che un tempo si battevano per la libertà di stampa. La campagna mirava a mettere in luce il deterioramento della libertà di stampa nel Paese, alle prese con difficoltà economiche e instabilità politica. “In un mondo in cui la verità può essere sfuggente, crediamo che sia nostro dovere cercarla, raccontare le storie che contano e restare fermi di fronte alle difficoltà”, ha affermato Nayla Tueni, CEO e caporedattrice di Annahar, in un video pubblicato sui canali social del quotidiano. Ogni pagina dei nuovi giornali ospitava i giornalisti originali e consentiva loro di scrivere senza timore di persecuzioni, a simboleggiare una posizione a favore della libera espressione. Tueni, che ha assunto la direzione di Annahar dopo che suo padre, Gebran Tueni, è stato assassinato nel 2005, ha affermato che la campagna è avvenuta in un periodo particolarmente difficile per il Libano. In mezzo alla crisi economica in corso e al crescente conflitto tra Israele e Hezbollah, ha affermato, l’impegno del giornale per la libera stampa è rimasto incrollabile. La campagna premiata, lanciata il 12 dicembre 2022, è stata anche un omaggio all’eredità di suo padre, fervente sostenitore della libertà di stampa in Libano. Tueni ha affermato che “celebra l’audacia di aprire nuove strade” e funge da “testimonianza della nostra resilienza e del nostro impegno incrollabile nei confronti della nostra missione”. Annahar ha annunciato di recente un passaggio verso una strategia “digital first”, trasformandosi in quello che Tueni ha definito un “giornale di opinione” incentrato sulla modernizzazione del suo approccio, continuando a sostenere i principi del giornalismo libero.
La Repubblica riorganizza il vertice: Orfeo sceglie i suoi vicedirettori

La Repubblica riorganizza la propria struttura di vertice con un team di vicedirettori scelto dal direttore Mario Orfeo per guidare il rilancio del quotidiano. L’ordine di servizio ufficiale, emesso il 25 ottobre, annuncia due nomine di spicco: Stefania Aloia, con delega alle cronache locali dopo l’esperienza come direttrice del Secolo XIX, e Stefano Cappellini, noto commentatore politico e autore televisivo, che assume la guida di Spettacoli e Cultura. Nel nuovo assetto, Orfeo conferma anche quattro vicedirettori: Carlo Bonini, responsabile delle iniziative digitali e dei rapporti sindacali; Walter Galbiati, che da Milano gestirà Economia e Affari e Finanza; Angelo Rinaldi, a capo della sezione Grafica e del settimanale Venerdì; ed Emanuele Farneti, con delega ai Supplementi. Tra i cambi di ruolo figurano i due vicedirettori uscenti: Francesco Bei, caporedattore con compiti di scrittura nella redazione Interni, e Concita Sannino, caporedattrice per la politica giudiziaria.
Hearst e OpenAI: accordo per contenuti di qualità su ChatGpt

Hearst, uno dei più grandi gruppi editoriali americani, ha ufficialmente stretto un accordo con OpenAI, la società madre di ChatGpt, unendosi alla lista di editori internazionali che collaborano con la startup di intelligenza artificiale. Tra questi vi è anche il gruppo Gedi, che ha recentemente sottoscritto una partnership con OpenAI per condividere i propri contenuti con la popolare piattaforma. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’accordo tra Hearst e OpenAI permetterà a ChatGpt di accedere alle notizie di oltre 60 pubblicazioni del gruppo, tra cui famosi magazine come Cosmopolitan, Esquire, Elle e il quotidiano San Francisco Chronicle. Questo consentirà a ChatGpt di fornire risposte basate su informazioni accurate e verificate, garantendo agli utenti trasparenza e chiara attribuzione delle fonti originali. La partnership nasce dalla crescente attenzione verso l’intelligenza artificiale generativa e dal suo potenziale nel settore dell’informazione. “Man mano che l’intelligenza artificiale generativa matura, è fondamentale che il giornalismo creato da professionisti sia al centro di tutti i prodotti di AI”, ha commentato Jeff Johnson, presidente di Hearst Newspapers. Il suo commento sottolinea la preoccupazione di molti nel settore editoriale per garantire che i contenuti utilizzati dall’IA siano di alta qualità e rispettino gli standard giornalistici. Anche OpenAI ha espresso soddisfazione per l’accordo. Brad Lightcap, uno dei manager della società, ha spiegato che l’integrazione dei contenuti affidabili di Hearst nei prodotti di OpenAI, come ChatGpt, contribuirà a migliorare la qualità delle informazioni offerte agli utenti. “Inserendo i contenuti affidabili di Hearst nei nostri prodotti, aumenteremo la capacità di fornire informazioni coinvolgenti e affidabili”, ha spiegato Lightcap. Questa collaborazione si inserisce in una strategia più ampia di OpenAI, che sta ampliando la rete di editori con cui collabora per migliorare la qualità delle informazioni fornite dai suoi strumenti. A luglio, OpenAI ha presentato SearchGpt, un motore di ricerca basato sull’IA, simile a Google, che mira a trasformare il modo in cui le persone cercano contenuti online.
“In Viaggio”: Elle Decor lancia il suo spin-off sul lusso

Il settore dei viaggi sta diventando sempre più strategico a livello globale, come emerso dall’ultima Luxury Hospitality Conference, tenutasi a Milano lo scorso settembre, che ha evidenziato un potenziale di 500 milioni di consumatori entro il 2030. In risposta a questa crescita, Elle Decor presenta il nuovo spin-off In Viaggio, dedicato al turismo di lusso. Con una grafica curata dal direttore creativo Valeria Settembre, In Viaggio conta oltre 130 pagine, tra cui un inserto pubblicitario di 34 pagine, e propone itinerari esclusivi, destinazioni inedite e hotel da scoprire. “Abbiamo coinvolto giornalisti, fotografi, architetti, designer e appassionati d’arte, amici di Elle Decor,” ha dichiarato Livia Peraldo Matton, direttore di Elle Decor Italia. “Il risultato è una guida speciale che mette al centro il viaggio inteso come scoperta, esperienza emotiva, occasione unica di crescita individuale”. Parallelamente all’uscita in edicola, Elle Decor rafforza anche la sezione Travel del suo sito web, con l’arrivo di Gianvito Fanelli, designer e fondatore di Vita Lenta, nel ruolo di guest curator. Tra le novità, una rubrica curata dal travel designer Simone Sturla, che arricchirà ulteriormente l’offerta editoriale dedicata al turismo di lusso.
Avvenire lancia il nuovo inserto “Gutenberg”: ogni venerdì in edicola

Con il mese di ottobre, Avvenire amplia la sua offerta editoriale portando in edicola nuove proposte. Dopo il debutto di Pop Up, un inserto dedicato ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni, pubblicato ogni primo martedì del mese, è ora il turno di Gutenberg, in uscita ogni venerdì. L’inserto, disponibile sia in versione cartacea che digitale, si propone di approfondire temi culturali e religiosi, con ampi riferimenti all’arte, alla letteratura, alla teologia e al sociale. Con venti pagine a colori in formato tabloid, Gutenberg arricchisce la storica sezione “Agorà”, la pagina culturale del quotidiano attiva da oltre trent’anni. Questo progetto rappresenta in realtà un ritorno alle origini: tra il 1991 e il 1993, Avvenire aveva già lanciato un inserto culturale con lo stesso nome, che poi diede vita alla sezione Agorà. La prima parte dell’inserto sarà monografica, concentrandosi su un tema specifico attraverso interviste, inchieste, reportage e dibattiti. Gli argomenti esplorati toccheranno temi attuali come le periferie, le migrazioni, l’ambiente, le nuove tecnologie, la disabilità e l’inclusione. Come afferma il direttore di Avvenire, Marco Girardo, l’obiettivo è quello di “allargare la piazza”, incoraggiando un dibattito aperto e senza timore di esplorare nuovi orizzonti. La seconda parte, intitolata Percorsi, offrirà una guida alle ultime novità letterarie, artistiche, cinematografiche e musicali, organizzate per tema piuttosto che per supporto o genere.
Dazn licenzia due giornalisti: scoppia la protesta

Decisione inconcepibile, scrive l’associazione Lombarda giornalisti, chiedendo di revocare i licenziamenti. Dopo una profonda riorganizzazione, annunciata a partire dall’estate scorsa, nelle ultime settimane sulla redazione di Dazn sono piombate due lettere di licenziamento per altrettanti giornalisti. La decisione ha messo in allarme i giornalisti, portandoli a proclamare lo stato di agitazione. “L’azienda dopo aver avviato un piano di riorganizzazione aziendale che ha quasi dimezzato la redazione giornalistica, ha sempre manifestato di non voler ricorrere allo strumento dei licenziamenti. Volontà espressa anche dalle dichiarazioni pubbliche rilasciate dal Ceo di Dazn Italia”, hanno scritto i giornalisti dello streamer sportivo, in una nota pubblicata sul sito dell’Associazione Lombarda giornalisti. La redazione non ha nascosto anche il suo “sconcerto” per i due licenziamenti, avvenuti “nonostante” – si legge ancora nel testo – “in questi mesi l’azienda abbia avviato un percorso di uscite volontarie non traumatiche attraverso incentivi all’esodo e forme di collaborazione”. “Proprio per questo di fronte a questa unilaterale decisione aziendale, la redazione di Dazn proclama lo stato di agitazione ed esprime massima solidarietà ai colleghi”. Dall’Alg è arrivata pronta la solidarietà per i colleghi. L’associazione ha definito la decisione di Dazn “inconcepibile se sono vere le affermazioni di grande rilancio che da luglio i vertici aziendali hanno presentato al mercato”, chiedendo di revocare “immediatamente” i provvedimenti. “Delle due l’una: o Dazn è in crisi e non corrisponde al vero quanto decantato dai vertici aziendali negli ultimi mesi, o vuol far pagare l’annunciato rilancio 2024 al corpo redazionale anche a rischio di compromettere la qualità della sua offerta”, ha rilevato poi Paolo Perucchini, presidente Alg. “Come fiori all’occhiello della sua offerta Dazn sbandiera i diritti di trasmissione delle partite di calcio della Serie A e della Serie B, ma anche dell’Eurolega, dell’EuroCup e della Serie A di basket. Ma nel frattempo ristruttura pesantemente la sua redazione giornalistica e, ora spinge sui licenziamenti individuali. “Un atteggiamento inconcepibile, che non fa onore a un gruppo che vuole rappresentare lo sport italiano in televisione”.
Restyling per Affaritaliani.it: focus su qualità e fruibilità da cellulare

Affaritaliani.it si rinnova con un importante restyling grafico, studiato per migliorare l’esperienza degli utenti, in particolare su dispositivi mobili. A sei mesi dall’acquisizione da parte di Marcello Antelmi, Paolo Ardito e Fabio Massa, il quotidiano online, fondato nel 1996 da Angelo Maria Perrino – che continua a guidarlo insieme al condirettore Marco Scotti – entra in una “fase decisamente operativa” con il lancio di un nuovo look. “Abbiamo voluto investire in un progetto che non solo valorizza la qualità delle notizie, ma che permette anche ai lettori di fruirne in modo più rapido e intuitivo, soprattutto da cellulare, che ormai è il principale strumento di accesso all’informazione. Il nostro obiettivo è mantenere viva l’essenza di Affaritaliani.it, il primo quotidiano online d’Italia, arricchendola con strumenti moderni e una grafica innovativa. Siamo orgogliosi di proseguire il cammino tracciato da Angelo Maria Perrino, con una forte attenzione alla qualità e alla credibilità delle informazioni che da sempre contraddistinguono questo giornale” dichiarano Marcello Antelmi, Paolo Ardito e Fabio Massa, editori di Affaritaliani.it. La nuova grafica mantiene centrali le storiche sezioni come economia, cronache e politica, affiancandole a nuove aree tematiche in espansione come Mediatech, Sport, Cultura e Spettacoli. La veste aggiornata è più agile, leggibile e rende l’accesso ai contenuti più intuitivo, senza tradire il legame con le origini del sito.
Il New York Times appoggia Kamala Harris

A poco più di un mese dalle elezioni presidenziali americane, il New York Times ha dichiarato ufficialmente il proprio sostegno a Kamala Harris come candidata alla presidenza. Questo appoggio non è del tutto inaspettato, poiché il quotidiano aveva già manifestato più volte dubbi riguardo l’età avanzata di Joe Biden, generando attriti con la Casa Bianca. Un fatto rilevante è che l’ultima volta che il giornale aveva sostenuto un candidato repubblicano risale al 1956, con David D. Eisenhower. Secondo il comitato editoriale, Harris rappresenta “l’unica opzione” e la “sola voce patriottica” per guidare il Paese, mentre Donald Trump è stato descritto come un candidato totalmente “indegno” di ricoprire il ruolo di presidente degli Stati Uniti. La testata ha aggiunto che Trump ha dimostrato di essere “moralmente” e “caratterialmente inadatto” alla guida del Paese. Tuttavia, nel suo precedente mandato, alcuni dei collaboratori da lui nominati sono stati in grado di salvaguardare l’America dalle sue azioni più pericolose. Queste persone, infatti, “si sono rifiutate a infrangere la legge in suo nome” e hanno preso posizione quando l’ex presidente ha anteposto i propri interessi a quelli nazionali. Per il giornale, Trump è intenzionato a circondarsi di individui più disposti ad accontentare le sue richieste, qualora fosse rieletto.
Nem amplia l’offerta con IlNordEst.Economia

Il gruppo Nem (Nord Est Multimedia), editore di testate come Il Mattino di Padova, Tribuna di Treviso, La Nuova Venezia, Corriere delle Alpi, Il Piccolo e Messaggero Veneto, lancia una nuova sezione dedicata all’economia: IlNordEst.Economia. Come spiega il direttore editoriale Paolo Possamai, l’obiettivo è diffondere notizie di comune interesse su un’area vasta, mantenendo però le specificità locali per i singoli quotidiani. Il nome, inoltre, accompagnerà altre iniziative economiche, considerato un “fattore fondante di un corpo sociale”, come sottolinea Possamai. Questa novità fa parte di un progetto più ampio di Nem, che fin dalla sua nascita un anno fa ha dichiarato il suo impegno a “dare voce al Nord Est”. L’iniziativa comprende anche la creazione di un nuovo sito web, ilnordest.it, ancora in fase di sviluppo. Il portale offrirà contenuti in stile magazine, con approfondimenti su temi economici, e ingloberà NordestEconomia, un progetto lanciato dallo stesso Possamai durante il periodo GEDI. Oltre a IlNordEst.Economia, Nem prevede di ampliare ulteriormente l’offerta editoriale con altre sezioni tematiche come IlNordEst.Weekend, IlNordEst.Sport e IlNordEst.Guide, tutte con l’intento di arricchire il panorama informativo e ampliare la visione dai confini provinciali a una prospettiva più ampia. La grafica di queste nuove sezioni sarà curata da Paolo Tassinari, designer di fama internazionale.
Russia contro Domani: “Cronista italiano a Kursk, atto inaccettabile”

La Russia ha espresso una protesta formale contro il giornalista italiano Davide Maria De Luca, reporter per Domani, per aver pubblicato reportage dalla regione di Kursk, entrata in territorio russo accompagnato da militari ucraini. Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha lanciato un monito ai diplomatici italiani, sottolineando che le autorità russe non accettano la presenza di giornalisti stranieri nella zona di conflitto. De Luca ha condiviso su X (ex Twitter) il suo viaggio nella regione di Kursk a bordo di un veicolo blindato delle forze armate ucraine, raccontando di aver avuto l’opportunità di parlare con civili russi. In risposta, Zakharova ha criticato il lavoro del cronista, affermando che gli avvertimenti non vengono presi sul serio, un chiaro riferimento agli episodi precedenti che hanno coinvolto altri giornalisti italiani. Il direttore di Domani, Emiliano Fittipaldi, ha dichiarato che questa protesta rappresenta un grave attacco alla libertà di informazione e ha espresso piena solidarietà a De Luca. Fittipaldi ha inoltre sottolineato come diversi giornalisti stranieri, inclusi Stefania Battistini e Simone Traini della Rai, siano stati presi di mira dalle autorità russe per aver attraversato illegalmente il confine, solo per aver svolto il proprio lavoro di cronisti sul campo. L’FSB, i servizi di sicurezza russi, ha aperto indagini penali contro altri tre giornalisti stranieri, tra cui due americani e un rumeno, accusati di essere entrati illegalmente in Russia. Secondo l’FSB, dal 17 agosto sono stati avviati procedimenti contro 12 giornalisti stranieri, tra cui anche italiani. Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, ha condannato il comportamento russo, affermando che la Russia di Putin “perseguita il diritto di cronaca e cerca di intimidire l’Italia attraverso la caccia ai suoi giornalisti”. Ha definito tale condotta “inaccettabile” e ha ribadito l’importanza della libertà di stampa.