IA e giornalismo, il 7 maggio corso Fnsi a Roma

AI e giornalismo

Si terrà mercoledì 7 maggio 2025, dalle 15 alle 19, nella sala Walter Tobagi della Fnsi a Roma, il corso di formazione “Intelligenza artificiale, dalla teoria alla pratica: conoscerla, gestirla e come difendersi”. Organizzato in collaborazione con l’Associazione Stampa Romana, l’appuntamento vedrà la partecipazione del professor Massimiliano Nicolini, esperto di applicazioni dell’intelligenza artificiale e cybersecurity. Il programma prevede una parte teorica, dedicata al funzionamento delle IA, in particolare delle generative, e una sessione pratica su strumenti utili alle attività giornalistiche. Per partecipare sarà necessario dotarsi di laptop con browser Chrome o Edge e editor di testo. Le iscrizioni sono aperte sulla piattaforma formazionegiornalisti.it fino al 4 maggio e daranno diritto a quattro crediti formativi. Tra i relatori anche la segretaria generale della Fnsi, Alessandra Costante, e il segretario di Stampa Romana, Stefano Ferrante.  

INPGI sostiene i freelance con nuovi prestiti mirati

Prestito ai giornalisti per strumenti e formazione

Il Consiglio di Amministrazione dell’INPGI ha approvato all’unanimità la concessione di prestiti funzionali di scopo per l’acquisto di hardware, software e per finanziare percorsi di formazione. La misura, deliberata il 16 aprile, consente ai giornalisti non dipendenti di accedere a finanziamenti da 200 a 2.400 euro, con avvio operativo previsto tra circa un mese. L’intervento nasce da una richiesta degli iscritti e mira a rispondere alle difficoltà di accesso al credito da parte dei freelance, storicamente più esposti a fragilità economiche. Secondo una nota del CdA, presieduto da Roberto Ginex con il vicepresidente Mattia Motta e i consiglieri Beppe Gandolfo, Stefano Gallizzi e Massimo Marciano, l’iniziativa intende favorire la competitività nel mercato del lavoro, caratterizzato da compensi bassi. Il prestito sarà infruttifero e destinato a rimborsare spese documentate per beni o servizi utili all’attività giornalistica. Potranno richiederlo, a partire dal secondo anno di iscrizione, coloro che risultano contribuenti esclusivi INPGI, in regola con i versamenti contributivi e privi di debiti verso l’istituto. È inoltre richiesto un reddito annuo almeno doppio rispetto all’importo richiesto e comunque non superiore a 25.000 euro, parametro verificabile anche tramite ISEE. L’istituto, attraverso l’adeguamento dei propri sistemi informatici, consentirà l’inoltro delle domande online. (Foto creata con ChatGPT)

INPGI approva sussidi fino a 5.000 euro annui per freelance e figli iscritti ai Collegi universitari di merito

Sede Inpgi Roma

Il 16 aprile 2025 il Consiglio di amministrazione dell’Inpgi ha approvato un progetto di sussidi destinato ai giornalisti freelance e ai loro figli per la frequenza dei Collegi universitari di merito. Il contributo, fino a 5.000 euro annui, potrà essere richiesto per coprire, in tutto o in parte, le rette di iscrizione presso strutture riconosciute dal Miur, riservate a studenti universitari italiani particolarmente meritevoli. Il provvedimento sarà inviato nei prossimi giorni ai ministeri vigilanti per l’approvazione definitiva. L’Inpgi ha stabilito di destinare all’iniziativa 75.000 euro annui, provenienti dall’1% aggiuntivo del contributo integrativo versato dai freelance. Il sussidio potrà essere concesso per un solo beneficiario all’anno e per un massimo di anni pari alla durata del corso di laurea magistrale. L’iniziativa si inserisce nel protocollo d’intesa siglato tra l’Adepp e la Conferenza Unificata dei Collegi Universitari di Merito, con l’obiettivo di ampliare l’accesso a percorsi universitari di eccellenza. I Collegi universitari di merito offrono, oltre all’alloggio, formazione personalizzata, tutorato, attività culturali e orientamento professionale in ambienti che valorizzano il merito e l’interculturalità. (In foto, la sede Inpgi a Roma)

Riorganizzazione ai vertici del Corriere della Sera: Ferraro vicedirettore operativo dal 1° maggio

Sala Albertini Corriere della Sera

Dal 1° maggio, Luciano Ferraro assumerà il nuovo incarico di vicedirettore operativo del Corriere della Sera, lasciando la posizione di caporedattore centrale che ha ricoperto fino ad oggi. Il cambiamento si inserisce in un più ampio riassetto della direzione del quotidiano milanese, attualmente guidato da Luciano Fontana, e ridefinisce l’organizzazione dei ruoli apicali della redazione. Contestualmente, Daniele Manca, già vicedirettore, consoliderà il suo impegno nel settore Economia, con un focus sull’ideazione e lo sviluppo di nuovi progetti editoriali. La riorganizzazione comporta anche un avvicendamento alla guida dell’ufficio centrale: Fausto Brambilla subentra a Ferraro come caporedattore centrale. Nello stesso ruolo vengono nominati anche Mario Porqueddu e Marco Ascione, quest’ultimo in uscita dalla guida del settore Politico, che ora sarà affidato ad Alessandro Balistri. Mario Garofalo, già caporedattore centrale, seguirà l’integrazione tra carta e web e coordinerà, per conto della direzione, i lavori legati all’implementazione dell’intelligenza artificiale nelle attività editoriali. Nel nuovo assetto, Maria Serena Natale sarà responsabile delle strategie per il rafforzamento del rapporto con gli abbonati digitali e per l’incremento della loro crescita, in linea con gli obiettivi di sviluppo del quotidiano. (In foto, Sala Albertini)

Trump attacca la conduttrice della CNN durante confronto su deportazione contestata

Trump scontro con Collins CNN

Il Presidente Donald Trump ha attaccato ripetutamente la giornalista della CNN Kaitlan Collins lunedì 14 aprile, nello Studio Ovale, durante una conferenza con il presidente di El Salvador Nayib Bukele. Il motivo dello scontro è stato il caso di Kilmar Abrego Garcia, cittadino salvadoregno residente nel Maryland, espulso dagli Stati Uniti e trasferito nella prigione di massima sicurezza CECOT, nonostante una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti che ne ha ordinato il rientro. Collins ha rivolto diverse domande al presidente riguardo all’espulsione del salvadoregno, definita dalla Corte “ingiustificata” e legata a un errore amministrativo, come riportato da un documento del Dipartimento di Giustizia. Trump ha reagito attaccando direttamente la giornalista, definendola una “conduttrice di basso profilo” e accusando la CNN di essere “totalmente di parte” e “non credibile”. L’uomo deportato, Abrego Garcia, era stato indicato dall’amministrazione come presunto membro della gang MS-13, ma la sua famiglia ha negato ogni affiliazione. Secondo i legali, era in attesa dell’esito di una richiesta di asilo e rischiava persecuzioni in patria. Un giudice dell’immigrazione aveva già bloccato la sua espulsione nel 2019. Alla domanda sul mancato rispetto della sentenza della Corte Suprema, Trump ha evitato una risposta diretta e ha coinvolto il suo consigliere per la sicurezza interna, Stephen Miller, che ha sostenuto la legittimità della deportazione. Miller ha inoltre negato che si sia trattato di un errore, attribuendo la nota del Dipartimento di Giustizia a una “svista” di un avvocato poi rimosso. Trump ha insistito nel delegittimare Collins e il suo datore di lavoro, affermando: “Ecco perché nessuno li guarda più”. Quando la giornalista ha fatto notare che il presidente aveva dichiarato il giorno prima che avrebbe rispettato le decisioni della Corte Suprema, Trump ha interrotto: “Quanto tempo abbiamo per rispondere a questa domanda? Perché non dite semplicemente: ‘Non è meraviglioso che teniamo i criminali fuori dal nostro Paese’? Perché non potete semplicemente dirlo? Perché continuate a ripeterlo, ed è per questo che nessuno vi controlla più? Non avete più credibilità”. In un documento depositato domenica, l’amministrazione Trump ha sostenuto che gli Stati Uniti non sono obbligati a fare pressioni su El Salvador per il rilascio di Abrego Garcia, nonostante la decisione della Corte Suprema, che ha rinviato il caso a un tribunale federale di grado inferiore senza indicare una data per il rientro dell’uomo. (In foto, Il presidente Trump incontra il presidente di El Salvador Nayib Bukele nello Studio Ovale, il 14 aprile 2025)

Casagit e freelance: seminario Fnsi a Napoli il 15 aprile

Seminario tutela della salute e nuovo Welfare

Martedì 15 aprile 2025, dalle ore 10 alle 13, si terrà a Napoli il corso di formazione intitolato “La Casagit mutua sanitaria dei giornalisti: tutela della salute e nuovo Welfare anche per i freelance”, promosso dalla Commissione lavoro autonomo nazionale della Fnsi in collaborazione con Sugc, Casagit e Inpgi. L’evento avrà luogo nella sala arcobaleno del Sindacato unitario giornalisti della Campania, in vico Monteleone 12. ù Il seminario è rivolto ai giornalisti iscritti alla piattaforma www.formazionegiornalisti.it e attribuirà cinque crediti deontologici a chi parteciperà. L’incontro intende fornire informazioni dettagliate sulle prestazioni offerte dalla cassa sanitaria Casagit, con un focus specifico sui bisogni e diritti dei giornalisti freelance nell’ambito del nuovo Welfare. Interverranno, tra gli altri, Alessandra Costante, segretaria generale Fnsi, Roberto Ginex, presidente Inpgi, Gianfranco Giuliani, presidente Casagit, Gianfranco Summo, vicepresidente Casagit e Claudio Silvestri, presidente della Commissione nazionale lavoro autonomo e segretario aggiunto Fnsi. I lavori saranno coordinati da Geppina Landolfo, segretaria del Sindacato unitario giornalisti della Campania. (Foto di copertina creata con Chat GPT)

USA Today pubblica la sua guida di stile, promuovendo chiarezza e coerenza linguistica

Usa Today

USA Today Network ha annunciato il lancio della sua nuova Guida di Stile, disponibile da oggi online, con l’obiettivo di fornire uno strumento gratuito e aggiornato per garantire chiarezza, accuratezza, coerenza e trasparenza nel lavoro giornalistico. Il documento, rivolto non solo ai professionisti dell’informazione ma anche a studenti, insegnanti, blogger e autori indipendenti, è stato sviluppato per affrontare con precisione e sensibilità i temi linguistici e terminologici più attuali. Il nuovo strumento editoriale, pensato per adattarsi alla varietà degli stili redazionali e delle situazioni comunicative, punta a sostenere un linguaggio inclusivo e una narrazione responsabile. Pur mantenendo standard rigorosi di integrità, la guida consente un certo grado di flessibilità, permettendo agli utenti di adattare il proprio stile in base al contesto e all’audience. L’accesso gratuito, tramite il sito ufficiale usatoday.com/styleguide, intende estendere i benefici del documento a una platea più ampia della sola redazione, promuovendo la diffusione di pratiche linguistiche efficaci e condivise. La pubblicazione, presentata dal caporedattore Caren Bohan, riflette la volontà del gruppo editoriale di consolidare il rapporto con le comunità servite, offrendo una base comune per una comunicazione pubblica più comprensibile e affidabile. La guida sarà aggiornata regolarmente per rispecchiare l’evoluzione del linguaggio e delle esigenze editoriali, restando un punto di riferimento per chiunque intenda scrivere con responsabilità e precisione.

Fnsi-Fieg: Cdr sollecitano equo compenso e tutele per precari, pronti cinque giorni di sciopero

Conferenza dei Comitati e Fiduciari di redazione

La Conferenza nazionale dei Comitati e dei Fiduciari di redazione, riunita mercoledì 9 aprile 2025 a Roma, ha approvato un documento in cui si chiede che il rinnovo del contratto collettivo nazionale Fnsi-Fieg garantisca retribuzioni adeguate, tenendo conto della perdita del potere d’acquisto registrata durante i dieci anni di vacanza contrattuale. L’assemblea ha sottolineato che lo sviluppo dell’informazione in Italia dipende anche dalla possibilità, per giovani giornalisti altamente qualificati, di entrare nel settore con condizioni economiche e professionali dignitose, e ha ribadito che i giornalisti già in attività non devono rinunciare ai diritti acquisiti, che hanno contribuito a contenere gli effetti della crisi. Il documento approvato richiama l’esigenza che il nuovo contratto tenga conto dei profondi mutamenti in corso nel settore editoriale, a partire dall’emergere di nuove figure professionali e dall’impatto dell’intelligenza artificiale nel lavoro giornalistico. I rappresentanti sindacali chiedono che venga previsto un equo compenso per la cessione dei contenuti sul web, oltre a misure di tutela economica e contrattuale per i lavoratori autonomi e precari, in particolare per quelli inquadrati con gli articoli 2 e 12 del contratto. La Conferenza ha inoltre evidenziato come, in questi anni, il costo del lavoro per le aziende editoriali si sia ridotto, anche a causa del ricorso a stati di crisi e della diffusione di accordi individuali o di secondo livello ritenuti penalizzanti. Le redazioni ridotte hanno spesso sopperito alla carenza di organico con l’impiego di giornalisti pensionati, una pratica che, secondo i Cdr, deve ora essere limitata. Il testo approvato sottolinea che la struttura contrattuale è stata progressivamente indebolita dalle deroghe adottate unilateralmente dalle imprese editoriali, inclusi forfait al ribasso che hanno inciso negativamente sulle tutele retributive. Per queste ragioni, la Conferenza dei Cdr ha espresso il proprio sostegno all’azione sindacale della Fnsi, affidando alla Giunta esecutiva del sindacato la facoltà di intraprendere tutte le iniziative ritenute necessarie per il conseguimento di un rinnovo contrattuale soddisfacente. Tra le azioni ipotizzate, è stato approvato un pacchetto iniziale di cinque giorni di sciopero, da attuare nelle redazioni come strumento di pressione nella vertenza con la Federazione degli editori (Fieg). (In foto, i lavori della Conferenza dei Comitati e Fiduciari di redazione)

Riforma Ordine dei Giornalisti: più pubblicisti nei Consigli. Costante (Fnsi): “è un gioco di potere”

Alessandra Costante Fnsi

La Commissione Cultura della Camera dei deputati ha adottato mercoledì 9 aprile 2025 come testo base per la riforma dell’Ordine dei giornalisti una proposta di legge presentata da Fratelli d’Italia, con Andrea Mascaretti come primo firmatario. La proposta, selezionata tra diversi disegni di legge che miravano alla semplificazione del sistema elettorale, introduce modifiche anche alla composizione del Consiglio nazionale dell’Ordine e dei Consigli regionali. Attualmente il Consiglio nazionale è composto da 40 giornalisti professionisti e 20 pubblicisti; la nuova composizione prevista dal testo base porterebbe i professionisti a 36 e i pubblicisti a 26. Cambia anche la composizione dei Consigli regionali: oggi formati da sei professionisti e tre pubblicisti, passerebbero a cinque professionisti e quattro pubblicisti. Il testo stabilisce inoltre che la durata del mandato per i consiglieri regionali e nazionali, così come per i revisori dei conti, venga estesa da tre a quattro anni. Viene introdotto un limite al numero di mandati consecutivi per i membri dei Consigli e un massimo di due mandati non consecutivi per i revisori. Per quanto riguarda le elezioni, la proposta prevede un sistema riformato con una sola tornata elettorale e l’introduzione della doppia preferenza di genere, sostituendo l’attuale sistema articolato in tre turni. La proposta di Fdi, che ora passerà alla fase di esame degli emendamenti, è l’unica tra quelle finora discusse in Commissione ad affrontare sia la riforma del sistema elettorale sia la rappresentanza dei pubblicisti negli organi dell’Ordine. A margine dell’adozione del testo base, è intervenuta la segretaria generale della Fnsi, Alessandra Costante, attraverso una nota ufficiale. Costante ha ricordato come, secondo la legge n. 69 del 1963, i giornalisti pubblicisti sono tali pur esercitando un’altra professione prevalente e ha osservato che l’Ordine non è composto esclusivamente da giornalisti professionisti, ma anche da soggetti con altri impieghi, quali insegnanti, avvocati, ferrovieri, ingegneri e altre categorie. Nella nota si evidenzia che i principali problemi dell’informazione in Italia non risiederebbero nella proporzione tra pubblicisti e professionisti, ma in fattori quali l’elevato numero di iscritti all’Albo, con oltre 100mila membri, di cui meno del 40% attivi come giornalisti con posizione previdenziale aperta. La segretaria della Fnsi ha inoltre fatto riferimento alla mancanza di norme sull’intelligenza artificiale, al sottofinanziamento del settore, alla sottoccupazione e al ruolo dominante delle grandi piattaforme digitali. Costante ha infine definito la proposta un tentativo di redistribuzione interna del potere all’interno dell’Ordine. (in foto, Alessandra Costante, segretaria generale Fnsi)

Reuters integra AI Suite nei workflow di produzione video

Reuters building

Reuters ha annunciato il lancio della Reuters AI Suite, una nuova gamma di strumenti basati su intelligenza artificiale progettata per assistere nella produzione video. Lo strumento è stato sviluppato internamente per rispondere agli elevati standard di accuratezza e affidabilità dell’agenzia, ed è destinato ai clienti media di Reuters News Agency e Imagen Sports. Il lancio ufficiale avverrà durante il NAB Show di Las Vegas, e la suite sarà inizialmente disponibile in prova per un numero limitato di clienti. La Reuters AI Suite include una serie di funzionalità pensate per ottimizzare i flussi di lavoro video, migliorare l’efficienza produttiva e valorizzare i contenuti. Tra le caratteristiche principali figurano servizi avanzati di trascrizione e traduzione, integrabili nelle infrastrutture dei clienti tramite la Reuters API o la piattaforma di gestione delle risorse multimediali Imagen. Questi strumenti consentono, ad esempio, di generare traduzioni istantanee utilizzabili come sottotitoli e di produrre trascrizioni multilingue che arricchiscono i metadati delle risorse video, rendendole ricercabili in diverse lingue. Reuters afferma che la suite permette di semplificare e velocizzare la ricerca e l’uso dei contenuti video, facendo risparmiare tempo e risorse pur mantenendo alta la qualità del prodotto finale. Secondo Alphonse Hardel, responsabile di Reuters News Agency, l’obiettivo è supportare i clienti “in ogni fase dello sviluppo dei contenuti, dalla pianificazione e produzione alla distribuzione, monetizzazione e protezione della proprietà intellettuale”. Nel corso del 2025, la suite verrà ampliata con nuovi strumenti sviluppati da partner fidati, tra cui rilevamento delle scene e voce sintetica, per soddisfare un numero crescente di casi d’uso. Il software sarà aggiornato regolarmente in parallelo all’evoluzione delle tecnologie di intelligenza artificiale. Il lancio avviene in un momento in cui il settore dei media è chiamato ad affrontare sfide complesse e ad adattarsi rapidamente ai cambiamenti nei comportamenti del pubblico e nelle tecnologie. Con la Reuters AI Suite, l’agenzia mira a democratizzare l’accesso all’intelligenza artificiale, consentendo anche alle redazioni più piccole di sfruttarne il potenziale senza dover affrontare ingenti investimenti iniziali. Il progetto si inserisce nella strategia di Thomson Reuters, che destina ogni anno 200 milioni di dollari allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, consolidando la posizione del gruppo nell’innovazione tecnologica per il settore dei media.