La Repubblica, fiducia a Orfeo: 227 favorevoli, solo 5 contrari

La redazione de La Repubblica ha espresso il proprio gradimento verso il nuovo direttore Mario Orfeo, subentrato alla guida del quotidiano Gedi in sostituzione di Maurizio Molinari, con un voto che ha visto 227 favorevoli, 19 astenuti e 5 contrari. Inoltre, il Comitato di redazione, insieme alle fiduciarie e ai fiduciari, è stato prorogato fino alla fine dell’anno con 189 voti favorevoli, 34 contrari e 11 astenuti.

Spano nuovo Capo di Gabinetto del Ministero della Cultura

Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha nominato Francesco Spano come nuovo Capo di Gabinetto, dopo aver revocato l’incarico a Francesco Gilioli. La revoca è stata decisa l’11 ottobre, poiché il Ministro ha dichiarato che era “venuto a mancare il rapporto fiduciario”. La nomina di Spano è stata ufficializzata tramite una nota del Ministero della Cultura.  

Amadeus in esclusiva su RTL102.5: a Password speciale Sanremo

Lunedì 14 ottobre, dalle 17 alle 19, ci sarà un evento speciale su RTL102.5: il super ospite del programma Password sarà Amadeus, celebre conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo. L’intervista, stando a fonti interne al gruppo di Suraci, promette di essere senza freni e senza filtri, offrendo un’opportunità unica per ascoltare il noto presentatore in una veste inedita. Durante la trasmissione, RTL102.5 cambierà la sua programmazione musicale per l’occasione, trasmettendo i migliori brani del Festival di Sanremo, curato proprio da Amadeus. L’obiettivo è celebrare il suo legame con l’evento musicale più importante d’Italia, nonostante il suo nuovo programma televisivo su Nove, “Chissà chi è”, non stia ottenendo i risultati sperati in termini di ascolti. La diretta dell’intervista sarà trasmessa su più piattaforme: in radiovisione, in radio e sui principali canali social di RTL102.5, consentendo agli ascoltatori e agli spettatori di seguire ogni momento dell’evento su tutti i dispositivi.

Formiche nomina Burani direttore generale

Da oggi, 1° ottobre 2024, Davide Burani è il nuovo direttore generale di Formiche, il progetto editoriale fondato nel 2004 da Paolo Messa. Nato vent’anni fa come rivista cartacea, oggi Formiche è un sistema editoriale articolato, che include il mensile omonimo, la testata quotidiana online Formiche.net, le riviste specializzate Airpress e Healthcare Policy, e il sito internazionale Decode39, disponibile in inglese e arabo. Burani, ingegnere di 40 anni, proviene dall’American Chamber of Commerce in Italy, dove ha ricoperto il ruolo di Head of Advocacy & Public Affairs dal novembre 2018. Nel 2021 ha ottenuto il Certificate in Negotiation Strategies presso la Yale School of Management, e nel 2023 è stato selezionato dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti per partecipare all’International Visitor Leadership Program, con una specializzazione in “Best Practices on Foreign Investment Screening”. In merito alla sua nuova nomina, Burani ha dichiarato: “Le grandi sfide globali che stiamo vivendo richiedono un’informazione attenta e capace di andare oltre le notizie. Formiche rappresenta una piattaforma ideale per favorire l’approfondimento e anche la partecipazione al dibattito da parte di tutti i protagonisti e stakeholders”. In un panorama mediatico sempre più polarizzato, Burani ha sottolineato che la priorità sarà “preservare uno spazio aperto al confronto sui contenuti“, garantendo così un’informazione di qualità, capace di stimolare il dialogo costruttivo tra le diverse voci del dibattito pubblico.

Errori fatali nella morte di Andrea Purgatori

Un drammatico quadro di errori diagnostici e terapeutici emerge dall’indagine sulla morte del giornalista Andrea Purgatori, deceduto a causa di un’endocardite nel luglio 2023. Dopo la sua morte il 19 luglio 2023, i tre figli hanno sporto denuncia per accertare se le cure ricevute fossero appropriate. La perizia disposta dal Tribunale di Roma ha concluso che non lo erano. L’indagine è ancora in corso, ma a differenza del solito, la perizia è stata estremamente chiara e critica nei confronti dell’operato dei medici coinvolti. Secondo la perizia depositata al tribunale di Roma, vi è stata una “catastrofica sequela di errori e omissioni” da parte dei medici coinvolti nelle sue cure. Per omicidio colposo sono indagati il radiologo Gianfranco Gualdi, il suo assistente Claudio Di Biasi, la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo e il cardiologo Guido Laudani. I periti hanno evidenziato che i neuroradiologi indagati hanno refertato in modo scorretto l’esame di risonanza magnetica dell’8 maggio 2023 per “imperizia e imprudenza”. Errori si sono ripetuti anche negli esami successivi, del 6 giugno e dell’8 luglio, sempre per lo stesso motivo. In particolare, il cardiologo Guido Laudani è accusato di aver condotto esami diagnostici insufficienti e di aver commesso una serie di gravi errori. “Una catastrofica sequela di errori e omissioni”, afferma il rapporto peritale, riferendosi all’operato di Laudani. Secondo la perizia, l’endocardite che ha causato la morte di Purgatori avrebbe potuto essere individuata molto prima, già durante il ricovero tra il 10 e il 23 giugno, o addirittura a maggio, se gli esami fossero stati correttamente valutati. “Un corretto trattamento diagnostico-terapeutico avrebbe consentito a Purgatori un periodo di sopravvivenza superiore”, scrivono i periti, citando che con una diagnosi tempestiva il tasso di sopravvivenza a un anno per l’endocardite è dell’80%. La perizia ha ricostruito anche la gestione clinica durante il ricovero di luglio 2023. Purgatori venne dimesso senza che i medici avessero visionato i risultati di un prelievo del 19 luglio, che evidenziava una grave anemia, elemento che avrebbe dovuto controindicare la dimissione. Inoltre, il trattamento anticoagulante impostato per una diagnosi errata di fibrillazione atriale si è rivelato potenzialmente fatale, aggravando ulteriormente il quadro clinico.

ItaliaOggi: sito offline il 21 settembre

Il sito di ItaliaOggi non sarà disponibile sabato 21 settembre dalle ore 8.00 alle ore 18.00 a causa di un intervento di manutenzione programmata sulla piattaforma tecnologica. L’aggiornamento, necessario per migliorare l’efficienza del servizio e garantire una migliore esperienza agli utenti, comporterà la sospensione temporanea del sito e dei suoi contenuti digitali. Durante la finestra temporale indicata, anche le newsletter quotidiane non saranno inviate, mentre per i lettori che desiderano consultare la versione digitale del giornale, sarà possibile accedere tramite la piattaforma dedicata edicola digitale, utilizzando le proprie credenziali.  

Sul Corriere spunta un Presidente sconosciuto: “Sergio Napolitano”

Sul Corriere della Sera di Roma è comparso un presidente piuttosto insolito: Sergio Napolitano. In un articolo pubblicato nella sezione Cronaca di Roma, a pagina 14 del supplemento Tempo Libero del 18 settembre, si parla delle celebrazioni per i 115 anni di Acea, la società che distribuisce energia elettrica e acqua a Roma e oltre. Il pezzo segnala la presenza di un ospite d’eccezione, indicato come il “presidente della Repubblica Sergio Napolitano.” Tuttavia, questa figura non esiste: il riferimento è probabilmente a Giorgio Napolitano. Nessuna foto accompagna l’articolo, che è firmato R.D.R. (forse Redazione di Roma?).

Amadeus, un addio alla Rai senza ringraziamenti

Amadeus è pronto a voltare pagina e iniziare una nuova avventura sul Nove, ma l’esperienza in Rai non si dimentica facilmente. Dopo cinque anni alla guida del Festival di Sanremo e di altri programmi di successo, il conduttore si appresta a un nuovo capitolo della sua carriera, anche se il distacco dalla tv pubblica lascia un segno. Nonostante non ci siano parole di rabbia, traspare una certa amarezza per come si sono concluse le cose. L’ultimo giorno di registrazione di Affari Tuoi in Rai è stato per lui un momento significativo, anche se nessun dirigente si è presentato a salutarlo. “Mi sarebbe piaciuto vedere qualcuno della dirigenza. Non tanto per me, ma per tutte le persone che hanno lavorato al programma con me,” ammette. Ora il quiz è nelle mani di Stefano De Martino, ma Amadeus non nasconde il dispiacere per il mancato riconoscimento: “Ho rilanciato Affari Tuoi, e un semplice grazie non sarebbe stato male.” E quando gli si chiede cosa pensa della nuova versione, la risposta è ironica: “Non guardo mai i programmi che ho condotto, sarebbe come controllare cosa fa la tua ex con il nuovo compagno”. La decisione di cambiare emittente non è stata economica. Amadeus spiega che sia la Rai che Warner Bros. Discovery gli avevano offerto proposte simili, ma qualcosa, sul piano umano, non è più stato lo stesso. “A parità di offerte, ho scelto diversamente, una scelta che potrebbe sembrare azzardata. Col tempo vedremo se ho fatto bene o male. Semplicemente, non ho più trovato alcuni punti fermi di prima.” Senza fare nomi, il conduttore fa riferimento ai vertici della Rai, segnalando l’importanza dei rapporti personali nel mondo dello spettacolo. “Quando raggiungi una certa età, sono le relazioni a fare la differenza. Ti accorgi che ti vogliono bene da piccoli gesti, quando ti vengono a trovare in studio o passano in camerino per chiacchierare. Non è solo una questione di soldi.” Il 22 sarà una data chiave per il conduttore. In quel giorno Amadeus debutterà con Chissà chi è, un format che riprende l’impostazione dei Soliti Ignoti, e sarà anche protagonista in prima serata con lo speciale Suzuki Music Party. La giornata segna l’inizio di una nuova fase, dopo una carriera in Rai che lo ha consacrato come uno dei volti più amati della televisione italiana. Impossibile non pensare anche a Fiorello, grande amico e complice di tante avventure televisive. “È come un fratello,” dice Amadeus, “ma non abbiamo mai realmente parlato di fare un programma insieme. Mi piacerebbe, chissà, un giorno potrebbe succedere, ma non so quando né dove.” Nello stesso giorno del suo debutto sul Nove, a Milano, all’Università Cattolica, si è tenuta la conferenza stampa dei palinsesti di Warner Bros. Discovery, che punta forte su volti noti come Fabio Fazio e Maurizio Crozza. Tra i nuovi protagonisti dei canali Nove e Real Time figurano anche Belén Rodriguez, Virginia Raffaele, Teresa Mannino e Luca Bizzarri. Amadeus, sempre pronto alla battuta, ha scherzato: “Non sono mai stato un secchione, ma è stato l’unico modo per entrare in università.”

Gennaro Sangiuliano torna in Rai, a Borgo Sant’Angelo

Dopo aver incontrato i vertici Rai nei giorni scorsi, Gennaro Sangiuliano è tornato oggi al lavoro fisicamente in azienda. Gli è stato assegnato un ufficio a Roma nella sede di Rai Vaticano a Borgo Sant’Angelo. Secondo quanto riporta Adnkronos, l’ex ministro della Cultura è attualmente sistemato in una stanza al terzo piano della sede Rai e resta a disposizione dell’amministratore delegato Roberto Sergio. Tuttavia, Sangiuliano dovrà smaltire il considerevole ammontare di ferie arretrate a sua disposizione, che ammontano a poco meno di 300 giorni, prima che venga deciso il suo futuro in azienda. Il futuro dell’ex ministro resta incerto, anche a causa dello stallo nelle nomine Rai, che complica ulteriormente lo scenario. Al momento, nessuna delle ipotesi in campo appare particolarmente accreditata. Secondo quanto riportato da Il Giornale d’Italia, che ha anticipato la notizia, l’ipotesi più plausibile sarebbe una collocazione nel Centro studi Rai.

È morto Luca Giurato, giornalista e conduttore tv. Aveva 84 anni

Si è spento all’improvviso, all’età di 84 anni, Luca Giurato, giornalista e conduttore televisivo colpito da un infarto fulminante. “Eravamo a Santa Marinella, per goderci l’ultimo scorcio di estate…”, conferma in lacrime la seconda moglie Daniela Vergara, anche lei giornalista Rai. Giurato era nato a Roma il 23 dicembre del 1939. Dopo la maturità classica conseguita al liceo Virgilio, aveva iniziato la carriera giornalista entrando a “Paese Sera” come cronista. Dopo essere diventato professionista nel 1965 ha proseguito lavorando a “La Stampa” mentre nel 1986 era passato alla direzione del GR1, giornale radio di Radio Rai, diventando poi vicedirettore del Tg1 fino al 1990. Negli anni 90 la sua popolarità però ha avuto un’impennata grazie al passaggio alla televisione. Dalle prime apparizione nella rassegna stampa del Tg1 notte, tra il 1992 e il 1993 alla conduzione di “Domenica in“, nel 1993, insieme a Mara Venier. E’ stato conduttore a più riprese di diverse edizioni di “Unomattina” mentre nel 2008, sempre accanto a Mara Venier, è stato opinionista de “L’Isola dei famosi”. Dotato di una naturale simpatia e di uno stile ruspante, è diventato presto un personaggio amatissimo dal pubblico anche grazie ad alcune gaffe riprese puntualmente dalla Gialappa’s band in “Mai dire gol” e in “Striscia la notizia”.