Osservatore Romano: edizione straordinaria per Leone XIV

Leone XIV è il nome scelto dal cardinale Robert Francis Prevost, eletto nuovo Papa nella giornata di oggi, durante il conclave riunito in Vaticano, alla presenza dei cardinali elettori provenienti da tutto il mondo. La notizia è stata data alle ore 18:07 dalla Loggia delle Benedizioni di San Pietro. L’Osservatore Romano, quotidiano della Santa Sede, ha diffuso un’edizione straordinaria con in prima pagina la fotografia del nuovo Papa e le sue prime parole da pontefice. Il saluto, pronunciato dalla loggia affacciata su Piazza San Pietro, ha avuto come tema centrale il messaggio di pace. “La pace sia con tutti voi!”, ha esordito Leone XIV, rivolgendosi ai fedeli radunati in piazza e a coloro che lo seguivano da tutto il mondo tramite i media. Il Pontefice ha auspicato che il suo messaggio potesse “entrare nel cuore” delle persone e raggiungere “le famiglie, tutte le persone, ovunque siano, tutti i popoli, tutta la terra”.

Washington Post: premio Pulitzer per breaking news e vignette politiche

Il Washington Post ha ricevuto due Premi Pulitzer lunedì 5 maggio, tra cui quello per il breaking news reporting relativo alla copertura dell’attentato fallito a Donald Trump avvenuto a luglio 2024 in Pennsylvania. Il riconoscimento è stato assegnato per l’immediatezza, l’accuratezza e la completezza dell’informazione fornita durante le ore successive all’episodio, che ha visto il candidato repubblicano scampare a un colpo d’arma da fuoco durante un comizio elettorale. La giuria dei Pulitzer Prizes ha sottolineato l’efficienza della redazione del quotidiano nella diffusione di contenuti verificati attraverso piattaforme digitali, video e reportage sul campo, contribuendo a fornire un quadro chiaro e tempestivo dell’evento. Il secondo riconoscimento è stato assegnato alla vignettista Ann Telnaes, fino a poco tempo fa collaboratrice della sezione Opinioni del giornale, premiata nella categoria Editorial Cartooning. Per Telnaes si tratta del secondo Pulitzer in carriera, ottenuto grazie a una serie di illustrazioni satiriche pubblicate nel corso del 2024, considerate innovative nel linguaggio visivo e rilevanti nel contesto politico statunitense.

Meme con mitra e croce: Trump fa infuriare la Chiesa

Donald Trump ha pubblicato sui social un meme che lo ritrae vestito da papa, con mitra dorata e crocifisso al collo, mentre alza il dito in segno di ammonimento. L’immagine, rilanciata sul suo social Truth, è apparsa a pochi giorni dall’apertura del conclave che dovrà scegliere il successore di Papa Francesco. Il contenuto ha suscitato forti reazioni nel mondo cattolico: la Conferenza dei vescovi di New York ha dichiarato che “non c’è niente di intelligente o divertente” nell’iniziativa. Secondo fonti vicine alla Chiesa, molti fedeli hanno percepito l’immagine come blasfema e irrispettosa.

FIEG: il 2 maggio niente giornali in edicola

La FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) comunica che i quotidiani cartacei usciranno regolarmente giovedì 1° maggio, con edicole aperte fino alle 13.00. Venerdì 2 maggio, invece, non è prevista l’uscita dei giornali e le rivendite apriranno dalle ore 12.00.

Il 21 aprile (Pasquetta) niente quotidiani in edicola

Il 21 aprile 2025, in occasione del Lunedì dell’Angelo, i giornali quotidiani cartacei non saranno distribuiti nelle edicole italiane. A comunicarlo, attraverso una nota ufficiale, è la FIEG, Federazione Italiana Editori Giornali. Le edicole avranno la facoltà di rimanere chiuse nella stessa giornata, in base agli accordi vigenti sulla disciplina della rete di vendita. La Voce del Reporter augura a tutti/e Buona Pasqua!

Telegiornali Rai: Zurzolo a RaiNews24, Petrecca passa a Rai Sport

La maggioranza ha trovato un accordo per le nuove nomine alla guida dei telegiornali e delle strutture informative della Rai, in vista del prossimo Cda in programma il 20 marzo. L’intesa, che rispecchia gli equilibri tra le forze politiche della coalizione di governo, dovrebbe essere formalizzata con l’approvazione delle designazioni. Alla direzione di RaiNews24 andrà Federico Zurzolo, esponente vicino a Forza Italia, che prenderà il posto di Paolo Petrecca. Quest’ultimo, invece, si trasferirà a Rai Sport, continuando il suo percorso professionale all’interno dell’azienda. Un’altra figura chiave di questa tornata di nomine è Nicola Rao, sostenuto da Fratelli d’Italia, destinato a prendere le redini del Giornale Radio a partire da luglio, quando Francesco Pionati andrà in pensione. Il Cda del 20 marzo servirà anche a confermare alcune figure già in carica. Roberto Pacchetti, vicino alla Lega, rimarrà alla guida della Tgr, così come Pierluca Terzulli, esponente dell’area Dem, resterà al timone del Tg3. Novità, invece, per Rai Italia, dove Maria Rita Grieco, attuale vicedirettrice del Tg1 e vicina a Forza Italia, subentrerà a Fabrizio Ferragni. Un altro cambio importante riguarda la Radiofonia, con Andrea Sassano, attuale direttore di Rai Teche, che dovrebbe sostituire Flavio Mucciante.

Paragon, la procura di Roma apre un fascicolo

La procura di Roma ha aperto un fascicolo sulle presunte intercettazioni abusive subite da giornalisti e attivisti attraverso lo spyware Graphite, prodotto dalla società israeliana Paragon Solutions. L’inchiesta fa seguito all’esposto presentato dalla Fnsi e dall’Ordine dei giornalisti, con il supporto legale dell’avvocato Giulio Vasaturo.L’ipotesi di reato riguarda l’articolo 617 quater del codice penale, che prevede pene da uno a cinque anni di reclusione per chi intercetta fraudolentemente comunicazioni telematiche o informatiche. Il procedimento è attualmente a carico di ignoti, ma si inserisce in un quadro più ampio, con fascicoli aperti anche dalle procure di Napoli, Bologna e Palermo, in seguito alle denunce di alcune vittime dello spionaggio. Tra queste figurano il direttore di Fanpage Francesco Cancellato, il capomissione e l’armatore della Ong Mediterranea Saving Humans Luca Casarini e Beppe Caccia, oltre al cappellano di bordo don Mattia Ferrari. Casarini e Caccia sono già stati ascoltati come persone informate dei fatti a Palermo e Napoli, mentre gli esperti della polizia postale stanno analizzando i loro dispositivi per verificare le intrusioni denunciate. Gli inquirenti potrebbero ampliare il raggio delle indagini con rogatorie internazionali, per acquisire informazioni da Paragon Solutions, azienda che dal dicembre 2024 è controllata da un fondo americano e vende il suo software a “zero click” solo a entità governative. Potrebbero inoltre essere richieste informazioni a Meta, che ha notificato alle vittime l’attività di spionaggio, e al Citizen Lab dell’Università di Toronto, contattato dalla Ong Mediterranea su suggerimento della stessa Meta per analizzare i dispositivi infettati.

Digiti “razzista” e iPhone scrive “Trump”. Apple conferma il bug

Apple ha confermato l’esistenza di un bug nella funzione di dettatura locale dei suoi dispositivi, per cui la parola “Trump” appare brevemente sullo schermo quando un utente pronuncia il termine “razzista“. Questo fenomeno, segnalato da diversi utenti iPhone, ha suscitato reazioni accese sui social, con alcuni che hanno condiviso video per dimostrare il problema. La situazione ha generato polemiche, soprattutto tra i sostenitori dell’ex presidente degli Stati Uniti, che hanno interpretato il bug come un potenziale errore intenzionale o un caso di pregiudizio tecnologico. Il malfunzionamento si verifica durante l’uso della funzione voice-to-text, che permette di dettare messaggi tramite la voce. Il sistema, per un istante, visualizza “Trump” prima di correggersi automaticamente. Apple ha riconosciuto il problema, dichiarando che i suoi modelli di riconoscimento vocale a volte mostrano parole con sovrapposizioni fonetiche, salvo poi correggerle con un’analisi successiva più approfondita. L’errore sembra derivare dall’interpretazione iniziale delle parole pronunciate, in particolare quando contengono la consonante “r“. L’azienda ha assicurato di essere al lavoro su una soluzione, senza fornire però tempistiche precise.

Sbaglio toponomastico: Mentana di TgLa7 finisce nei cartelli

A Cizzolo, frazione di Viadana in provincia di Mantova, un clamoroso errore di toponomastica ha trasformato una via storica in un omaggio involontario al celebre giornalista Enrico Mentana. L’equivoco è nato durante un’operazione di aggiornamento della segnaletica stradale, dove la vecchia scritta “Via Mentana”, incisa sul muro da oltre cinquant’anni, è stata sostituita da un cartello moderno. Tuttavia, accanto al nome della via, è apparsa una didascalia errata che attribuisce la denominazione non alla celebre battaglia del 1867, combattuta nella cittadina laziale omonima, ma al direttore del TgLa7. La gaffe, probabilmente originata negli uffici comunali, viola anche la normativa che vieta di dedicare strade a persone ancora in vita. Un errore storico e burocratico che ha suscitato ilarità tra i cittadini, mentre il vero Enrico Mentana, ancora in ottima salute, si è ritrovato involontario protagonista di questa curiosa svista.

Associated Press cacciata anche da Air Force One per scelta geografica

L’Associated Press ha rifiutato di adottare la denominazione Golfo d’America al posto di Golfo del Messico, nonostante la decisione dell’amministrazione Trump. In risposta, la Casa Bianca ha deciso di escludere i giornalisti dell’agenzia, non solo dallo Studio Ovale ma anche dall’Air Force One. La decisione è stata annunciata su X dal vice capo dello staff Taylor Budowich, che ha accusato l’AP di ignorare un “legittimo cambio di nome geografico” e di promuovere la disinformazione.