Pluto TV lancia CNN Fast e FIFA+ in Italia

Pluto TV

Pluto TV annuncia l’arrivo di due nuovi canali: CNN Fast e FIFA+. Il canale CNN Fast, che debutterà in Italia, fa parte di una strategia di espansione globale che include anche Germania, Austria, UK, Svizzera, Canada, Francia e Spagna. CNN Fast è dedicato agli short-video, offrendo contenuti su intrattenimento, affari, sport e grandi eventi internazionali. Katrina Kowalski, Senior Vice President, International Content Programming and Acquisitions di Pluto TV, ha affermato: “Con il debutto di canali quali CNN Fast su Pluto TV, offriamo ai nostri spettatori una copertura sempre più completa. Ampliando l’offerta di news garantiamo un aggiornamento costante arricchendo l’esperienza con contenuti tempestivi e continuando a perseguire la nostra missione, quella di intrattenere gratuitamente un pubblico vasto e eterogeneo”. In aggiunta, Pluto TV ha confermato il lancio di FIFA+ in Italia. FIFA+ offre ai tifosi l’accesso esclusivo a contenuti del calcio mondiale, tra cui documentari, serie originali, repliche di partite storiche, e momenti salienti della FIFA World Cup e della FIFA Women’s World Cup.

RTL 102.5 trasmette tutte le partite italiane di Champions League

RTL 102.5 logo

RTL 102.5 ha acquisito i diritti per trasmettere in radiocronaca integrale tutte le partite delle squadre italiane nella UEFA Champions League. A partire dal 17 settembre fino al 29 gennaio, la stazione radiofonica seguirà tutte le gare dei cinque club italiani in competizione: Inter, Milan, Atalanta, Juventus e Bologna. Lorenzo Suraci, Presidente di RTL 102.5, ha sottolineato: “È un’operazione straordinaria che dimostra come RTL 102.5 sia leader anche nel mondo dello sport”, commenta Lorenzo Suraci, Presidente di RTL 102.5. “Seguiremo la Champions League con il massimo impegno grazie alla nostra squadra di giornalisti sportivi direttamente dagli stadi, per trasmettere l’emozione di queste quaranta partite in diretta. RTL 102.5 vanta una lunga tradizione nell’acquisizione dei diritti calcistici. Sarà un prodotto radiofonico straordinario”.

Porta a Porta cambia “per sottrazione”: meno ospiti, più qualità

Porta a Porta, conferenza stampa 1

Porta a Porta, il celebre talk show di seconda serata condotto da Bruno Vespa, si prepara a una nuova stagione ricca di cambiamenti. Durante la conferenza stampa di presentazione, Vespa ha annunciato che il programma tornerà su Rai 1 dal 10 settembre con un formato rinnovato e diverse modifiche, mirate a migliorare l’esperienza degli spettatori e affrontare le sfide legate all’orario di collocazione. Bruno Vespa ha dichiarato che quest’anno il programma cambierà “per sottrazione”, eliminando alcuni elementi ormai datati e adottando un approccio più snello e moderno. “Toglieremo delle cose, a partire dal tavolo centrale che sarà sostituito con delle comodissime poltroncine,” ha spiegato Vespa, evidenziando un passaggio a un’atmosfera più informale e rilassata. Inoltre, ci saranno meno ospiti, ma di maggiore rilevanza, con un’attenzione particolare alla qualità delle interviste. “Saremo un filino meno garbati e un filino più esigenti,” ha dichiarato Vespa, ammettendo anche qualche “momento di distrazione” nelle stagioni passate e promettendo un rinnovato impegno. Verranno eliminati i tradizionali riquadri e cornici, e al loro posto ci sarà un grande videowall che darà nuova dinamicità al set. Anche la grafica sarà migliorata, per rendere l’esperienza visiva più piacevole. Vespa ha sottolineato che, con le notizie disponibili in tempo reale, il compito di Porta a Porta sarà quello di aiutare il pubblico a comprendere meglio gli eventi. “Quando arriviamo noi, tutti sanno già tutto – ha spiegato – per questo dobbiamo aiutare la gente a capire cosa è successo”. La nuova stagione partirà senza la presenza del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che Vespa spera di ospitare “quando avrà qualcosa da dire, immagino quando si sapranno le deleghe che avrà Fitto”. Tra gli ospiti della prima puntata, Giovanni Costantino, amministratore delegato di Italian Sea Group, per approfondire la vicenda dell’affondamento del Bayesian. Inoltre, verrà ricordato Mike Bongiorno, con la partecipazione di Daniela Bongiorno, mentre Stefano De Martino sarà tra i prossimi ospiti. Porta a Porta continuerà ad andare in onda in seconda serata, subito dopo Cinque Minuti, la finestra informativa che precede “Affari Tuoi”, rappresentando un ulteriore sforzo di Rai 1 per mantenere vivo l’interesse del pubblico nella fascia serale. Vespa ha anche commentato il dibattito sulla natura del servizio pubblico, criticando l’idea che alcune interviste, come quella di Maria Rosaria Boccia su una TV commerciale, possano essere considerate “servizio pubblico” mentre altre, come quelle ai ministri su Tg1, no. Ha lodato il direttore del Tg1, Gianmarco Chiocci, per l’intervista al ministro della Cultura, lamentando le critiche ricevute e rifiutando l’idea di diventare “uno strumento” per promuovere certi ospiti.

Unomattina, al via la nuova stagione dal 9 settembre

Ossini e Ferolla, Unomattina

A partire dal 9 settembre, torna l’appuntamento quotidiano con “Unomattina”, in onda su Rai 1 dal lunedì al venerdì alle 8:30. Dopo il successo della scorsa edizione, il programma si ripresenta ai telespettatori con l’obiettivo di offrire un’informazione puntuale e attenta, capace di cogliere le tematiche più attuali e i temi più sentiti dal pubblico. La conduzione sarà affidata nuovamente alla coppia formata da Massimiliano Ossini, al timone del programma per la terza stagione consecutiva, e Daniela Ferolla, la cui sensibilità ed esperienza hanno arricchito il format. I due conduttori continueranno a guidare i telespettatori attraverso le notizie del giorno, ponendo un’attenzione particolare sulle storie positive e sulle buone notizie, mantenendo così uno sguardo fiducioso e costruttivo sugli eventi che caratterizzano il nostro quotidiano. La nuova stagione di “Unomattina” proporrà una varietà di temi che abbracciano l’attualità, le sfide quotidiane delle famiglie italiane, e le questioni economiche come l’aumento dei prezzi, le bollette, il calendario fiscale, e le novità dal mondo del lavoro. I telespettatori troveranno anche consigli pratici per gestire al meglio la vita quotidiana, risparmiare, e prendersi cura del proprio benessere psicologico, un tema di crescente rilevanza. Il programma continuerà a dare spazio all’ambiente e alla tutela dei prodotti del territorio, mantenendo un occhio attento al punto di vista femminile, elemento distintivo delle passate edizioni. Non mancheranno momenti dedicati alla cultura, allo spettacolo, e al divertimento, con interviste a personaggi di spicco della scena nazionale e internazionale. “Unomattina” seguirà da vicino i principali eventi italiani, come il Prix Italia, per il quale il programma si trasferirà negli storici studi Rai di Torino per una settimana. Inoltre, accompagnerà i telespettatori attraverso le emozioni e le storie del Festival di Sanremo, portando direttamente nelle case degli italiani gli avvenimenti e i retroscena dei protagonisti.

Rai e Rai2: orgoglio azzurro alle Paralimpiadi di Parigi 2024

Roberto Sergio Rai

“È con grande orgoglio che celebriamo i risultati straordinari raggiunti dagli atleti italiani alle Paralimpiadi di Parigi 2024”. Sono le parole del presidente e amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, in una nota diffusa sui social, nella quale ha voluto esprimere il proprio entusiasmo per i successi dei nostri atleti paralimpici. “La Rai, in particolare Rai2, rete sportiva dedicata alle eccellenze paralimpiche, si unisce a tutti gli Italiani nel festeggiare il talento, la determinazione e il coraggio dei nostri atleti, che hanno saputo superare ogni limite e battere record storici”. Durante le Paralimpiadi di Parigi 2024, Rai2 ha svolto un ruolo centrale nella copertura mediatica dell’evento, diventando il punto di riferimento per milioni di telespettatori italiani desiderosi di seguire le imprese dei propri beniamini. Il palinsesto, interamente dedicato agli eventi sportivi paralimpici, ha registrato risultati di ascolto straordinari, dimostrando il crescente interesse del pubblico per le storie di sport, coraggio e resilienza che solo le Paralimpiadi sanno offrire. “Ogni medaglia rappresenta non solo un risultato sportivo, ma anche una testimonianza di resilienza e passione, ispirando milioni di italiani e mostrando al mondo il vero significato della forza e della perseveranza”, ha proseguito Roberto Sergio nella sua dichiarazione. “Siamo orgogliosi di essere stati, con risultati di ascolto incredibili, il partner media di queste storie emozionanti e di aver condiviso con i telespettatori ogni emozione, ogni vittoria e le sfide affrontate dai nostri atleti”. Grazie al sostegno della Rai e alla copertura costante offerta da Rai2, i successi degli atleti italiani alle Paralimpiadi di Parigi 2024 hanno avuto un’ampia visibilità. Con interviste, approfondimenti e momenti di diretta, il pubblico ha potuto seguire ogni fase dell’evento, immergendosi nelle storie personali degli atleti, nei loro sacrifici e nelle loro conquiste. L’impegno della Rai per il mondo paralimpico non si ferma qui. Come sottolineato da Roberto Sergio, la rete continuerà a raccontare le storie dei nostri atleti, celebrando le loro vittorie e sfide con passione e dedizione. “Insieme, celebriamo non solo i successi individuali, ma anche l’unità e la determinazione della nostra nazione,” ha dichiarato, invitando tutti gli italiani a continuare a seguire l’offerta Rai per vivere ogni emozione e rimanere aggiornati su tutto ciò che riguarda il mondo dello sport.

RDS e Karma Metrix insieme per un futuro più verde

Microfono

RDS ha siglato un’importante partnership con Karma Metrix, un innovativo progetto di sostenibilità digitale che misura, migliora e comunica l’impatto ambientale di un sito web. Grazie a questa collaborazione, RDS diventa la prima radio in Italia ad adottare pratiche di sostenibilità digitale per il proprio sito web. L’obiettivo di Karma Metrix è quantificare l’anidride carbonica (CO₂) emessa dal sito di RDS, permettendo alla radio di intraprendere azioni mirate per ridurre queste emissioni. Questo approccio innovativo consentirà a RDS di minimizzare l’impatto ambientale delle proprie attività online, rafforzando il suo impegno per la sostenibilità. “Collaborare con RDS è un traguardo importante per noi” dichiara Stefano Branduardi, General Manager Italia di Karma Metrix. “Siamo profondamente motivati a unire le forze per sensibilizzare il pubblico sulla sostenibilità digitale. RDS, con il suo vasto e attento pubblico, è il partner ideale per catalizzare un cambiamento reale e duraturo. Questa collaborazione non solo permetterà a RDS di ridurre l’impatto ambientale del proprio sito web, ma contribuirà anche a rivoluzionare la percezione e l’uso del digitale in Italia, avvicinandoci a un futuro più sostenibile”. La partnership tra RDS e Karma Metrix non si limita alla riduzione dell’impronta ecologica del sito web di RDS, ma punta anche a sensibilizzare e educare il pubblico su un uso più responsabile delle tecnologie digitali. Attraverso i suoi canali radiofonici e digitali, RDS si impegna a ispirare un cambiamento positivo nella vita quotidiana delle persone, promuovendo un approccio più consapevole e sostenibile al mondo digitale. Danilo Bove, Digital Content Director di RDS, afferma che milioni di utenti utilizzano le piattaforme digitali di RDS ogni mese, e grazie alla collaborazione con Karma Metrix verranno adottate azioni concrete per ridurre l’impatto ambientale di queste attività, rafforzando l’impegno di RDS per uno sviluppo sostenibile. Bove sottolinea che un approccio innovativo alla sostenibilità digitale può fare la differenza per l’azienda, l’intero settore e il pubblico. Grazie a questo progetto, RDS punta a raggiungere un bilancio sostenibile e un’impronta net positive entro il 2030, affermandosi come leader nel settore per l’attenzione all’ambiente e la sostenibilità. Con Karma Metrix al suo fianco, RDS è pronta a fare la differenza e a guidare il cambiamento verso un futuro più verde e responsabile.

Sangiuliano al Tg1: scuse in diretta per la relazione con Boccia

Tg1 esclusiva Sangiuliano

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è stato ospite di un’intervista esclusiva al Tg1 durante la quale ha risposto alle accuse riguardanti la sua relazione con Maria Rosaria Boccia, imprenditrice e influencer, e alla presunta divulgazione di documenti riservati del G7 Cultura. Con voce emozionata e visibilmente commosso, Sangiuliano ha cercato di chiarire la sua posizione, chiedendo pubblicamente scusa e dichiarando di essere pronto a dimettersi nel caso in cui la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, lo richiedesse. L’intervista del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano al Tg1, andata in onda mercoledì 4 settembre, non ha ottenuto i risultati sperati in termini di ascolti. Trasmetta in access prime time, l’intervista, condotta dal direttore Gianmarco Chiocci, è durata diciotto minuti, dalle 20:36 alle 20:54. Sebbene il ministro abbia affrontato temi delicati riguardanti la nomina della signora Maria Rosaria Boccia e la sua relazione personale con lei, il segmento ha visto un calo negli ascolti. Il Tg1 ha registrato circa 3,6 milioni di spettatori e un share del 22,5%, ma l’intervista è scesa a 3,2 milioni e 18,6%. IL CASO SANGIULIANO-BOCCIA Tutto è iniziato il 26 agosto, quando Boccia ha pubblicato su Instagram una foto con Sangiuliano, annunciando di essere stata nominata sua consigliera per i grandi eventi. Il ministero ha smentito subito, dichiarando che la nomina non esisteva e accusando Boccia di cercare visibilità. Nonostante le smentite, l’opposizione ha chiesto chiarimenti, mettendo in dubbio la gestione degli incarichi e la trasparenza del ministro. Nel frattempo, Boccia ha continuato a difendere pubblicamente la sua versione, affermando che la nomina era stata proposta, ma poi ritirata. La vicenda si è complicata quando sono emerse mail organizzative per il G7 della Cultura, in cui Boccia era in copia, sollevando ulteriori dubbi sul suo ruolo. Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha cercato di calmare le acque dichiarando che Boccia non aveva mai avuto accesso a documenti riservati e che nessun denaro pubblico era stato speso per lei. Tuttavia, Boccia ha continuato a controbattere, pubblicando ulteriori post sui social per sostenere le sue affermazioni. Ci sono nuove fotografie di Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia che sono considerate molto delicate. Alex Fiumara, il fotogiornalista che ha realizzato le foto pubblicate da Gente, ha rivelato che esistono immagini più compromettenti, ma chi le possiede ha deciso di non pubblicarle per ora. Queste foto includerebbero immagini dei due mentre escono da uno studio medico. Maria Rosaria Boccia ha utilizzato occhiali con telecamere invisibili, i Ray-Ban Stories, per registrare numerose conversazioni e messaggi audio con Sangiuliano e i suoi collaboratori, che potrebbero rivelare dettagli scottanti su nomine e affari interni del governo. Questi audio includerebbero anche commenti di Sangiuliano sui colleghi e sulla premier Giorgia Meloni. C’è anche un’attenzione particolare sui legami tra Boccia e la società Ales, che gestisce i beni culturali per il Ministero della Cultura. Alcuni chiedono chiarimenti su come sono state fatte le nomine in Ales e se Boccia possa avere informazioni riservate su tali decisioni. SCUSE, LACRIME E VERITÀ Durante l’intervista, il ministro ha affrontato il tema della sua relazione con Boccia, affermando: “Il rapporto affettivo con Maria Rosaria Boccia è iniziato un po’ di tempo dopo la nostra conoscenza, ci siamo conosciuti a inizio maggio, a fine luglio il rapporto era finito”. Alla domanda se potesse emergere qualcosa di compromettente, Sangiuliano ha risposto: “Sicuramente potrebbero uscire le chat relative alla nostra relazione affettiva, ma questo secondo me sarebbe un reato”. Il ministro ha quindi espresso profonda contrizione per l’imbarazzo creato: “La prima persona a cui devo chiedere scusa, perché è una persona eccezionale, è mia moglie. Chiedo scusa a Meloni per l’imbarazzo procurato a lei e al governo. Chiedo scusa ai miei collaboratori che si sono trovati coinvolti nella vicenda”. Le scuse sono state accompagnate da lacrime, rendendo evidente il coinvolgimento emotivo di Sangiuliano.  DIMISSIONI RESPINTE Sangiuliano ha poi affrontato le voci riguardanti le sue dimissioni, spiegando che Giorgia Meloni le ha respinte e lo ha incoraggiato a “chiarire subito il punto di verità” e a “essere sempre sincero”. Sangiuliano ha ribadito che non è stato speso nessun euro di denaro pubblico per la sua relazione con Boccia e che nessun documento riservato del G7 è stato divulgato: “Sono pronto a dimettermi subito dopo che Meloni me lo chiede, ma l’ho rassicurata con prove documentali che si tratta di una vicenda di gossip”. Nel corso dell’intervista, Sangiuliano ha anche risposto alle domande riguardanti una conversazione in cui una voce femminile suggeriva di interrompere la nomina di Boccia. “La nomina non c’è stata e quanto alla voce a cui fa riferimento Maria Rosaria Boccia, io ricordo che in una discussione con mia moglie, lei mi diceva di interrompere ogni rapporto con questa persona, anche di tipo lavorativo. La voce potrebbe essere di mia moglie. Io non ho ascoltato questa conversazione”, ha precisato il ministro. Interrogato sulla possibile violazione di documenti riservati del G7, Sangiuliano ha negato categoricamente: “Assolutamente no! Del G7 sono stati diffusi aspetti marginali, ma nessun documento classificato o riservato”. Ha poi precisato che alcuni documenti diffusi riguardavano solo dettagli organizzativi già pubblicati da altri media. CONFLITTO D’INTERESSI Per quanto riguarda la controversa nomina di Boccia, Sangiuliano ha dichiarato: “Da rapporto di amicizia, la relazione è diventata affettiva e sentimentale e dopo aver portato avanti l’ipotesi di nomina, ho consultato amici legali e il capo di gabinetto che mi hanno detto che tutto ciò poteva configurare un conflitto di interessi”. Ha quindi confermato di aver interrotto la procedura di nomina per evitare possibili scontri. Il ministro ha poi raccontato di aver conosciuto Maria Rosaria Boccia all’inizio della campagna elettorale per le europee a una manifestazione di Fratelli d’Italia a Napoli, sottolineando che fu presentata da amici comuni. Boccia, che usa Instagram per fare pressione e rivelare dettagli, continua a pubblicare nuove informazioni, mettendo in difficoltà il governo e sollevando dubbi su come sono state gestite le nomine e le risorse pubbliche. Dopo che Gennaro Sangiuliano ha fatto una confessione in TV riguardo alla loro relazione, Boccia ha iniziato a pubblicare foto, video

Aggredita troupe del TGR Lazio al Quarticciolo

TGR

La troupe del TGR Lazio è stata aggredita al Quarticciolo, quartiere popolare di Roma, mentre documentava la situazione nella zona dopo il recente attacco a Don Antonio Coluccia, il prete antimafia noto per le sue prediche contro la criminalità. “La nostra troupe circondata, le minacce, la pretesa di vedere il girato e cancellarlo, e poi le bottiglie di vetro scagliate contro di noi e contro due agenti intervenuti in nostro soccorso,” si legge in una nota del TGR Lazio. “La violenza sembra essere l’unico linguaggio che si parla da queste parti“. L’aggressione è avvenuta meno di 48 ore dopo quella subita da Don Coluccia, che domenica sera era stato oggetto di insulti e lancio di oggetti dalle finestre durante la sua consueta predica sulla legalità. “Nessuna presenza è ammessa tra le palazzine popolari del Quarticciolo se questa va a turbare lo spaccio,” prosegue la nota. Il quartiere è descritto come “ostaggio dei pusher al servizio dei clan”. Nonostante il clima di intimidazione, la troupe del TGR Lazio ha deciso di proseguire nel suo lavoro, scortata dagli agenti della Squadra Mobile e del distretto Prenestino. “Entriamo nei lotti, preda del degrado e del malaffare. Una scelta ben precisa, per dimostrare che non ci si piega, che la libertà è un diritto di tutti e va difesa,” conclude la nota. L’episodio ha suscitato una reazione immediata da parte del presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana (Fnsi), Vittorio di Trapani: “Nel giro di poco più di 24 ore prima l’aggressione a Don Antonio Coluccia e poi a giornalisti e troupe della TGR Rai del Lazio. È inaccettabile che esistano aree del Paese che siano di fatto zone franche per mafie e venditori di morte”. Di Trapani ha annunciato che quanto accaduto sarà segnalato all’Osservatorio cronisti minacciati presso il Ministero dell’Interno e ha ribadito che le minacce non fermeranno la libera informazione: “La risposta deve essere corale: accendere più riflettori, più telecamere, più microfoni, moltiplicare il racconto”. Inoltre, ha espresso “massima solidarietà alla TGR, ai professionisti dell’informazione aggrediti e a Don Coluccia,” auspicando che “gli aggressori vengano individuati subito: il segnale deve essere che lo Stato e la libera informazione vincono sempre”.

Il Tg1 taglia le dichiarazioni di Pasini sul cambiamento climatico

Antonello Pasini Tg1

Il Tg1 è di nuovo al centro delle polemiche per il suo presunto intervento di censura climatica. Antonello Pasini, fisico del clima e ospite del telegiornale delle 13.30 del 27 agosto, ha denunciato sui social che la sua dichiarazione è stata modificata strategicamente. Originariamente, Pasini aveva collegato gli anticicloni africani al cambiamento climatico nel Mediterraneo, affermando che questi eventi climatici avevano “caricato l’atmosfera di una grande quantità di energia”. Tuttavia, la sua dichiarazione è stata ridotta a una mera menzione degli anticicloni, senza fare riferimento al cambiamento climatico. Greenpeace Italia ha denunciato questo taglio come una forma di “censura climatica”, accusando il Tg1 di oscurare la connessione cruciale tra il maltempo e le conseguenze del riscaldamento globale. Non è il primo caso in cui Pasini vede le sue dichiarazioni sul cambiamento climatico edulcorate. Già il 19 agosto, aveva lamentato sui social che le spiegazioni riguardanti l’aumento degli anticicloni africani erano state tagliate. Reazioni politiche e istituzionali non sono mancate. Annalisa Corrado, eurodeputata del Pd, ha definito “assurda e gravissima” la scelta di escludere la crisi climatica dai servizi del Tg1. “È questo il servizio pubblico?”, ha chiesto Corrado, criticando la decisione di nascondere informazioni cruciali sui fenomeni climatici. “Ignorare la crisi climatica non la farà scomparire e mina la sicurezza pubblica”. Marco Grimaldi, vicepresidente di Avs alla Camera, ha espresso indignazione e preoccupazione, annunciando un’interrogazione del Gruppo Alleanza Verdi e Sinistra. Grimaldi ha sottolineato che la comunità scientifica attribuisce alle attività umane la responsabilità della crisi climatica, evidenziando come la presenza degli anticicloni africani sia un chiaro effetto del riscaldamento globale. “È vergognoso che i vertici Rai si preoccupino di tagliare Pasini anziché affrontare l’emergenza climatica”, ha detto Grimaldi. Il 3 agosto, Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, aveva già criticato il governo e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per un video che parlava di “eventi meteo catastrofici” senza menzionare il cambiamento climatico, un approccio considerato obsoleto e inadeguato per il 2023.

Bruno Vespa e il “duello” sul treno con Matteo Gracis: la vicenda

Bruno Vespa e Matteo Gracis

Durante un viaggio in treno, Bruno Vespa, noto conduttore di Porta a Porta, è stato protagonista di un acceso scambio di opinioni in treno con Matteo Gracis, fondatore del giornale L’indipendente. La scena si è svolta in un ambiente piuttosto insolito per una polemica di questo calibro. Vespa, mentre si trovava comodamente seduto su un Frecciarossa, è stato avvicinato da Gracis, che inizialmente gli ha chiesto di scattare una foto. Tuttavia, il vero intento di Gracis era documentare la sua contestazione tramite un video. Con tono deciso, Gracis ha accusato Vespa di essere un “professionista della disinformazione”, una critica pesante che ha immediatamente infiammato l’atmosfera. La reazione di Vespa non si è fatta attendere. Scosso dall’accusa, il conduttore ha risposto con veemenza: “Vada a fare in cu*o”. Non contento, Vespa ha continuato con un’altra replica, chiedendo sarcasticamente: “Giusto. Ora può accomodarsi? Se ne va democraticamente o se ne va da solo? Vada al diavolo”. L’interazione, che ha rapidamente attirato l’attenzione dei presenti, è terminata con Gracis che si è allontanato, spiegando il suo gesto ai suoi follower sui social media. Gracis ha dichiarato che la sua contestazione era intesa come un atto civile e pacifico, nonostante la reazione infuocata di Vespa. “È giusto esternare a questi soggetti, abituati ad autografi e selfie, il proprio dissenso,” ha affermato Gracis, aggiungendo che Vespa e simili figure sono responsabili di una forma di informazione che ha avuto un impatto negativo su generazioni di italiani. Gracis ha sottolineato come Vespa, secondo lui, non sia abituato ad affrontare critiche e contestazioni.