Myrta Merlino: addio imminente a Pomeriggio 5?

Il mondo della televisione italiana potrebbe presto assistere a un cambiamento significativo nella conduzione di uno dei programmi pomeridiani più seguiti, Pomeriggio 5 su Canale 5. Secondo le indiscrezioni riportate da Dagospia, sembra che Myrta Merlino, attuale conduttrice del programma, potrebbe lasciare il timone prima del previsto, con conseguenze che potrebbero influenzare anche la prossima stagione televisiva autunnale. Le voci riguardanti l’addio imminente di Myrta Merlino alla conduzione di Pomeriggio 5 sembrano prendere sempre più consistenza, con la data del 30 maggio che viene indicata come possibile termine del suo mandato. Questa mossa anticipata potrebbe sorprendere molti, considerando che l’addio della conduttrice era originariamente previsto alla fine della stagione televisiva in corso. In seguito alla partenza di Merlino, sembra che il programma sarà temporaneamente affidato a Giuseppe Brindisi per un periodo di due settimane, fino alla pausa estiva. Tuttavia, per quanto riguarda il futuro oltre l’estate, il quadro rimane incerto. Si ipotizza che Cesara Buonamici sia la favorita per prendere il posto di Merlino a partire dal prossimo autunno, grazie al suo successo al Grande Fratello e alla sua compatibilità con la linea editoriale di Mediaset. Le speculazioni su una presunta rivalità tra Myrta Merlino e Cesara Buonamici, dovuta al possibile cambio di conduzione, sembrano essere state smentite dalla stessa Merlino durante una recente puntata del programma. La conduttrice ha voluto chiarire che lei e Buonamici sono amiche e che non ci sono problemi tra loro, sottolineando la necessità di confutare le false voci che circolano nel mondo della televisione. Nonostante le rassicurazioni sulla loro amicizia, resta da vedere se Myrta Merlino continuerà a guidare Pomeriggio 5 o se il programma si aprirà a un nuovo capitolo con un volto diverso alla conduzione. Con la decisione finale che spetta a Pier Silvio Berlusconi, presidente di Mediaset, il destino del programma e dei suoi conduttori rimane in bilico, con gli spettatori che osservano con interesse gli sviluppi futuri di uno dei talk show più popolari della televisione italiana.
Flavio Insinna lascia la Rai: nuove sfide in arrivo su La7

Dopo una lunga stagione televisiva caratterizzata da cambiamenti e trasferimenti, un altro volto noto del piccolo schermo si prepara a cambiare casa. Flavio Insinna, celebre conduttore e volto storico della Rai, ha deciso di intraprendere una nuova avventura professionale su La7, abbandonando così il suo ruolo di giudice de l’Acchiappatalenti di Milly Carlucci. I rumors riguardanti un possibile trasferimento di Insinna circolavano già da tempo, ma è stato il sito Dagospia a confermare la notizia, svelando un accordo tra il conduttore e il network guidato da Urbano Cairo, grazie anche all’intervento di Walter Veltroni. Ma cosa aspetta Flavio Insinna nel suo nuovo percorso televisivo su La7? Secondo quanto riportato da Dagospia, Insinna prenderà le redini di un game show che fungerà da traino per il notiziario serale condotto da Enrico Mentana. Un ruolo che, senza dubbio, metterà alla prova le capacità di intrattenitore e conduttore di Insinna, già noto per il suo carisma e la sua abilità nel coinvolgere il pubblico. L’addio alla Rai da parte di Insinna non è stato una decisione improvvisa. Dopo diverso tempo trascorso in attesa di proposte allettanti da viale Mazzini, il conduttore ha deciso di guardare altrove, alla ricerca di nuove sfide e opportunità professionali. L’ufficializzazione del suo addio alla Rai è attesa nelle prossime settimane, mentre l’attenzione del pubblico è ora rivolta alle prossime mosse di Insinna su La7. Con questo trasferimento, Insinna si unisce a una serie di personaggi televisivi di spicco che hanno recentemente cambiato rete, evidenziando un clima di competizione sempre più acceso tra i principali network televisivi italiani. L’accesso al prime time rimane un obiettivo ambito per molti, e ora, con l’ingresso di La7 e il Nove nell’arena della concorrenza, il panorama televisivo italiano si annuncia ancora più stimolante e competitivo.
Ansa, Stefano De Alessandri riconfermato Ad

Stefano De Alessandri è stato riconfermato nel ruolo di amministratore delegato dell’Agenzia Ansa per il prossimo triennio. L’annuncio è giunto il 7 maggio durante il primo incontro del nuovo Consiglio di Amministrazione, nominato dall’Assemblea dei Soci del 24 aprile e presieduto da Giulio Anselmi. Laureato alla Bocconi, De Alessandri ha consolidato la sua carriera professionale presso rinomati gruppi editoriali, tra cui RCS Media Group, Condé Nast, Gruner+Jahr, Hachette Rusconi e Mondadori, ricoprendo ruoli di rilievo. Precedentemente partner e membro del consiglio di amministrazione di EY (Ernst & Young), ha trascorso 10 anni come vicepresidente di associazioni industriali editoriali quali Fieg, Audipress, Ads e Fipp. Dal 2018 guida Ansa con successo, mantenendo contemporaneamente importanti incarichi in Fieg, come presidente della categoria Editori delle Agenzie di stampa, componente del Comitato di direzione e presidente della commissione relazioni sindacali. A livello internazionale, fa parte del consiglio di amministrazione della European Alliance of News Agencies (Eana) e dell’Alliance of Mediterranean News Agencies (Aman), dove ricopre anche la posizione di vicepresidente. Il nuovo Comitato Esecutivo, rappresentante delle varie realtà editoriali che compongono la compagine societaria, è stato nominato dal Consiglio, che sarà composto, oltre che da Anselmi e De Alessandri, anche da Alessandro Belloli, Daniela Bramati, Pierpaolo Camadini, Corrado Corradi, Giuseppe Ferrauto, Andrea Riffeser Monti e Alvise Zanardi. (in foto, la sede ANSA di Roma)
Il Mattino cambia guida: Napoletano direttore, De Core vice

A partire dal prossimo 4 maggio, Roberto Napoletano dirigerà “Il Mattino”, mentre Francesco de Core, il direttore uscente, assumerà l’incarico di vicedirettore. Napoletano, nato a La Spezia nel 1961, porta con sé una ricca esperienza nel mondo del giornalismo. Ha mosso i suoi primi passi proprio ne “Il Mattino” nel lontano 1984. Nel corso della sua carriera, ha guidato importanti testate giornalistiche come “Il Messaggero” dal 2006 al 2011 e successivamente “Il Sole24ore”. Dal 2019 ha diretto “Il Quotidiano del Sud”. La sua nomina segue la conclusione di una lunga vicenda giudiziaria che ha coinvolto Napoletano come imputato. A febbraio, si è definitivamente chiuso il processo sulle cosiddette “copie gonfiate” del “Sole 24 Ore”. Inizialmente condannato in primo grado a due anni e sei mesi per reati quali false comunicazioni sociali e manipolazione informativa del mercato, Napoletano è stato successivamente assolto in appello nel ottobre del 2023 “per non aver commesso il fatto”. La sentenza è diventata definitiva lo scorso febbraio, quando sono scaduti i termini per eventuali ricorsi. La vicenda giudiziaria riguardava il periodo tra il 2014 e il 2016, durante il quale Napoletano è stato accusato di aver contribuito a diffondere dati falsi sulle vendite e sulla diffusione del “Sole 24 Ore“, al fine di influenzare positivamente il prezzo di vendita degli spazi pubblicitari. Questo episodio ha portato alla sospensione e alla successiva risoluzione del rapporto di Napoletano con il giornale nel 2017. Il suo ritorno al timone de “Il Mattino” segna un nuovo capitolo nella sua carriera giornalistica, e sarà interessante vedere come Napoletano guiderà il giornale nel panorama mediatico odierno.
Amadeus lascia la Rai per Warner Bros

Dopo settimane di speculazioni e voci, sembra che la storia tra Amadeus e la Rai abbia finalmente raggiunto la sua conclusione. Secondo quanto riportato dalle agenzie, l’ufficializzazione è avvenuta durante un incontro tra il celebre conduttore e il direttore generale di Viale Mazzini, Giampaolo Rossi. Fonti vicine alla situazione descrivono l’incontro come cordiale, durante il quale Amadeus ha comunicato la sua decisione di non rinnovare il contratto con la Rai, il quale sarebbe scaduto alla fine di agosto, per intraprendere nuove sfide professionali. Nonostante gli sforzi messi in atto dalla Rai nelle ultime settimane per trattenere il conduttore amatissimo dal pubblico, noto per la conduzione di programmi iconici come “Affari Tuoi” e gli ultimi cinque Festival di Sanremo, sembra che Rossi abbia accettato la sua decisione. Le voci che circolavano da tempo ora sembrano trovare conferma: Amadeus sembra destinato a diventare un volto di punta del gruppo Warner Bros. Discovery. Il gigante dell’intrattenimento sembra pronto ad accoglierlo a braccia aperte, prontamente disposto ad ingaggiarlo per ruoli di rilievo all’interno del canale Nove. Il matrimonio tra Amadeus e la Rai, durato anni e costellato di successi, si avvia così verso la sua conclusione, mentre il conduttore si prepara a iniziare un nuovo capitolo della sua carriera in un contesto diverso e ricco di opportunità. Resta da vedere quali progetti il celebre presentatore porterà avanti con il gruppo Warner Bros. Discovery e quali sorprese riserverà al suo vasto pubblico, ma una cosa è certa: Amadeus è pronto a sorprendere ancora una volta e a lasciare il segno nel mondo dell’intrattenimento.
Flavio Haver capo della cronaca romana del Corriere della Sera

La decisione di Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, di affidare a Flavio Haver la direzione della cronaca romana del giornale è una mossa strategica che unisce esperienza consolidata e freschezza innovativa. Nato a Roma il giorno di Natale del 1957, Haver ha iniziato la sua carriera nel giornalismo nel 1980, contribuendo alla nascita dell’archivio Dea dell’agenzia ANSA. Da allora, il suo percorso lo ha visto emergere come una figura di spicco nel panorama giornalistico italiano, distinguendosi per la sua capacità di affrontare le sfide più complesse della cronaca romana. La sua nomina al ruolo di capo redattore della cronaca romana del Corriere della Sera è il culmine di una carriera dedicata alla ricerca della verità e alla narrativa accurata delle vicende che caratterizzano la Capitale. Dopo aver lavorato come responsabile dell’informazione sui processi e le sentenze della Corte di Cassazione per l’ANSA e come cronista giudiziario per il Corriere della Sera, Haver ha accumulato una vasta esperienza che lo ha reso una figura di riferimento per le inchieste più importanti della città, dalle tragedie criminali agli scandali politici. Oltre al suo impegno giornalistico, Haver ha anche dedicato tempo alla formazione delle nuove generazioni di giornalisti, insegnando nei corsi pre-esame di Stato per giornalisti professionisti e nei master di giornalismo all’università LUMSA. La sua nomina come responsabile vicario del supplemento di Roma non è solo un riconoscimento del suo impegno e della sua competenza, ma anche un segno di fiducia nella sua capacità di guidare una squadra di talentuosi giornalisti nella copertura delle notizie più rilevanti della Capitale.
Vicedirettore “ad personam”: Rutelli porta nuova energia in Adnkronos

Adnkronos, uno dei principali pilastri dell’informazione in Italia, sta per intraprendere un nuovo percorso sotto la guida di Giorgio Rutelli, il nuovo vicedirettore ad personam recentemente nominato. Questa mossa segna un momento significativo nell’evoluzione dell’agenzia, portando con sé un’aria di innovazione e cambiamento. Rutelli, con il suo background poliedrico che spazia dall’ambito giuridico al giornalismo e all’editoria, porta con sé una ricca esperienza e una visione fresca. La sua nomina è parte di una strategia più ampia per potenziare la presenza di Adnkronos nel panorama dell’informazione, con un occhio di riguardo all’informazione internazionale ed europea, all’innovazione tecnologica e alla produzione multimediale. Secondo quanto dichiarato in una nota ufficiale, l’obiettivo di Rutelli è anche quello di espandere l’influenza dell’agenzia nei settori cruciali della politica energetica e industriale del Paese. Questa mossa dimostra l’intenzione di Adnkronos di rimanere all’avanguardia nei temi che definiscono il presente e il futuro della società. La carriera di Rutelli è stata caratterizzata da un costante impegno verso l’eccellenza. Dopo gli studi in Italia e all’estero, ha svolto diverse esperienze professionali, dal lavoro all’Antitrust fino alla sua attività giornalistica presso Dagospia, dove ha ricoperto ruoli di rilievo, culminando nella posizione di vicedirettore. Il suo ingresso in Adnkronos non è solo una testimonianza del suo percorso professionale, ma anche un segno tangibile della volontà dell’agenzia di abbracciare nuove prospettive e approcci. Con il suo ruolo di direttore del quotidiano online Formiche.net, Rutelli ha dimostrato la sua capacità di stimolare discussioni approfondite su temi cruciali, organizzando eventi e conferenze di portata internazionale. Il suo nuovo incarico lo vede coinvolto nella direzione di nuovi progetti editoriali, che mirano a portare l’informazione ad un livello superiore, abbracciando le sfide del mondo contemporaneo. Con un occhio attento alle dinamiche globali e locali, Rutelli si prepara a guidare Adnkronos in un periodo di trasformazione e crescita.
Barbano ritorna: una nuova era per Il Messaggero

Alessandro Barbano, esperto giornalista con una carriera illustre, ritorna al Messaggero come direttore, portando con sé una vasta esperienza e un bagaglio di competenze. Il suo ritorno segna un nuovo capitolo nella storia del giornale, dopo una breve parentesi al Mattino di Napoli. Nato a Lecce e laureato in Giurisprudenza a Bologna, Barbano ha mosso i primi passi nel giornalismo locale per poi emergere su testate nazionali di rilievo. Il suo arrivo al Messaggero coincide con l’addio di Massimo Martinelli, e si attende che porti una ventata di freschezza e autorevolezza al giornale. La sua esperienza non si limita al giornalismo cartaceo, ma si estende anche a ruoli editoriali e di analisi politica. Resta da vedere come Barbano guiderà il Messaggero in questo nuovo capitolo della sua storia, mantenendo alta la qualità dell’informazione e interpretando le sfide del momento con autorevolezza.
Davide Vecchi al vertice: nuovo direttore editoriale dell’Agenzia Dire

L’Agenzia di stampa Dire annuncia il suo nuovo direttore editoriale: Davide Vecchi. Giornalista di lunga esperienza, con un passato illustre nelle redazioni de Il Tempo, Il Messaggero, Il Fatto Quotidiano e Adnkronos, Vecchi porta con sé un bagaglio di competenze e una visione chiara per rinnovare l’offerta di servizi dell’Agenzia. Il comunicato, pubblicato sul sito web della Dire, evidenzia il ruolo cruciale che Vecchi avrà nel rendere il marchio Dire più competitivo nel mercato dell’informazione primaria. Con la sua esperienza consolidata nella cronaca politica e giudiziaria, Vecchi si propone di rafforzare il ruolo della Dire come agenzia di stampa nazionale di rilievo in Italia. Il nuovo direttore editoriale non nasconde la sua determinazione nel cogliere questa nuova sfida. Nel commentare la sua nomina, Vecchi dichiara: “Sono contento di intraprendere questa nuova sfida, motivato e convinto di sostenere il progetto di rilancio aziendale avviato dall’editore Stefano Valore. Credo che la Dire abbia un potenziale enorme, partendo dal consolidamento e dal rafforzamento del ruolo di agenzia di stampa nazionale tra le più importanti d’Italia”. Il sostegno e l’entusiasmo per questa nuova direzione editoriale sono evidenti anche nelle parole dell’editore Stefano Valore di Villanueva de Castellòn. “Il mio più caloroso benvenuto in squadra a Davide Vecchi, un nome importante nel panorama editoriale italiano. Sono certo che ci darà una grossa mano a rilanciare l’immagine della Dire. L’obiettivo è fare la differenza, ogni giorno sempre di più”, ha dichiarato Valore. Inoltre, Vecchi si impegnerà non solo a migliorare la qualità e la competitività dell’Agenzia di stampa Dire, ma anche a organizzare eventi e confronti tematici, partecipando attivamente a momenti pubblici che coinvolgeranno l’agenzia.
Lucia Manca nominata alla guida del sito dell’ANSA

Lucia Manca è stata scelta da Luigi Contu, direttore dell’ANSA, per guidare il sito dell’agenzia di stampa, prendendo il posto di Massimo Sebastiani, recentemente pensionato dopo anni di servizio come responsabile digitale. Durante il suo mandato, Sebastiani ha contribuito notevolmente a far diventare il sito dell’ANSA un punto di riferimento nell’informazione digitale italiana. Lucia Manca ha trascorso gran parte della sua carriera professionale presso l’ANSA, principalmente occupandosi di economia. Quando il sito dell’agenzia è stato oggetto di riorganizzazione e rilancio, Manca è stata trasferita dalla redazione economica alla gestione del sito come capo servizio. Manca sarà affiancata da un team esperto, composto da Cristiano Pandolfo, figura storica di ANSA.it, Monica Diamanti ed Enrica Di Battista.