Washington Post, tre nuovi team su futuro, politica e cronaca USA

A partire dal 1° maggio, il Washington Post avvierà una nuova fase del suo processo di riorganizzazione editoriale con la nomina dei responsabili di tre nuovi dipartimenti. I cambiamenti si inseriscono in un più ampio sforzo del giornale volto a rafforzare l’attenzione al digitale e ad ampliare la copertura tematica e territoriale. I nuovi incarichi sono stati affidati a Zach Goldfarb, Lori Montgomery e Jennifer Amur, che guideranno rispettivamente i dipartimenti Futures, Politica e Governo, e Nazionale. I tre risponderanno direttamente al caporedattore Peter Spiegel. Zach Goldfarb sarà alla guida del nuovo dipartimento Futures del Washington Post, dedicato a raccontare le grandi trasformazioni del XXI secolo nei campi di economia, tecnologia, clima, salute e scienza. L’obiettivo è offrire strumenti narrativi innovativi e coinvolgenti per aiutare il pubblico a comprendere e affrontare i cambiamenti globali. In vent’anni al Post, Goldfarb ha fondato e diretto il dipartimento Clima e Ambiente, realizzando progetti come The Human Limit e The Drowning South e contribuendo alla crescita del pubblico. In passato ha ricoperto ruoli da vicedirettore economico e redattore politico, seguendo temi cruciali durante le amministrazioni Trump e Biden, e ha ricevuto riconoscimenti come tre Gerald Loeb Awards. Laureato in politiche pubbliche a Princeton, ha lavorato come reporter economico e corrispondente dalla Casa Bianca durante l’amministrazione Obama. Lori Montgomery, giornalista con 25 anni di esperienza al Washington Post, assumerà la guida del nuovo dipartimento di Politica e Governo, proseguendo e ampliando la copertura sulle dinamiche politiche e istituzionali degli Stati Uniti. Attualmente alla direzione della redazione economica, Montgomery ha trasformato il team in una realtà centrale del giornale, con approfondimenti sull’economia nelle elezioni 2024, scoop sull’amministrazione Trump e progetti su sanzioni, economia dei creatori e sanità pubblica. In passato è stata vicedirettrice nazionale, contribuendo a due Premi Pulitzer grazie a inchieste su clima e violenza della polizia. Ha lavorato anche in Europa per Knight Ridder, seguendo la guerra in Kosovo e le economie emergenti. Laureata alla Northwestern University, ha iniziato la carriera nei quotidiani locali e nell’analisi politica in Texas. Jennifer Amur assumerà la guida del dipartimento Nazionale del Washington Post, con l’obiettivo di rafforzare la copertura delle questioni, delle tendenze e delle figure che influenzano la vita negli Stati Uniti. Al Post dal 2014, Amur ha ricoperto ruoli chiave nella redazione internazionale, di cui è stata recentemente vicedirettrice, curando reportage pluripremiati come Africa’s Rising Cities, Life in West Africa, la serie 2C vincitrice del Premio Pulitzer e il Pegasus Project, premiato con il George Polk Award. Ha inoltre contribuito alla copertura della guerra di Gaza e a un’inchiesta del 2022 sulla manipolazione delle prove in India. Laureata in giornalismo all’Università del Missouri, ha iniziato la carriera all’Hurriyet Daily News e al Milwaukee Journal Sentinel.