Hearst e OpenAI: accordo per contenuti di qualità su ChatGpt

Hearst e OpenAI

Hearst, uno dei più grandi gruppi editoriali americani, ha ufficialmente stretto un accordo con OpenAI, la società madre di ChatGpt, unendosi alla lista di editori internazionali che collaborano con la startup di intelligenza artificiale. Tra questi vi è anche il gruppo Gedi, che ha recentemente sottoscritto una partnership con OpenAI per condividere i propri contenuti con la popolare piattaforma. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’accordo tra Hearst e OpenAI permetterà a ChatGpt di accedere alle notizie di oltre 60 pubblicazioni del gruppo, tra cui famosi magazine come Cosmopolitan, Esquire, Elle e il quotidiano San Francisco Chronicle. Questo consentirà a ChatGpt di fornire risposte basate su informazioni accurate e verificate, garantendo agli utenti trasparenza e chiara attribuzione delle fonti originali. La partnership nasce dalla crescente attenzione verso l’intelligenza artificiale generativa e dal suo potenziale nel settore dell’informazione. “Man mano che l’intelligenza artificiale generativa matura, è fondamentale che il giornalismo creato da professionisti sia al centro di tutti i prodotti di AI”, ha commentato Jeff Johnson, presidente di Hearst Newspapers. Il suo commento sottolinea la preoccupazione di molti nel settore editoriale per garantire che i contenuti utilizzati dall’IA siano di alta qualità e rispettino gli standard giornalistici. Anche OpenAI ha espresso soddisfazione per l’accordo. Brad Lightcap, uno dei manager della società, ha spiegato che l’integrazione dei contenuti affidabili di Hearst nei prodotti di OpenAI, come ChatGpt, contribuirà a migliorare la qualità delle informazioni offerte agli utenti. “Inserendo i contenuti affidabili di Hearst nei nostri prodotti, aumenteremo la capacità di fornire informazioni coinvolgenti e affidabili”, ha spiegato Lightcap. Questa collaborazione si inserisce in una strategia più ampia di OpenAI, che sta ampliando la rete di editori con cui collabora per migliorare la qualità delle informazioni fornite dai suoi strumenti. A luglio, OpenAI ha presentato SearchGpt, un motore di ricerca basato sull’IA, simile a Google, che mira a trasformare il modo in cui le persone cercano contenuti online.

“In Viaggio”: Elle Decor lancia il suo spin-off sul lusso

Elle Decor, In Viaggio

Il settore dei viaggi sta diventando sempre più strategico a livello globale, come emerso dall’ultima Luxury Hospitality Conference, tenutasi a Milano lo scorso settembre, che ha evidenziato un potenziale di 500 milioni di consumatori entro il 2030. In risposta a questa crescita, Elle Decor presenta il nuovo spin-off In Viaggio, dedicato al turismo di lusso. Con una grafica curata dal direttore creativo Valeria Settembre, In Viaggio conta oltre 130 pagine, tra cui un inserto pubblicitario di 34 pagine, e propone itinerari esclusivi, destinazioni inedite e hotel da scoprire. “Abbiamo coinvolto giornalisti, fotografi, architetti, designer e appassionati d’arte, amici di Elle Decor,” ha dichiarato Livia Peraldo Matton, direttore di Elle Decor Italia. “Il risultato è una guida speciale che mette al centro il viaggio inteso come scoperta, esperienza emotiva, occasione unica di crescita individuale”. Parallelamente all’uscita in edicola, Elle Decor rafforza anche la sezione Travel del suo sito web, con l’arrivo di Gianvito Fanelli, designer e fondatore di Vita Lenta, nel ruolo di guest curator. Tra le novità, una rubrica curata dal travel designer Simone Sturla, che arricchirà ulteriormente l’offerta editoriale dedicata al turismo di lusso.

Avvenire lancia il nuovo inserto “Gutenberg”: ogni venerdì in edicola

Avvenire lancia Gutenberg

Con il mese di ottobre, Avvenire amplia la sua offerta editoriale portando in edicola nuove proposte. Dopo il debutto di Pop Up, un inserto dedicato ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni, pubblicato ogni primo martedì del mese, è ora il turno di Gutenberg, in uscita ogni venerdì. L’inserto, disponibile sia in versione cartacea che digitale, si propone di approfondire temi culturali e religiosi, con ampi riferimenti all’arte, alla letteratura, alla teologia e al sociale. Con venti pagine a colori in formato tabloid, Gutenberg arricchisce la storica sezione “Agorà”, la pagina culturale del quotidiano attiva da oltre trent’anni. Questo progetto rappresenta in realtà un ritorno alle origini: tra il 1991 e il 1993, Avvenire aveva già lanciato un inserto culturale con lo stesso nome, che poi diede vita alla sezione Agorà. La prima parte dell’inserto sarà monografica, concentrandosi su un tema specifico attraverso interviste, inchieste, reportage e dibattiti. Gli argomenti esplorati toccheranno temi attuali come le periferie, le migrazioni, l’ambiente, le nuove tecnologie, la disabilità e l’inclusione. Come afferma il direttore di Avvenire, Marco Girardo, l’obiettivo è quello di “allargare la piazza”, incoraggiando un dibattito aperto e senza timore di esplorare nuovi orizzonti. La seconda parte, intitolata Percorsi, offrirà una guida alle ultime novità letterarie, artistiche, cinematografiche e musicali, organizzate per tema piuttosto che per supporto o genere.