SkyTg24: continuità e novità, alleanze per i confronti politici

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Nella presentazione del palinsesto autunnale di SkyTg24, il direttore Giuseppe De Bellis ha delineato una strategia che mira a mantenere la continuità editoriale, pur introducendo elementi innovativi destinati a distinguere la rete all-news nel panorama televisivo italiano. Uno dei punti focali dell’intervento di De Bellis è stata la proposta di un’inedita alleanza tra broadcaster per ospitare confronti politici tra i leader italiani. Questa iniziativa, secondo De Bellis, risponde alla necessità di promuovere una informazione imparziale e di qualità, superando le interferenze politiche che talvolta compromettono la trasmissione dei fatti internazionali. De Bellis ha criticato implicitamente la gestione delle elezioni francesi da parte della Rai, sottolineando come le decisioni editoriali possano essere influenzate eccessivamente da considerazioni politiche, a discapito della pura narrazione giornalistica. Ricordando il ruolo fondamentale di SkyTg24 come servizio pubblico sin dalla sua fondazione nel 2003, De Bellis ha ribadito l’impegno della testata nel promuovere l’interesse generale e nel fornire una copertura informativa completa e accurata. De Bellis ha anche evidenziato il continuo successo di SkyTg24 nelle classifiche di autorevolezza dei media, sottolineando il suo primato tra i giovani spettatori. Con un palinsesto pensato per coniugare tradizione e innovazione, SkyTg24 si conferma un punto di riferimento nel panorama dell’informazione televisiva italiana. Questo nuovo palinsesto si preannuncia dunque come un’occasione per SkyTg24 di rafforzare la sua posizione di leadership nel settore, continuando a offrire un’informazione di qualità che risponde alle esigenze di un pubblico sempre più esigente e informato. Nella prossima stagione di SkyTg24, ci saranno diverse novità e cambiamenti significativi: Materia Grigia: Fabio Vitale condurrà un programma dedicato a temi sociali, culturali e di attualità, con due esperti che discuteranno partendo da prospettive diverse. SkyTG25: Alessio Viola si occuperà di approfondimenti sui principali eventi settimanali nei weekend. Feedback: Alessandro Marenzi guiderà una trasmissione di inchieste basate sulle richieste del pubblico, con dati da un sondaggio di YouTrend. Elezioni USA: sarà dedicato ampio spazio alla copertura delle elezioni negli Stati Uniti previste per novembre. Cambiamenti nelle conduzioni: Tonia Cartolano si sposterà dalla mattina al mezzogiorno con Stefania Pinna, mentre Monica Peruzzi sostituirà Alessio Viola nel pomeriggio. Pablo Trincia: dopo il successo dei suoi podcast precedenti, Pablo Trincia presenterà un nuovo reportage, “E poi il silenzio – Il disastro di Rigopiano”, disponibile in podcast e come docuserie.

RaiNews24, i giornalisti lanciano referendum per l’autonomia

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Recenti polemiche sono sorte riguardo alla copertura dei risultati elettorali in Francia da parte di RaiNews24. La reazione dei giornalisti non si è fatta attendere. In poche ore, è partita una raccolta firme per un referendum sull’autonomia della redazione, un modo per esprimere solidarietà al Cdr e ribadire il diritto alla critica interna. A metà giornata, più di 140 giornalisti su un totale di 220 hanno aderito al referendum, escludendo deliberatamente i vicedirettori e i membri del sindacato di destra Unirai per evitare possibili imbarazzi. Paolo Petrecca, direttore del canale all news, ha presentato una segnalazione all’Ordine dei giornalisti del Lazio. Questa iniziativa è stata confermata dal Consiglio dell’Odg della regione, che ha espresso solidarietà al Comitato di redazione di RaiNews24. Il caso sarà esaminato dal Collegio di Disciplina. In una nota ufficiale, l’Odg del Lazio ha sottolineato che il Cdr di RaiNews24, come tutte le altre rappresentanze sindacali aziendali, ha il diritto e il dovere di criticare la direzione nell’ambito di una normale dialettica interna. Il Consiglio ha anche espresso preoccupazione per le tensioni tra colleghi e ha auspicato una soluzione interna all’azienda, riconoscendo che le divergenze di vedute sono naturali e fisiologiche. Vittorio di Trapani della FNSI critica il tentativo di limitare il dissenso sindacale con esposti, definendolo inquietante. Ha anche criticato la gestione delle sanzioni nella Rai, notando che queste penalizzano principalmente chi non si allinea. Il caso sarà discusso dalla Commissione di Vigilanza Rai, presieduta da Barbara Floridia, che ha annunciato una riunione per affrontare questo e altri problemi riguardanti la Rai. Floridia ha sottolineato che le dimissioni della vicedirettrice Ida Baldi sollevano questioni su responsabilità più alte, criticando la scarsa copertura data dalla Rai agli eventi globali come le elezioni francesi rispetto alle emittenti private. Paolo Petrecca è noto per il suo impegno prioritario verso la causa politica, gli amici e i parenti. Durante una riunione di redazione recente, ha segnalato di aver ricevuto una chiamata da Sangiuliano, lamentandosi del tono delle domande dei cronisti della Tgr e esortando la redazione a “modificare il registro”. Questo gesto è stato interpretato come un ulteriore segno di sottomissione agli interessi politici predominanti, dove le notizie possono essere influenzate o censurate a seconda delle preferenze. Giornalisti come Enrica Agostini hanno testimoniato di pressioni costanti per adattare i loro reportage su RaiNews24, un ambito in cui Petrecca sembra favorire il governo. Le decisioni editoriali di Petrecca hanno suscitato polemiche: ha ritardato la divulgazione della notizia del Frecciarossa fermo per decisione del ministro Lollobrigida, contrariamente ad altre testate che hanno agito immediatamente dopo la protesta del Comitato di Redazione. Ha gestito in modo controverso i fuorionda di Andrea Giambruno e la copertura dell’accusa di stupro contro il figlio di Ignazio La Russa. Recentemente, ha interrotto la diretta del comizio di Meloni ad Atreju per privilegiare un evento del Pd, ripetendo un comportamento simile durante un discorso di Meloni a Pescara per le Europee. Inoltre, ha regolarmente dato spazio ai contributi della sorella Arianna sul canale. Questi episodi hanno contribuito a rendere il soprannome “Patapetrecca” sinonimo di decisioni editoriali controverse e favoritismi politici.