Bruno Vespa in diretta: “La smettete, basta rompiscatole”

Bruno Vespa furioso con gli autori in diretta

Bruno Vespa si è spazientito durante la puntata speciale di Porta a Porta dedicata alle Elezioni Europee e Amministrative 2024, trasmessa lunedì 10 giugno su Rai1. Il noto conduttore e giornalista ha avuto un acceso battibecco con gli autori del programma che lo incalzavano a chiudere la trasmissione. Il momento di tensione è emerso nelle battute finali della puntata, mentre gli ospiti in studio erano impegnati in un animato confronto. Sullo sfondo, Vespa ha cercato di prendere la parola: “Bene, scusate ma io devo dare la linea al Tg1”. Nonostante i ripetuti tentativi di Vespa di interrompere il dibattito con un cortese “Scusate, scusate, per favore, dobbiamo chiudere”, gli ospiti hanno continuato a parlare. Quando il conduttore ha alzato la voce, rivolgendosi visibilmente infastidito verso qualcuno dietro le quinte, ha esclamato: “Mi state facendo cenno, vi ho visto, la smettete! Ecco, basta per favore”. L’intervento di Vespa ha portato un momento di silenzio nello studio, seguito dalla spiegazione rivolta agli ospiti: “Volevo chiudere perché questi rompiscatole fanno cenni”. Nonostante la drammatica conclusione, la puntata di Porta a Porta non ha ottenuto il successo sperato. Il programma, dedicato agli approfondimenti sulle Elezioni Europee e Amministrative 2024, ha registrato un’audience di soli 886.000 spettatori, pari al 5.87% di share. Un risultato deludente, specialmente se confrontato con Propaganda Live su La7, che ha attratto 894.000 spettatori con il 7.47% di share, e Quarta Repubblica su Rete 4, condotto da Nicola Porro, seguito da 864.000 spettatori con il 6.48% di share.

Fnsi: libertà di stampa a rischio, serve un rinnovo contrattuale

Contratto

Il Consiglio nazionale della Federazione Nazionale Stampa Italiana (Fnsi) si è riunito mercoledì 5 giugno 2024, esprimendo sostegno alla relazione presentata dalla segretaria generale Alessandra Costante. La relazione ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alla qualità della libertà di stampa e al rispetto dei diritti civili in Italia, criticità che sono state denunciate anche da organismi internazionali. In un documento ufficiale, il Consiglio ha espresso “profonda inquietudine per le parole della segretaria e del presidente sulle criticità rispetto alla qualità della libertà di stampa e del rispetto dei diritti civili in Italia”. Il documento sottolinea anche l’importanza dell’articolo 36 della Costituzione italiana, che garantisce ai lavoratori una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del loro lavoro, sufficiente a garantire un’esistenza libera e dignitosa. Il Consiglio nazionale ha dichiarato il proprio appoggio alle azioni che la Segreteria e la Giunta intendono intraprendere nel confronto con gli editori per il rinnovo contrattuale, fermo da otto anni. “Un lasso di tempo che si è tradotto per gli editori in un importante taglio del costo del lavoro e in una maggiore precarizzazione del settore“, ha affermato il Consiglio. Il nuovo contratto dovrà essere inclusivo, aggiornato coi tempi e dovrà recuperare il gap dovuto all’erosione dell’inflazione. Un altro tema centrale discusso durante l’assemblea è stato quello dell‘intelligenza artificiale. Il Consiglio ha condiviso l’idea della segreteria secondo cui i giornalisti dovranno essere i protagonisti nel governare l’AI in redazione. “Il Consiglio respinge fin d’ora l’ipotesi che l’AI possa sostituire il nostro lavoro, un lavoro che è centrale per la democrazia e la sicurezza del nostro Paese”, si legge nel documento. La Fnsi ha sottolineato l’importanza di non ripetere l’errore fatto agli inizi degli anni 2000 con il web, quando gli editori non sono stati in grado di gestire il cambiamento, danneggiando il settore anche economicamente. Infine, il Consiglio nazionale ha espresso ottimismo per la chiusura in avanzo del bilancio federale e ha concordato con la proposta di utilizzare parte dei fondi federali a sostegno delle Associazioni regionali di Stampa che hanno chiuso in negativo. “L’anima della Fnsi sono le Associazioni regionali di Stampa“, ha dichiarato la segretaria Costante, evidenziando l’importanza di sostenere le entità regionali per mantenere viva e forte la missione della Fnsi.