Abu Dhabi rinuncia all’acquisto del Telegraph

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Dopo il collasso dell’offerta sostenuta da Abu Dhabi per acquisire il Telegraph Media Group, i giornali Daily Telegraph e Sunday Telegraph sono nuovamente sul mercato. La proprietà dei giornali, che era destinata al consorzio RedBird IMI sostenuto dal Golfo, è stata interrotta dall’intervento del governo britannico a gennaio. La controversia attorno all’acquisizione dei giornali ha scatenato un acceso dibattito sull’indipendenza dei media nel Regno Unito. Il Telegraph, noto per il suo orientamento politico filo-Tory, ha suscitato preoccupazioni riguardo alla possibilità che investitori stranieri possano influenzare la stampa britannica. Il governo britannico ha risposto annunciando l’intenzione di vietare agli stati esteri di possedere direttamente o indirettamente giornali e riviste di notizie nel Regno Unito, una mossa vista come un’azione per proteggere l’indipendenza editoriale dei media britannici. La decisione di RedBird di interrompere l’acquisizione e mettere in vendita l’azienda mediatica è stata motivata dalla mancanza di fattibilità dei loro piani, e ora si concentreranno su ottenere il miglior valore per i titoli, tra cui il prestigioso magazine Spectator. In una dichiarazione, RedBird ha confermato di aver avuto conversazioni costruttive con il governo per garantire una vendita fluida e ordinata per entrambi i titoli. Tuttavia, la controversia ha sollevato preoccupazioni riguardo alla possibile influenza di stati esteri autoritari sulla stampa britannica. Il governo ha sottolineato che la legislazione proposta fornirà “protezioni aggiuntive per una stampa libera“, ma RedBird ha dichiarato che la definizione di potenza straniera nella legislazione renderà impossibile per loro procedere con l’acquisizione del Telegraph e del Spectator. I direttori indipendenti nominati per gestire il Telegraph e il Spectator rimarranno in carica fino al completamento del processo di vendita. La segretaria alla Cultura Lucy Frazer ha sollevato preoccupazioni sull’effetto che l’accordo potrebbe avere sulla libera espressione e sull’accurata presentazione delle notizie, ma ha annunciato di permettere alle parti di condurre una transizione ordinata. Il Telegraph e il Sunday Telegraph sono stati messi in vendita lo scorso anno dopo essere stati sequestrati da Lloyds Banking Group dalla famiglia Barclay, che non è riuscita a rimborsare un prestito di oltre £1 miliardo. RedBird ha dichiarato di detenere £600 milioni di debito nei titoli. L’interesse degli stati del Golfo per investire nel Regno Unito è stato evidente negli ultimi anni, con miliardi di sterline investiti in vari settori. Tuttavia, questa controversia solleva interrogativi importanti sull’equilibrio tra investimenti esteri e indipendenza dei media britannici.

La TV in streaming: una rivoluzione inarrestabile

Televisione

La televisione in streaming si è affermata come la modalità preferita di fruizione dei contenuti per la stragrande maggioranza degli italiani, con quasi 8 su 10 che la guardano quotidianamente, dedicandovi fino a due ore al giorno. Questo boom è alimentato dalla vasta disponibilità di contenuti di alta qualità offerti dalle piattaforme streaming, unite alla libertà e flessibilità offerte dalla visione on demand su qualsiasi dispositivo. Lo conferma uno studio condotto da The Trade Desk e YouGov sulle abitudini degli italiani riguardo allo streaming e le sue implicazioni nel mondo del marketing e della pubblicità. Secondo l’indagine, il 78% degli italiani dedica fino a due ore al giorno alla visione di contenuti in streaming, suddivisi principalmente tra CTV (51%) e YouTube (27%). Al contrario, la TV tradizionale e i contenuti in differita sono guardati da meno della metà degli intervistati. L’interesse per lo streaming attraversa tutte le fasce d’età: dalla Gen Z ai Baby Boomer. I Millennials emergono come i maggiori fruitori della TV in streaming (80%), seguiti dalla TV tradizionale e da YouTube. Anche la Gen X e i Baby Boomer mostrano una crescente preferenza per lo streaming rispetto alla TV tradizionale. Questo trend è destinato a continuare, con il mercato dello streaming in Italia che si prevede raggiungerà un fatturato di 1,45 miliardi di dollari nel 2024, con un tasso di crescita del 9,24%. Le piattaforme streaming continuano a investire in contenuti di qualità, rispondendo alla domanda del pubblico italiano che apprezza la vasta scelta e la flessibilità offerte dall’on demand.  

Interni, nuovo look per i 70 anni

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Interni, l’acclamato magazine di interior e contemporary design edito da Mondadori, festeggia il suo settantesimo anniversario con una sorprendente trasformazione. A partire dal numero di maggio, il magazine si presenta con una nuova veste grafica e una ricca aggiunta di contenuti, frutto di un progetto di restyling curato dallo studio Tomo Tomo, guidato dai fondatori Davide Di Gennaro e Luca Pitoni, i nuovi art director della rivista. Le novità sono evidenti: fotografie più ampie, testi più leggibili e una struttura delle sezioni più chiara e lineare. Secondo Di Gennaro e Pitoni, il nuovo design si ispira al concetto di ‘supernormal’ di Jasper Morrison, che ricerca la forma più pura e semplice senza distrazioni dalla funzione. L’obiettivo è quello di creare una cornice visiva che guidi i lettori verso i contenuti, senza sovrastarli ma valorizzandoli al meglio. Ma non è tutto. Interni amplia il proprio spazio con rubriche che si estendono anche verso ambiti scientifici e umanistici, arricchite dai contributi di professionisti provenienti da tutto il mondo che agiranno come reporter su eventi, realizzazioni e figure chiave nel panorama contemporaneo del design. Per accompagnare il lancio del nuovo numero, è prevista una massiccia campagna di comunicazione su scala nazionale, che coinvolgerà i principali quotidiani, le testate specializzate e i punti vendita. Ma le novità non si fermano qui. Interni avrà anche una versione in lingua inglese, che sarà presentata ufficialmente a New York in occasione della NYCxDesign. Questa edizione sarà focalizzata sulla scena creativa americana, evidenziando le relazioni tra l’Italia e gli Stati Uniti e le fruttuose collaborazioni tra designer italiani e aziende statunitensi. La presentazione del nuovo numero sarà il fulcro di una sontuosa serata di gala presso il Consolato Generale d’Italia a New York, con un talk dal titolo ‘Big Italy in New York – Manufacturing value. Inclusiveness, Innovation and Sustainability’. Accanto alla direttrice Bojardi, parteciperanno illustri personalità del mondo del design, dell’architettura e dell’industria. Una distribuzione speciale verrà garantita nei più prestigiosi showroom e flagship store di New York, durante l’ICFF, presso i principali studi di progettazione, le scuole di design e architettura e in selezionati negozi di libri e riviste.