Rivoluzione nei Tg Regionali Rai con Serdoz e Armentano

Una nuova era si apre per i Tg regionali Rai con la nomina di Roberta Serdoz a vicedirettrice, mentre Antonella Armentano assume il ruolo di caporedattrice della Tgr del Lazio. Antonella Armentano ha condotto sia il Tg regionale che “Buongiorno Regione”, vantando una lunga carriera come inviata in trasmissioni di rilievo come “La cronaca in diretta”. La sua nomina, approvata dall’amministratore delegato Roberto Sergio su proposta del direttore della Tgr Alessandro Casarin, risponde alle richieste della redazione di una soluzione interna per il nuovo vertice.

Mattarella applaude sede Stampa Estera a Palazzo Grazioli

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione dell’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione Stampa estera

Nell’era digitale in cui la velocità delle notizie e la portata della comunicazione hanno raggiunto livelli senza precedenti, l’importanza della libertà di stampa e del giornalismo indipendente diventa sempre più evidente. È su questo fondamento che si è svolta l’inaugurazione ufficiale della nuova sede dell’Associazione della Stampa Estera in Italia, un evento salutato con enfasi dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Dopo oltre due decenni nella storica Via dell’Umiltà, l’associazione, che conta oltre 450 corrispondenti provenienti da tutto il mondo e rappresentanti di 55 Paesi, ha intrapreso un nuovo capitolo nella sua storia trasferendosi a Palazzo Grazioli, in Via del Plebiscito. Alla cerimonia di inaugurazione, oltre al presidente Mattarella, erano presenti figure di rilievo come la presidente dell’associazione Esma ÇakÕr, il vicepremier e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. In un contesto geopolitico segnato da crescenti tensioni, il presidente Mattarella ha sottolineato il ruolo fondamentale della stampa nel promuovere rapporti collaborativi anziché conflittuali. “Il mondo di oggi è sempre più integrato e interconnesso”, ha dichiarato, “e in questo contesto il ruolo della stampa è cruciale“. Guardando al recente panorama europeo, Mattarella ha evidenziato la necessità di preservare la pace e di evitare conflitti. “Fino a due anni fa l’Europa viveva non in una belle epoque ma in una epoque de paix. Che, ha aggiunto, cerchiamo e speriamo di riuscire a difendere, a preservare e ripristinare a pieno eliminando, rimuovendo, estinguendo venti e fuochi di guerra che dentro l’Europa e accanto l’Europa si stanno manifestando da qualche tempo”. La nuova sede dell’Associazione della Stampa Estera in Italia, situata nel piano nobile di uno degli edifici storici più importanti di Roma, rappresenta un simbolo tangibile di impegno verso la libertà di espressione e il giornalismo di qualità. Progettata dall’architetta Serena Mignatti, la sede offre uno spazio moderno e funzionale, con sale per conferenze stampa, postazioni di lavoro per giornalisti, uno studio fotografico e una sala per interviste e dirette televisive. L’associazione conta anche sul sostegno di importanti sponsor come Eni, Iveco Group, Barilla, Campari Group, Ferrero, UniCredit, Fincantieri, ITA Airways e Autostrade per l’Italia, il che testimonia l’importanza e il sostegno che la libertà di stampa riceve da parte di vari settori della società.  

Rai, nuove opportunità pubblicitarie per i Giochi di Parigi

Olympic Games

Con l’avvicinarsi dei Giochi Olimpici, l’attenzione del mondo si concentra sull’evento sportivo più atteso, che quest’anno fa ritorno in Europa dopo dodici anni. In questa prospettiva, la Radiotelevisione Italiana (Rai) ha annunciato la sua strategia per portare gli spettatori più vicini all’azione, offrendo una copertura senza precedenti attraverso una varietà di piattaforme e canali. In un’epoca in cui la fruizione dei contenuti video si è emancipata dalle tradizionali logiche verticali, la Rai si prepara a offrire un’esperienza olimpica senza confini. Con 360 ore di gare, distribuite su due canali televisivi e due segnali in contemporanea, insieme a streaming web e video on demand (VOD), la copertura sarà estremamente ampia e inclusiva. In particolare, Rai 2 Canale Olimpico offrirà una programmazione tematica dedicata 24 ore su 24, arricchita da dirette e rubriche di approfondimento. Per affrontare le sfide della nuova era digitale e garantire una proposta commerciale all’avanguardia, la concessionaria del servizio pubblico ha ideato soluzioni multipiattaforma innovative. L’offerta commerciale si baserà sul concetto di “contatto olimpico cross-device”, valutato a costo per mille (CPM), con una particolare attenzione al target demografico 15-64 anni. Con il fuso orario favorevole in Italia e l’evoluzione della fruizione digitale, la Rai prevede un significativo aumento dei contatti rispetto alle edizioni precedenti. Si stima che gli investitori potranno beneficiare di un incremento del 30% dei contatti rispetto ai Giochi di Tokyo 2020, con una considerevole quota di fruizione via streaming live. L’offerta pubblicitaria si articola in tre tipologie di moduli, progettati per soddisfare diverse esigenze di presenza durante l’evento. I formati pubblicitari, inseriti in modo non invasivo nelle pause e durante le trasmissioni live, garantiranno massima visibilità agli inserzionisti. I numeri parlano da soli: il modulo Domination, che include top spot prima delle finali, spot video multidevice durante lo streaming live e VOD, prevede ben 96 milioni di contatti olimpici. Il modulo Coverage Split e il modulo Coverage Billboard offrono rispettivamente 53 e 135 milioni di contatti olimpici. Tutti i moduli includono una quota di contatti broadband tra il 7% e il 10%, per garantire una copertura su larga scala. Con questa strategia innovativa, la Rai si propone di portare gli spettatori al centro dell’azione olimpica, offrendo agli inserzionisti un’opportunità unica per connettersi con il pubblico in modo significativo e coinvolgente. Con la combinazione di tradizione e innovazione, la Rai si prepara a fare la storia dei Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Di Piazza lascia il Corriere dopo 7 Anni di successi

Dopo sette anni di servizio come responsabile delle pagine romane del Corriere della Sera, Giuseppe Di Piazza ha salutato ieri la redazione composta da una trentina di giornalisti, in vista del suo pensionamento volontario. Il suo percorso professionale ha avuto inizio nel 1979 presso il quotidiano L’Ora di Palermo, culminando con la sua nomina a professionista nel 1984. Nonostante l’addio alla posizione attiva, Di Piazza continuerà a collaborare con il gruppo Rcs, contribuendo con articoli e contenuti per il web. Durante il suo mandato, Di Piazza è riuscito a ottenere risultati significativi, inclusi il superamento delle vendite rispetto a Repubblica e il notevole aumento del traffico sul sito web del Corriere, che registra quotidianamente oltre 300.000 pagine viste. La sua partenza comporterà un periodo di sostituzione temporanea da parte del suo vice, Flavio Aver, durante i tre mesi di ferie obbligatorie precedenti alla pensione.    

Agi sotto pressione: redattori minacciano sciopero

L’Assemblea dei redattori dell’Agenzia Giornalistica Italia (Agi) ha espresso forte inquietudine riguardo alle recenti indiscrezioni sulla possibile vendita dell’agenzia, non ufficialmente smentite. Il Comitato di Redazione (Cdr), in una nota datata lunedì 18 marzo 2024, ha sottolineato che queste indiscrezioni emergono in un momento critico, mentre rimane senza risposta parlamentare un’interrogazione sul futuro dell’Agi, a poche settimane dalla firma di un accordo tra Cdr e Azienda per una procedura di isopensione destinata a ridurre l’organico entro l’anno. Fondata da oltre 70 anni, l’Agi rappresenta un pilastro dell’informazione italiana, garantendo un notiziario di qualità e pluralista. I giornalisti hanno espresso preoccupazione riguardo alla possibilità di una vendita all’Eni, evidenziando che l’azienda ha dimostrato capacità nel salvaguardare i livelli occupazionali e nell’assicurare l’indipendenza e l’autonomia dei giornalisti, aspetti che potrebbero essere messi a rischio in un contesto di vendita. L’Assemblea, all’unanimità, ha incaricato il Cdr di chiedere all’Azienda una chiara definizione sul futuro dell’Agenzia. In mancanza di una risposta tempestiva, è stata minacciata la possibilità di uno sciopero di cinque giorni, da convocare secondo le modalità ritenute più opportune. L’Assemblea resta formalmente aperta per affrontare ulteriori questioni all’ordine del giorno.